Piecio_point ha scritto:
Chiudere la gomma significa inclinare la moto fino all'estremità del battistrada,
ma l'inclinazione della moto in sé non è significativa: quello che conta è l'inclinazione del sistema moto+pilota. Chi esce abitualmente di sella inclina la moto meno di chi, durante la piega, "compensa" la piega del mezzo raddrizzando il busto e/o la testa (è un comportamento sbagliato ma facile da vedere in strada, lo so bene perché a volte mi accorgo di farlo anche io).
La posizione di guida "perfetta" in teoria esite: è quella che permette di ottenere la massima velocità di percorrenza della curva minimizzando gli sforzi richiesti alle gomme.
Il vero problema è che (come stiamo discutendo in altro topic) la soluzione teorica è troppo complicata anche per i professori universitari e quindi interviene quell'istinto che trasforma il guidatore in un pilota.
ma l'inclinazione della moto in sé non è significativa: quello che conta è l'inclinazione del sistema moto+pilota. Chi esce abitualmente di sella inclina la moto meno di chi, durante la piega, "compensa" la piega del mezzo raddrizzando il busto e/o la testa (è un comportamento sbagliato ma facile da vedere in strada, lo so bene perché a volte mi accorgo di farlo anche io).
La posizione di guida "perfetta" in teoria esite: è quella che permette di ottenere la massima velocità di percorrenza della curva minimizzando gli sforzi richiesti alle gomme.
Il vero problema è che (come stiamo discutendo in altro topic) la soluzione teorica è troppo complicata anche per i professori universitari e quindi interviene quell'istinto che trasforma il guidatore in un pilota.
Esiste anche in pratica, c'è un tipo che corre con una moto giapponese, prevalentemente arancione, con un numero a due cifre che comincia per nove appiccicato al cupolino che riesce a metterla in pratica spesso e volentieri.


