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Quando la vita va a rotoli, quando non sai più cosa fare...
14719238
14719238 Inviato: 1 Nov 2013 2:55
Oggetto: Quando la vita va a rotoli, quando non sai più cosa fare...
 

Non so nemmeno io perché aprire questo topic, forse più per sfogo che per cercare pareri o consigli, ma è già da un po' che comincio a pensare che non so quale futuro mi aspetta.
Sono un ragazzo 30enne, al momento senza lavoro se non un part-time al sabato di 3-4 ore, che abita con i genitori, i quali spesso litigano e discutono.
Mi guardo intorno e vedo conoscenti e "amici" con un lavoro sicuro o magari con la propria attività, che vivono da soli o convivono o chi è già sposato e magari ha già anche dei figli.
Mi guardo intorno e mi chiedo invece cos'ho combinato io e come sarà il mio futuro...
Tempo fa ho scoperto che i miei genitori hanno dei debiti, quanto di preciso non lo so, ma la cifra non sembra bassa, e dato che mio padre è ormai in pensione mentre mia madre si lavora e lavorerà ancora per parecchio, comunque mi chiedo in futuro se questi debiti poi probabilmente toccherà a me sanarli...
La situazione a casa è quella che è, vorrei andare a vivere da solo ma senza un lavoro, c'è ben poco da fare.
Mi sento come se non ho combinato nulla finora, ho fatto un liceo artistico e poi un'accademia di belle arti, a settembre 2011 mi ero iscritto ad un master per diventare insegnante di arti visive nella scuole medie ma alla fine dell'anno non mi hanno fatto passare purtroppo; non avendo più soldi per ripetere l'anno ho così iniziato a cercare un lavoro, mi va bene tutto ovviamente, ma tra la crisi e la molta disoccupazione, finora nulla.
Ho sempre cercato di essere auto sufficiente, non chiedo mai nulla ai miei, quando andavo a scuola avevo il part time al sabato e spesso mi trovavo un lavoro durante l'estate, le mie spese me le pago da me, ma se va avanti così presto i pochi spiccioli che ho sul conto finiranno...
Probabilmente ci saranno altri come me in situazioni simili, con genitori che litigano, che magari son senza lavoro o altro e so che bisogna tener duro e cercare di cambiare la situazione ma.... ad essere sinceri vedo il futuro nero e ci sto male, tutto questo mi stressa, specialmente la parte economica, dei litigi, degli pseudo amici e del resto posso anche fregarmene ma sapere di avere dei debiti e al momento non trovare lavoro, vorrei poter andarmene e non pensare più a nulla.
Scusate se mi son sfogato, se vi ho annoiato, se vi ho fatto perdere tempo nella lettura di questo topic, ora vado a letto e cerco per stanotte di non pensarci più e speriamo che quando mi sveglierò possa essere un giorno migliore.
 
14719249
14719249 Inviato: 1 Nov 2013 7:45
 

Diavolo, stai in Svizzera e dici che non trovi lavoro ?
Certo, hai un diploma di liceo artistico e di accademia di belle arti e queste non sono buoni biglietti da visita in tempi di crisi. Le aziende produttive non cercano personale con particolare sensibilità artistica, ma Milano è piena di agenzie pubblicitarie e case editrici che hanno bisogno di creativi e bravi disegnatori. In tempi di crisi tutti cercano di sostenere le vendite aumentando la pubblicità. Cerca, cerca...
 
14719605
14719605 Inviato: 1 Nov 2013 16:13
 

Mettiti nell'ottica che in un modo o nell'altro dovrai sempre aiutare chi ti ha cresciuto.
Anche a suon di sacrifici.

Non solo il momento è questo, ma le situazioni così sono molte, e spesso ci si trova a fare i genitori dei propri genitori. E va bene così
 
