Mi piacciono la carta e le penne stilografiche. I libri. Ci parlo con i libri: evidenzio, sottolineo, traccio segni, pensieri. E a volte scrivo agli autori. Comunico. Parole. Amo le parole scritte. Amo il loro potere di trasportarti ovunque. Perché ti attraversano. Nemmeno sai come, che dagli occhi ti arrivano dentro. E ti sfogliano i sentimenti e te li leggono, ad alta voce. A te che nemmeno sapevi potessero esistere, in un remoto angolo del cuore. Sei quasi costretto ad ascoltarli. Ascoltarle, le parole.
Adoro leggerle. E non quelle come le mie, imprigionate, eremite, annegate in un diario, personale. Amo quelle vivide e vibranti. Quelle che portano con sé una storia. Quotidiana. E la raccontano. Ti narrano di persone. Di nomi. Di alaskina che ti offre il benvento, come quando entri per la prima volta in una casa di persone che non conosci e chiedi il permesso per entrare. E ti presenti. Dici due cose di te. "Prego accomodati" e lì come seduti in un divano chiacchierano già altre migliaia di persone... Sparse in tutta Italia!
Io seguo un consiglio, di accomodarmi fra le stanze vicine a me. E si chiacchiera. BurnOut, bunion, mandu, mimmo_dr, giuse73, eggersi, Bertrand_de_Born, Maurolive, romeoblu, Cesco90, shodo e tanti altri... e non sei più dentro un libro. Non più carta. Non sottolinei più. Scrivi. Parli con Quelle Parole. E ti rispondono. E non sai nulla, di loro. Se non che sono traccia di una Persona. Che ogni giorno aggiunge qualcosa all' "agorà" chiamata "Ting'avert forum".
E in questo salotto sotto casa, fra parole di buongiorno postate con immagini di donne decisamente sexy... (in un forum a maggioranza maschile non può essere altrimenti...), discorsi di gomme da cambiare, moto da comprare, auguri per un compleanno, un'accenno di bisticcio e successivo rimando a "peace and love"..., proposte di giretti da 500km in un giorno..., ristoranti da provare, consigli per trovare abbigliamento per motociclisti... i discorsi, qui, divengono anche seri: uscire e girare in moto da soli è bello. Ma è nel gruppo che si impara. Gradualmente. A conoscere sé stessi, i propri limiti e magari affrontarli e forse ancor di più a confrontarsi e accettare gli altri. Forse persino una lumachina come me?
Me che giro da sola, che questo gruppo non lo conosco, che mi farebbe strano che qualcuno, oltre me, possa "preoccuparsi" di me. Perché in gruppo esiste anche questo: la presenza, la solidarietà. Esserci, e avere cura dell'altro. Spece se l'altro si trova in difficoltà, una qualsiasi. Ed è proprio qui, in questo angolo, che ho letto alcune cose belle sul senso del gruppo. Alcune parole sono arrivate e sono rimaste. Tracciate, su un forum virtuale.
E qui c'è una parte di magia: l'intero forum Ting'avert è magico. Come per incanto dai voce e presti orecchie a chi magari nel quotidiano terrestre non avresti considerato. Poiché probabilmente pregiudicato lontano, lontanissimo da te. E sicuro lo è fisicamente.
E c'è magia poiché di una tua richiesta, un tuo desiderio, senti che viene esaudito: anche, e non solo, nella semplicità di ricevere un'informazione. La moderatrice lillit ne è un'esempio (..che la borsa da serbatoio l'ho presa, e ogni volta che ho fatto benzina stavo attenta alle sue raccomandazioni, che se no rigavo la moto..).
E c'è stupore che leggi pure di motociclisti tedeschi, francesi e svizzeri e ti senti così felice di essere europea! Che percepisci il senso di appartenenza all'UE grazie alla passine comune delle 2 ruote.
E c'è determinazione, come quella, di un'area così femminile del forum. Le Motocicliste. Storie di amiche, sorelle, mamme.... o zavorrine. Queste ultime decisamente l'equipaggio più prezioso che un uomo motociclista possa mai avere con sè. C'è magia nelle loro storie e fotografie, che bellissime tutte, raccontano il coraggio, la forza di volontà e la libertà delle Donne sulla sella di una moto.
