Era già da un po’ che avevo voglia di farmi questo girello.
All’inizio lo avevo programmato per venerdì, ma il meteo malefico ci ha messo lo zampino e così l’ho posticipato a domenica.
Svegliato verso le 7.20 me la prendo con mooolta calma, tanto che partirò verso le 8.45.
Le prime due ore non sono gran che, un semplice trasferimento che mi porterà in quel di Anfo, sul lago d’Idro. Solo qualche rallentamento in prossimità di Salò (tutti sul Garda eh…??!!




Ad Anfo prendo le indicazioni per il passo Maniva e comincio a salire lungo la stretta stradina.
In un tornate effettuo la prima sosta fotografica della giornata.
Il tempo è decisamente ottimo ed i panorami, bè direi splendidi…



Ripreso la marcia, mi fermo poco dopo all’imbocco della galleria. Sotto le gomme della Bimba c’è ancora l’asfalto, ma… Durerà mooolto poco…




All’interno della galleria è buio pesto, tanto che persino i fari faticano a far luce…
Meno male che la macchina fotografica ha il flash, altrimenti ‘sta cippa che si vedeva qualcosa nelle foto…!!


Esco dalla galleria e… Fine dell’asfalto.


Procedo lentamente sul pietrisco sgretolato (e ci credo, che vogliamo fare le corse…!!


Certo la Bimba non è nel suo habitat naturale, ma non si comporta poi così male.
Ad un certo punto mi trovo davanti una piccola pozzanghera:

Sfilo indenne sul piccolo spazio asciutto sulla destra, ma ammetto che la voglia di “guadare” è stata tanta…


Senza problema alcuno, procedo tranquillo nel mio cammino. L’unica accortezza è quella di cercare di evitare le pietre più appuntite, vorrei mai bucare proprio qui in mezzo…!!


Un gruppo di cavalli sulla strada, mi consiglia di attendere un secondo e di lasciarli sfilare…

Tra una sosta e l’altra, arrivo al Maniva che sono circa le 12.15. Ma tanto non ho fretta e non ho nemmeno una tabella di marcia da rispettare, quindi…



Fin’ora ho incontrato diversi escursionisti a piedi, un paio di auto e 3, forse 4 moto, ma anche qui al passo se ne contano poche, nemmeno una decina.
La pausa dura giusto il tempo per sgranchirmi un po’ le gambe e prendere una buona boccata d’aria senza il casco, poi mi rimetto in marcia, destinazione Crocedomini.


Finalmente un po’ di asfalto… E pure qualche curva… Salgo con passo allegro, forse un po’ troppo, un paio di scodate al posteriore ed una bellissimissima striscia di brecciolino giusto in traiettoria, mi fanno pensare che l’opzione “braccino” non sarebbe poi una cosa cattiva…




Certo questa nuvola non fa ben pensare…



Ma come si suol dire, è tutto fumo e niente arrosto, infatti la giornata continua ad essere ottima.
Ad un certo punto l’aria, che già era un poco fresca, comincia a farsi un po’ più “appuntita”… Guardo la temperatura e… 8 gradi…


Eh stica, alla faccia dell’appuntita…!!







Ancora un po’ di asfalto e poi ecco che comincia il pezzo sterrato. A differenza del Maniva, qui è più terra battuta che pietrisco, il che mi fa procedere un po’ più in scioltezza. E sempre a differenza del Maniva, dove ho incontrato i cavalli, qui ci son le mucche…




In questo tratto gli incontri sono più frequenti che sul Maniva, diverse bici, macchine e moto…
Direi che ci stiamo ri-avvicinando alla civiltà…


Sosta foto ed impellenza fisiologiche (








E visto che ci siamo, sorseggio pure un paio di tazze di fresco the, portato da casa, alla vostra…



Pochi minuti dopo, eccomi al Crocedomini.



Dopo aver fatto da fotografo per una giovane coppia, scambio due chiacchiere con un ragazzo che, arrivato lì con la sua Honda NCX, mi chiede la fattibilità della strada e qualche indicazione.

Mi rimetto in marcia verso Bagolino, fermandomi solo per una foto in un punto particolare…


L’ultima volta che son passato di qui (o forse doveri dire che mi son fermato qui…) con la Bimba, c’era la neve… (



Arrivato al lago d’Idro, mi dirigo a Storo percorrendo allegramente la SP69 e poi al lago di Ledro sulla SS40.


Nei pressi del lago il traffico è un po’ più “sostenuto”, ma si riesce comunque a tenere un passo un po’ allegrotto… Dopo tutta la strada a mo' di lumaca, i cavallini avevano bisogno di una sgroppata...


Il resto del viaggio di rientro, non è niente di che. Riva del Garda, Mori, Val d’Adige fino a Verona e poi autostrada per tagliare il pallosissimo tratto Verona-Casa.
Solo due cose meritano una citazione:
- le due ragazze che facevano l’autostop a Riva del Garda… Eh meritavano… Eh già… Com’è che si dice?? Erano tanta roba…!!


- la Val d’Adige, SS12… E’ sempre un piacere percorrerla…


L’unica sosta me la concedo per una doverosa foto:



Arriverò a casa con il trip che segna 466 Km, ma prima di parcheggiare il bolide in garage, urge una lavatina, perché la Bimba in queste condizioni è teribbbile…






E dopo una bella toelettatura per il sottoscritto, a cena al cinese, che io oggi, non ho mica pranzato…!!