14719729
14719729 Inviato: 1 Nov 2013 18:25
 

Io più o meno sono nella stessa situazione, di anni ne ho 32 ed ho buttato un anno em mezzo della mia vita a lavorare gratuitamente prima all' ARPA e poi a Genetica Forense. Si mi sono laureato a 30 anni, ho avuto sei anni difficili e dovevo studiare e lavorare. Ma qui in italia sei già vecchio secondo certi canoni (di chi poi non so) se superi la trentina. Ebbene mi sto accingendo a provare dei dottorati di ricerca ma non so che esito avranno. Io non auguro a nessuno di passare un anno della propria vita pensando più volte di prendere misure drastiche. Non è vita questa, ed uno stato degno di tale nome non dovrebbe permetterlo. A furia di rifiuti ti senti incapace e credi che forse il problema sia solo in te. Ma non è così, il problema è del nostro mondo del lavoro, e della classe dirigente che invece di salvare l'industria che nel frattempo delocalizza si interroga ancora se far decadere un ottentenne che per vent'anni ha mentito agli italiani, spogliando l'italia delle sue risorse e dignità, perchè tanto secondo lui, si può contare sul mare, il sole ed i monumenti ( mentre pompei crolla). Da ieri però mi sono svegliato, ho deciso che me ne andrò.Me ne andrò in Inghilterra se non avrò più prospettive, perchè voglio fare quello per cui ho studiato. Il biologo. Sogno di andarmene lasciando alle spalle questo marciume che ci ha travolto tutti. Solo un po' di prudenza mi impedisce di partire domattina e cercare lavoro come cameriere per poi mandare i miei CV in giro. Per ora mi limito a scrivere ad università ed aziende. Ma se toccherò il fondo, sicuro farò anche così. Perchè qui per me ormai non c'è molto. E non ha senso investire in un posto in cui il lavoro sembra che ti venga dato per farti un piacere. No. Per cui, massima solidarietà, e se per caso pianifichi Londra, magari fammi sapere.
 
14719778
14719778 Inviato: 1 Nov 2013 19:11
 

kekambas83 conosci lo IED ?
Ied.it
 
14720241
14720241 Inviato: 2 Nov 2013 5:34
 

Può essere che ogni sfogo debba essere preso come spunto per critiche o "insegnamenti di vita"?! C'è chi sul forum sfrutta l'anonimato per sparare cazza.. a destra e manca fingendosi chissà quale fenomeno e chi magari, a volte, lo sfrutta per esternare una situazione di disagio che lo affligge e della quale magari non ha il coraggio di parlarne con le persone più vicine, vuoi per vergogna o per chissà quale altro motivo... Non si possono esprimere opinioni su una persona senza nemmeno conoscerla. Penso che kebambas abbia aperto il topic solo per sfogarsi e non per chissà quale motivo. L'unica cosa che ti posso dire è di andare avanti, anche se è dura e di chiarire la situazione con i tuoi riguardo ai debiti (se la situazione dovesse essere tragica c'è il modo (legale) per evitare di andare fallito!!) Su, forza e coraggio! anche se capisco che sia facile a dirlo senza vivere il problema in prima persona.

Piccola parentesi. Senza offesa gatobrujo ma hai idea di quanto costi un anno di iscrizione allo IED?
 
14720829
14720829 Inviato: 2 Nov 2013 18:12
Oggetto: Consiglio per il lavoro
 

Mi dispiace per la tua situazione.
Per i problemi in famiglia nessono può ovviamente consigliarti niente, ma per il lavoro invece la strada è una sola, ovvero devi imparare a fare bene uno dei lavori che ancora sono richiesti e poi farlo.
Se non trovi lavoro nel tuo campo significa evidentemente che non ci sono abbastanza posti, quindi o fai un salto di qualità per scavalcare nella preparazione i tuoi colleghi o cambi strada.
Per entrare nel mondo del lavoro bisogna saper fare qualcosa meglio degli altri, oppure voler fare qualcosa che gli altri non volgliono fare.
Scusa la franchezza ma il mercato del lavoro è così, inutile girarci intorno.

Coraggio e auguri!
 
14721138
14721138 Inviato: 2 Nov 2013 22:08
 

Puoi sempre venire in Italia a fare il panettiere, visto che ne cercano 15000 e non c'è nessuno che lo voglia più fare. eusa_think.gif

Con i tuoi studi, in questo momento, non vedo grandi prospettive, può essere che mi sbagli.

Tempo fa mandarono 2 venditori di scarpe in Africa, il primo ritornò deluso perché nessuno le indossava e non vedeva sbocchi, mentre il secondo fu entusiasta per un immenso mercato che si apriva per la sua azienda, fornire un paio di scarpe per ogni africano.

