Dopo molto tempo mi trovo a postare una sorta di breve report della giornata appena trascorsa.
è un pensiero che ho condiviso con gli amici su faccialibro, ma che condivido molto volentieri qui, nel forum che mi ha aiutato a scoprire la passione che avevo e che ho in me, radicata nel profondo del mio subconscio.
Potrei intitolare il breve racconto "La prima volta non si scorda mai", anche se non era la prima in assoluto e anche se le strade percorse non erano per i miei occhi una novità.
Comunque ecco a voi, spero di non annoiarvi troppo.
Mia cara,
ieri dopo qualche settimana in cui ci siamo solo stuzzicati a vicenda, abbiamo avuto un rapporto completo. Un rapporto in cui provi tutto e fai di tutto, uno di quelli in cui alla fine ti guardi stravolto, felice, soddisfatto e soprattutto pensando a come sarà il successivo.
Avevamo già avuto un po' di intimità, ma ancora non ci eravamo lasciati andare del tutto.
Ieri, invece, abbiamo fatto tutto quello che due amanti possono fare insieme.
La giornata è iniziata molto presto, ma con estremo piacere, ci siamo osservati e coccolati durante le prime fredde ore della mattina. Dopo esserci scaldati ed aver creato quella sintonia perfetta, abbiamo dato il via alle danze, in un susseguirsi incessante e crescente di emozioni.
Ci siamo dapprima scambiati delle tenere effusioni di affetto, proprio come due teneri amanti, poi siamo passati alle cose più serie e siamo andati al sodo.
Ti ho messo un po' ovunque, non hai mai battuto ciglio, anzi... ogni volta che è successo mi hai assecondato, proprio come fa una compagna passionale. Ti ho messo in piedi, ti ho messo di traverso, ti ho bistrattata e mi hai sempre seguito in ogni mio minimo movimento. Ad ogni mio affronto tu hai risposto decisa, per farmi capire che non mi avresti mollato nemmeno per un secondo, che mi avresti seguito dovunque, in ogni mia più recondita e perversa fantasia.
Abbiamo parlato e quando non abbiamo comunicato a parole, tu mi hai fatto comprendere il tuo stato d'animo in altri modi, un movimento, un lieve sussulto, un fremito per farmi capire cosa avresti desiderato e come.
Gli sguardi degli altri uomini, quando ti porto a zonzo (cit.), mi fa capire quanto sono stato fortunato ad averti trovata quel giorno. Non sei la top model dell'ultima copertina di qualche rivista famosa, non sei nemmeno quella appariscente che tutti si girano a guardare. Sei snella e formosa al tempo stesso, senza esagerazioni, sei atletica, ma timida e riservata che guardandoti, al primo sguardo, non si direbbe. Solo dopo averti osservato con più attenzione, ed infine in intimità dimostri la tua vera natura... E mi piace la tua vera indole. Non sei facile da gestire, sembri mansueta, docile e tenera, ma basta poco, semplicemente sfiorarti nel posto giusto che diventi una furia, un animale selvaggio. Il timore era quello di ritrovarsi con una fiera ingestibile, troppo rustica per essere ammansita e con cui condividere qualcosa di più di un solo giorno. Il timore era infondato perché nella tua straripante, coinvolgente e, solo in apparenza, imprevedibile passionalità, ti sei rivelata una compagna affidabile, su cui poter contare. Una vera Compagna di vita, quando ti ho chiesto troppo sei stata amorevole nel farmi capire che pretendevo troppo, ma non mi hai lasciato, hai cercato di farmi comprendere i miei errori per non ripeterli. Quando ho esagerato e non ti ho dato retta, mi hai comunque messo sulla buona strada, mi hai messo coi piedi nella direzione corretta. Quando ti ho fatta arrabbiare mi hai sgridato, come una mamma fa con il figlioletto un po' disubbidiente.
Per farla breve, altrimenti mi dilungo inutilmente, è stata una giornata memorabile, solo per Noi.
Il tuo Sarru
per i più curiosi il resoconto della giornata è questo.
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Saluti Desmo