Dolomiti – 24.9.2014

………..alla partenza

Giro dolomitico doveva essere – prima di consegnare, per sempre, al concessionario, la mia V_Strom azzurro cielo – e giro dolomitico è stato :- il “mio” più abituale giro dei tanti che si possono inventare sulle strade dolomitiche.

Non ero da solo, come il mio nickname richiama, ma con il Gianca che dai tempi in cui immancabilmente, lui con il Transalp ed io con la ER5, iniziavamo simbolicamente la stagione in moto il 25 aprile, per chiuderla il 1°novembre; simbolicamente perché la stagione non finiva e non finisce mai !!!

…..e con Bruna che da due anni cerca di cambiare il mio nick da aquilasolitaria in non più solitaria ….

Abbiamo avuto la fortuna d’avere una giornata ottima per percorrere queste strade; giornata di passaggio fra l’estate e l’autunno, con tanti turisti speciali che amano queste montagne e non si confondono con la massa ferragostana :- vedi in loro la passione ……..dei ciclisti, degli amanti sulle loro cabriolet scoperte nonostante al passo Giau il termometro segnasse un +3°, degli alpinisti “zaino in spalla”…..
Dicevo passione che, come si suol dire, non vuol dire avere la motocicletta, ma vivere l’andar moto …..perchè la passione, come il coraggio di Don Abbondio, uno non se lo può dare :- o c’è o non c’è, e se non c’è non si può capire cosa vuol dire viaggiare in motocicletta, volare fra le vette considerate fra le più belle sulla nostra Terra, toccando il cielo alzando il braccio.-
Ed ora qualche foto al passaggio sui classici 7 passi (Staulanza-Giau-Falzarego-Pordoi-Sella-Gardena-Campolongo)………..e non volevamo intardarci con l’appuntamento della sera che di giorno in giorno, in questo periodo, arriva sempre prima …..ed abbiamo volutamente evitato il passo Valparola che amo tanto.-
……al passo Staulanza

……al passo Giau

……al passo Falzarego


…….al passo Pordoi


……..ad un chilometro dal passo Sella

…….al passo Gardena


……al passo Campolongo



aquilasolitaria