Morale: guarda il mondo in maniera positiva 0509_up.gif
 
14722010
14722010 Inviato: 3 Nov 2013 20:02
 

Innanzitutto ringrazio per le vostre risposte ed il vostro supporto, mi rendo conto che il mondo del lavoro ha le sue leggi e non si vive di ideali ma bisogna affrontare la dura realtà.
È vero che con i miei studi non ho in mano granchè di spendibile nel mondo del lavoro e infatti una possibile opzione sarebbe quella di iniziare a settembre un apprendistato che, a seconda del tipo di lavoro scelto, dura solitamente 3-4 anni; è anche vero che l'apprendistato viene scelto dai ragazzi che finiscono le medie e non vogliono andare avanti a studiare con il liceo, quindi mi ritroverei in classe con appunto ragazzini, però poi avrei imparato un mestiere e nel caso io sarei orientato nel campo del lavoro artigianale, magari falegname, mi piace lavorare con le mani, costruire, creare qualcosa.
Un'altra opzione è frequentare dei corsi tipo di aggiornamento che so per l'ambiente office piuttosto che bho contabilità o altri, ce ne sono una marea, solo che anche loro hanno un costo e il discorso è sempre che avendo poco o nulla non riuscirei a iscrivermi.
Lo IED lo conosco ed è stato una delle opzioni prima di scegliere la mia Accademia, è stato scartato ai tempi proprio per gli elevati costi della retta (se ricordo bene erano più di 6000 euro all'anno più chiaramente contare il trasporto, mangiare, materiali, ecc.)
Ho dato un'occhiata al link proposto e qualcosa che potrebbe interessarmi c'è, ho paura per gli eventuali costi, ma fare una richiesta per maggiori informazioni quella non mi costa nulla icon_wink.gif
Ci sarebbe anche l'opzione di prendere e partire ma rimane il fatto che il mio curriculum è poco spendibile pur avendo svariati lavori estivi, inoltre io e le lingue ehm non andiamo molto d'accordo, anche se potendo tornare indietro cambierei diverse scelte fatte.
Adesso come adesso, se nei prossimi mesi la situazione permane, penso che la strada che potrebbe darmi maggiori chance sarebbe quella dell'apprendistato, in fondo ci sono svariate professioni che trovo interessanti come non so, qualcosa nella logistica, magazziniere o nel campo della cucina o come detto falegname e via dicendo, preferibilmente qualcosa che non sia in ufficio icon_smile.gif certo però che fare 3-4 anni di apprendistato....
Settimana prossima chiamerò varie agenzie di collocamento, vedrò di preparare una nuova lettera di presentazione da mandare alle varie aziende e si vedrà, il curriculum quello l'ho già aggiornato, devo "sbattermi" ma sarò sincero, dopo tutti questi mesi di nulla, uno perde anche un po' la fiducia in se stesso e la voglia di provarci; comunque ripeto, grazie delle vostre risposte e sostegno.
 
14722610
14722610 Inviato: 4 Nov 2013 10:06
 

Io davo lo IED come riferimento, ma Milano è piena di agenzie pubblicitarie che hanno bisogno di persone con la tua preparazione per creare i loro spot. Insisti, la pubblicità è importante più che mai in questi tempi di crisi (anche se odio la pubblicità...)
 