E c'è anche il sogno. A occhi aperti mentre leggi i report dei viaggi nei paesi di tutto il mondo. E io voglio solo raggiungere la Normandia e muovere passi dentro La Storia. E io voglio un giorno chissà, realizzare un sogno: il deserto in moto. Che io sono viva e posso concedermi la gioia di sognare.
Poiché, Qui, in questo forum ho sentito anche Dolore. Che lacera. Perché sai che quelle Parole, quelle che leggi hanno sangue. Che in passato qualcuno ha versato su asfalto. Troppo e troppe volte. E viene ricordato dentro una zona del forum, fredda di cimitero. In cui ti addentri con silenzio e rispetto. E poi piangi. E lasci un velo di parole, ancora, in un Saluto "per non dimenticare". Che io so, come molti di Voi, cosa vuol dire non avere più un fratello perché a 23 anni è morto sulla strada. Su due ruote. Proprio lui che ho come rivisto, leggendo le lettere scritte da tutto il forum, sul Perché di Una Passione per La Moto. Quanto ho pianto quella sera, scrivendo anche io, il mio inizio su quel topic. Che sprigionava un'energia travolgente trattandosi di moto e di passione.
E sai che quelle Parole, quelle che leggi su un forum, hanno un corpo. Un volto. Occhi e bocca. E sai che, se vuoi, puoi scoprirne la Voce. L'identità. E lasciare che anche la tua, sia di fronte al viso del loro proprietario, che leggevi, su uno schermo di computer o cellulare.
E allora una pizza non è più una semplice pizza.
Raggiungi in moto quel posto e quasi non vuoi parcheggiare in bella vista: non ti senti dentro al gruppo. Sei solo un'unità. E ti presenti, col tuo nome, che non hai scelto, te lo hanno donato i tuoi genitori, e pure col tuo nik. Quello Sì, lo hai scelto. E già qualcosa di te racconta. Un'indizio, forse della personalità o quantomeno dell'età. Il mio è "atram". O semplicemente marta, il mio nome, letto al contrario. A ricordarmi che nella vita una stessa situazione può avere più di un punto di vista.
E proprio lì, i diversi punti di vista certo non mancano. In quella pizzeria dal nome così particolare "Il bisogno", che serve birra in tazze di porcellana dimensionate in 1/4 o 1/2 di "bisogno", mi presento ad un pezzo dell' anima del forum "Ting'avert". Ho il piacere di conoscere il moderatore BornOut.
Che già aveva espresso il suo ruolo sul forum, togliendomi da una sciocchezza di un imbarazzante malinteso. Al cui ringraziamento, finalmente, faccia a faccia, è scoppia una sonora risata.
22 partecipanti. Quasi il numero di una classe... che come una classe si divide in sottogruppi... Metà tavolata da una parte e metà tavolata dall'altra. È normale. La metà in cui ero seduta io, mi riferisce prussianblu che è quella "allegra": ok, ho capito, questi smanettano di brutto!
I discorsi si muovono fluidi fra un "cosa fai nella vita", "da quanto frequenti il forum", "che tipo di giri fate", una scherzosa proposta relativa alla costituzione del "Principato del Tinga" con tanto di "proprietà di terra montana" e dazio con "moneta logo Ting'avert", e benzina a prezzo di costo e cordoli e asfalto rifatto dopo ogni inverno e niente camper e macchine e ciclisti..... Che ridere.... Figuriamoci!
Si parla ancora di Balotelli (scritto giusto?!?)e di madri che vendono figli, e di uomoni incapaci di usare i preservativi, e di aborto, e di cioccolata e caffè e di nuoto e di palestre e di economia..., proposte anti-crisi, e democrazia e magagne varie "Roma ladrona". Si parla a tratti di storia, di arte.
