Son partito da Sacile col sole che già scaldava e son tornato all'imbrunire, anticipando il calare di una dispettosa nebbiolina.

Ho attraversato terre di bonifica, sempre su strade secondarie, oltrepassando ponti e ponticelli da considerarsi ormai d'epoca per la caratteristica costruttiva; ponti girevoli, un sopravvissuto ponte di barche, strade su argini che si rivelano panoramiche grazie all'assenza d'alberi d'alto fusto. Tratti di stradine con curve sorprendenti a 90° dopo chilometri di rettilineo.
Nessun traffico:- non sono in atto lavori agricoli.....niente ! Solo soletto in motocicletta in questo silenzio rotto dal fruscio provocato da un venticello fra le canne lungo i fiumi, i canali, i fossi; e qualche ciclista o gruppetto di ciclisti che come me, come le lucertole in primavera, appena nasce una giornata di sole primaverile, escono ad abbronzarsi. Non ho esagerato perchè, appena tornato a casa, moglie e figlia m'han detto che avevo il volto abbronzato come se fossi stato a sciare sotto il sole.
Tante soste....tantissime fermate....molte foto....sorprese....scoperte.....insomma una giornata da ricordare.-
Ponti di Tremeacque dove il fiume Meduna s'immette nel fiume Livenza ...



Motta di Livenza .... con i suoi pontili sul fiume; pontili che vent'anni fa non c'erano ed io con la mia canoa canadese lunga mt 4,90 facevo una faticaccia per trovare un luogo dove calare la mia imbarcazione....


Ponti d'epoca chiusi, affiancati da quelli nuovi, sul fiume Livenza....


................................continua
