Sono da pochi minuti passate le 6.00 quando scendo dal letto.
Di certo non è uno scatto felino, ma quel che è certo, è che per qualche minuto ho pensato “ma chi cavolo me lo fa fare di alzarmi così presto…??”.
Già, proprio oggi che potrei starmene beatamente a letto…


Ma ho voglia di farmi un giro in moto ed il girello in programma merita una partenza un po’ mattiniera.
Dico un po’, perché tra colazione, qualche preparativo dell’ultimo momento, varie ed eventuali, alla fine partirò alle 7.30. Che poi era l’orario prefissato quindi, una volta tanto, posso dire di aver rispettato il programma.

Inforcata la Bimba, mi dirigo verso il lago d’Iseo.
Il cielo non è proprio soleggiato al massimo, ma sembra promettere bene.
Arrivato nei pressi del lago, seguo le indicazioni che mi porteranno a Darfo Boario Terme prima e ad Edolo poi.
Verso Darfo l’aria, che alla partenza era solo un poco freschina, diventa proprio bella fresca, tanto da farmi pensare in un paio di occasioni, di fermarmi e mettermi un’altra maglia. Ma non ho voglia, così tiro dritto fino a Edolo, dove faccio una veloce sosta “tecnica”. Ci son cose che non possono aspettare…



Per fortuna la temperatura è salita e così, con anche un bel sole sulla testa, riprendo la marcia per arrivare, poco dopo, al passo dell’Aprica.

Anche stavolta, niente sosta, il tempo stringe. Scendo dall’Aprica e prendendo poi la strada che passa per Stazzona, poco dopo sono in quel di Tirano.
Qui decido di entrare in Svizzera, così da farmi quella bella strada che porta alla Forcola di Livigno.
Un semaforo rosso per lavori in corso a Poschiavo, mi permette di scattare un paio di foto all’omonimo lago.



Una delle poche volte che ho ringraziato il semaforo di esser stato rosso…!!


Non c’è niente da dire, questi panorami e questa strada, meritano un sacco…!!


Arrivato al bivio che porta a Forcola, invece di rientrare in Italia, decido di proseguire. Sono vicinissimo al passo del Bernina, sarebbe da sciocchi non farci una capatina.






Ritorno sui miei passi, al bivio rientro in Italia, trovandomi così a transitare per il passo Forcola di Livigno.




Poco dopo sarò a Livigno, che attraverso fino ad arrivare all’inizio del lago.





Approfittando del buon prezzo della benzina e visto che sono in riserva, tappa al distributore e via di pieno…!!
Un litro di benzina l’ho pagato la bellezza di 1,13 euro…!!


Eh già…
Ripresa la marcia, mi dirigo a Bormio, passando per il passo Eira prima ed il Foscagno poi.


Arrivato a Bormio, prendo la SS38 che mi porterà al passo dello Stelvio. Adoro questa strada, sia per la strada in sé, sia per i panorami…


Tornante dopo tornante, alla fine ci siamo.




Qui bisogna fermarsi per forza.
Nei miei giri in solitaria, raramente mi fermo a mangiare, ma ad ora ho percorso circa 350 km e visto che, da programma, dovrei farne almeno altrettanti, un boccone ci può anche stare, oltre al fatto che il chiosco di Richard è molto invitante. Detto, fatto.


Un panino con wurstel e ketchup ed una birrettina è proprio quello che ci vuole…!!


Avevo un conto aperto con lo Stelvio.
Due volte ci ero arrivato vicino quest’anno e per due volte ho dovuto rinunciare per avverse condizioni meteo…


Non potevo certo dargliela vinta, segnando così un “non fatto” nella casellina “Stelvio” del 2014…








Non c’è che dire, lo Stelvio è sempre lo Stelvio.


Ma la pausa dura poco. La strada da fare è ancora tanta, quindi meglio rimettersi in marcia.
Ridiscendo dallo Stelvio per lo stesso versante, ma solo per poco, visto che poi prendo la deviazione per la Svizzera, passando così per il passo Umbrail.



Anche qui pochissimo traffico ed un tratto non asfaltato ridotto a circa un chilometro. Forse anche meno. Avevo letto sul fatto che lo stessero asfaltando, effettivamente è vero.
Sceso dall’Umbrail, percorro la strada svizzera 28 che, una volta rientrato nuovamente in Italia, diventa la SS41. Da qui poi mi porto sulla SS40 che porta al lago di Resia.
Costeggio tutto il lago, varco il confine austriaco, faccio un veloce rabbocco di benzina ( 1,40 eurozzi al litro…) e veloce sosta al passo.



Ritorno sui miei passi, rientro in Italia (e che sia la volta buona…!!






Ripresa la marcia per far ritorno a casa,mi dirigo verso Merano e poi Bolzano. Qui, costeggiando il fiume Adige per strada normale, mi dirigo verso Verona.
Prenderò poi l’autostrada a Verona Nord, uscirò a Pegognaga e percorsi gli ultimi chilometri, sarò a casa.
In autostrada però, poco prima di uscire, mi fermo in una piazzola. Devo scattare una foto.



Eh già, siamo arrivati a quota 60.000 km…


Arriverò a casa alle 19.30, senza nemmeno farlo apposta, esattamente 12 ore dopo la mia partenza.
Giornata decisamente intensa, ma assolutamente ottima.
Chilometri in abbondanza, qualche passo, tante curve, bel tempo, ottimi posti…
Direi pienamente soddisfatto.

Parcheggiata la Bimba in garage, il parziale di oggi segna 750 km ed il totale 60.015.
Non male direi, proprio niente male…