E di raduni passati, come quello di Pragelato..... Ombrelline da favola.... motociclisti che lavano moto e ombrelline... e poi, tornando al presente, è rivolta femminile: zavorrine o motocicliste pretendono "ombrellino per le donne!" Magari pure il lavaggio della moto e del motociclista... Di nuovo... che ridere! Figuriamoci!
Fra tante parole, poi arriva un dolce compleanno alla nutella. Il festeggiato era nella metà della tavolata in cui ero seduta io (tranquillo eggersi... non lo scrivo quanti anni di vita nascondi hiii...). Certo è stato un pensiero carino quanto inaspettato, da parte degli amici. E si canta tutti assieme tanti auguri e lui soffia via in un secondo gli anni già vissuti. Mi accerto all fine che sia stato espresso un desiderio. Che si avverino o meno è importante averne qualcuno.
Come desiderare di non prendere pioggia mentre torno a casa.... Che tanto, un paio di gocce sono arrivate uguale...Ma nessun problema, animo sereno. La serata è stata buona. Ho salutato tutti a voce, senza abbracci o bacini sulle guance (come invece faccio con le persone che conosco). Il linguaggio del corpo, vuole tempi più lunghi per tale confidenza. Tempi definiti dal senso di fiducia. È normale.
Stringo la mano a BornOut, l'organizzatore della serata. E lo ringrazio per tutto. Mi dice "Ci vediamo al prossimo giro", rispondo "quando ne organizzate uno ai tre all'ora, io ci sono".... Che ridere... Figuriamoci!
Già. Siamo alle solite! Le mie "pere mentali" citando bunion. Che alla fine ad Annecy sono andata. Da sola. Che volevo provare l'abbigliamento nuovo e la borsa da serbatoio... e cavarmela fra pioggia, cartine, indicazioni del forum (ivi compreso l'articolo scritto da devargas sulla preparazione di un viaggio) .... alberghi al volo, tornanti, meteo vari e km.... e km da percorrere ancora e ancora... magari fino in Normandia, questa estate.
Non penso però in solitaria. Vedremo. In questo micro-viaggio la natura e la strada mi hanno arricchita di sensazioni bellissime. La cui memoria non è persa dentro un cellulare, ma è in me: fanno parte di me. Quelle emozioni. Fra tutte, impagabile, la vista delle montagne salendo dalla Francia verso il lago del Moncenisio. Che colori Signori! Che Imponenza! Voi lo sapete mille volte meglio di me. Che le attraversate sempre e ogni volta ad ogni ora possono avere gradazioni e profumi sempre nuovi e differenti.
Mi affascinano le montagne. Come il mare aperto: ti ricordano bene che sei soIo un puntino nell'Universo. Un puntino nella cartina da seguire... che altrimenti chissà dive finisco... Che son da sola. Che a viaggiare così, sebbene lo specchietto retrovisore della moto sia cornice perfetta per scorci di strade e gallerie di alberi e Capolavori naturali, qualcosa, forse, potrebbe mancare. Anzi, qualcuno. Almeno altre due ruote e un casco. Con una testa, seria e intelligente al suo interno. La testa di chi ama la propria pelle e la vita. Non solo le due ruote e il sesso femminile.
Caro gruppo Piemonte.... Spero di avere il tempo e la possibilità di provare a fare un giro con Voi. E vedere un po' come mi potrei sentire. Magari scoprirei che quelli che arrivano prima ai punti cruciali "sopporterebbero serenamente", di aspettarmi... Che ridere.... Figuriamoci... Vedremo..
Ti ringrazio, chiunque tu sia, per aver letto fino a qui. Hai dedicato tempo, spero non sprecato. ...Temo che le parole mi piace anche scriverle... E certo condividerle.
Grazie a tutto il gruppo WGP Piemonte ..e per chi non c'era, sarà per un'altra volta.
Grazie al Ting'avert Forum, e a tutte le Persone che lo gestiscono, per aver creato uno spazio virtuale, al contempo concretissimo, d'incontro fra Persone che condividono una cosa: le 2 ruote.
Grazie ancora a tutti!
Un saluto, un sorriso.
Marta
