(13.6.2014)--- Un itinerario, quello che abbiamo percorso oggi, deciso all’ultimo momento, quando l’alta montagna prevedeva forti temporali pomeridiani e la pianura temperature di 37° all’ombra. Il compromesso sono state le DOLOMITI FRIULANE e direi che scelta migliore non potevamo fare.-
Puntuali, come al solito, ci siamo trovati a far colazione concordando il da fare presso il noto ritrovo di motociclisti “al bolognese” di sella Fadalto , con panoramica veduta sull’Alpago, oltre il lago di S.Croce. Primi siamo arrivati al bar appena aperto; i motociclisti amici del Fadalto dovevano ancora arrivare !


Val Settimana, la meta :- una strada che ha inizio a Claut …risale il torrente Settimana ….stretta, alternando asfalto a sterrato e sterrato facile a sterrato ghiaioso (per fortuna “ghiaioso” solo per brevi tratti). Non è strada per moto sportiva…..facile facile per le enduro ….fattibile per le enduro stradali come le nostre .-

L’itinerario è stato il seguente :- ………sella Fadalto > Ponte nelle Alpi > Longarone > diga Vajont > passo S.Osvaldo > Cimolais > Claut >>>andata e ritorno sulla val Settimana >>> Barcis > ….e rientro in pianura lasciando alle nostre spalle i temporali che cercavano di raggiungerci.

A Erto siamo passati per il centro storico…..

…..ed a Claut direi che è iniziata la “giornata in moto”.
Ben presto un tratto ghiaioso un po’ difficoltoso, ma sapevo che quello era il tratto più brutto, tranquillizzando così la mia compagna di viaggio sul prosieguo.

Le montagne, le Dolomiti Friulane ci facevano da cornice ……

Il torrente Settimana con acqua abbondante ci dava la profondità, come un faro, sulla stradina che dovevamo percorrere

Alla fine della strada un guado ….un divieto che mezz’ idea di violarlo ci era passata per la mente, ma …..considerato che il guado solo ogni tanto qualcuno lo passava, la forte corrente su una trentina di centimetri di profondità, la lunghezza dell’attraversamento …….e soprattutto il limo che poteva esserci sul fondo, ………….han fatto si che abbia prevalso la mezza idea di non violare il divieto !


Il modo di attraversare il guado, comunque, l’abbiam trovato….
Link a pagina di Youreporter.it
…..raggiungendo con un’arrampicata l’origine di una cascata

…..la sorgente solforosa che emanava il caratteristico odor di uova marce

Ad una cinquantina di metri, fra gli alberi, abbiamo fatto rintoccare la campana della chiesetta dedicata alla Madonna della fonte……

……abbiamo spalancato la porta del bivacco invernale d’emergenza con telefono funzionante

Non c’era anima viva al rifugio

....... ed il prato aveva fiori e colori da far invidia ai migliori giardini curati.
Tornati a Claut …. abbiamo trovato qualcosa per sfamarci e poi fuga dalle nuvole che si addensavano minacciose sulle vette dei monti.
Alla prossima “giornata in moto” ………sempre con

--------aquilasolitaria