15530289
15530289 Inviato: 9 Gen 2016 21:08
 

Dopo più di due anni ritorno a scrivere in questo topic, questo perché oggi, come allora, sento la necessità di parlare e mettere per iscritto alcuni pensieri, magari avere pareri e consigli.
In questi due anni un po' di cose son cambiate, da settembre 2014 ho iniziato a lavorare presso una falegnameria, assunto come operaio, con i colleghi mi trovo bene e anche il lavoro mi piace, se non fosse che a volte ho questo senso di insoddisfazione e mi chiedo se è davvero quello che voglio ma non arrivo a una conclusione.
Il mio capo mi ha proposto di iniziare l'apprendistato di falegname, da una parte sarei interessato, pensando al futuro avrei in mano un diploma e anche a livello di stipendio una volta finita la scuola (3-4 anni) sarebbe più alto rispetto ad adesso, dall'altra parte adesso ho raggiunto una certa stabilità, vivo ancora con i miei, ma rispetto a prima che avevo solo il part time, ora a livello finanziario sono un po' più sereno, anche perché riesco a mettere via qualcosa per il futuro e credo riuscirei anche ad andare a vivere da solo.
Se dovessi iniziare l'apprendistato il primo anno sarebbero 300 euro al mese e farei le stesse cose che comunque faccio già adesso, solo che con lo stipendio attuale ci vivo e metto via qualcosa, con 300 euro non ci vivo e dovrei usare i soldi messi da parte finora per mantenermi durante gli anni di apprendistato.
Anche perché i miei hanno ancora i debiti, so che la casa ha l'ipoteca, insomma per certi aspetti preferirei andare avanti così come sono adesso che so che riesco a mettere qualcosa da parte e per il futuro, però come detto avere un titolo in mano non sarebbe male.
Vorrei andare a vivere da solo, i miei non hanno un buon rapporto, litigano per i debiti e per altro, da parte mia vorrei avere anche più spazio, essere più indipendente, però sapendo della situazione finanziaria dei miei mi chiedo se sia il caso di andare a pagare un affitto quando poi avrò da pagare i debiti dei miei e l'ipoteca della nostra casa, forse dovrei continuare a stare qui e mettere via i soldi in previsione del futuro, però che vita è ? Anche questo mi crea malessere, non è una cosa perenne però a volte come in questo periodo, proprio mi pensa, ci penso troppo e non so cosa fare.
In questi ultimi anni anche altre cose son cambiate, le amicizie che avevo prima, già poche, adesso sono ancora meno, arrivo a contarne sulle dita di una mano ma sono comunque persone che non vedo spesso, magari 2-3 volte l'anno e anche a sentirsi che so via sms o tramite altri mezzi, ci si sente molto sporadicamente. Solo con una mi sento quasi tutti i giorni, è una ragazza che ho frequentato per una estate e che poi è rimasta un'amicizia; è vero ci sentiamo quasi ogni giorno o comunque spesso, però in questi ultimi due anni non ci siamo più visti, e quando le chiedevo se ci vedevamo o cambiava argomento o comunque la mia richiesta passava inosservata.
Settimana scorsa il miracolo, ci siamo visti e abbiamo passato insieme una bellissima giornata, dalle 14.30 del pomeriggio fino alle 23.30 di quando l'ho riaccompagnata a casa, era da una vita che non stavo così bene con qualcuno, e averla rivista credo abbia risvegliato in me un desiderio forse che va oltre l'amicizia dato che mi piacerebbe poterla abbracciare, coccolare, ecc. ma non so come mai, cioè fintanto che ci sentivamo soltanto, si a volte ammetto che avevo fantasticato su quando poi ci saremmo rivisti, ma visto che lei sulla questione di vedersi nicchiava, bho mi ero messo il cuore in pace ma adesso che ci siam visti... mi sto arrovellando per capire i miei pensieri e cosa voglio.
Tra i miei amici, lei è quella con cui tendo ad aprirmi, a parlare di cose che magari agli altri non ho mai detto, anche cose imbarazzanti, private, con lei mi viene spontaneo e mi piacerebbe parlargli di quello che mi passa per la testa in questo momento però non vorrei scaricarle addosso i miei problemi e per quanto riguarda parlarle di quello che magari sento, non vorrei allontanarla e perderla, che poi ho anche pensato che forse se dopo due anni finalmente ci siam visti, magari qualcosa è cambiato, non so.
Ci siam visti lunedì scorso ed è quasi passata una settimana, vorrei già rivederla e quando magari non risponde ai miei messaggi ci sto un po' male, in questi giorni dopo che ci siam visti è scoppiata questa bomba di pensieri, sia su di lei, sul lavoro, su quello che sto facendo della mia vita, non riesco a venirne a capo e questo è il mio sfogo, scusate.
A chi ha letto fino in fondo, scusate per lo sfogo, se vi ho annoiato, per magari passaggi poco chiari e per aver buttato tutto in un unico calderone, ma è così che mi sto sentendo.
 
15611712
15611712 Inviato: 30 Apr 2016 14:42
 

Ciao!

Come sai, ti capisco molto bene. Viviamo in un periodo di profonda incertezza e instabilità indipendentemente dai nostri errori lo dimostrano la mole di giovani nelle nostre stesse condizioni. Sono l'ultimo che può consigliarti cosa fare, però, una cosa mi sento di raccomandartela: evita di esporti troppo in questi luoghi così come nella società perché difficilmente possono capirti.
Il mondo è una jungla basata sulla competizipne e lo sciacallaggio, quindi, è facile venir criticati piuttosto che aiutati anche concretamente. Qualunque cosa tu abbia fatto di positivo nella vita per cambiare o meno la tua situazione serve a niente: se sei bello ti tirano le pietr; se sei brutto te le tirano uguale. Morale: manda fottere e pensa a te stesso in assoluto egoismo.
Gli amici? Ne bastano pochi e nemmeno quelli. Credo poco all'amicizia, molto spesso è pura convenienza.
Vivo nello stesso posto e mi sono venuti a noia pure quei due tre che vedo di tanto in tanto.

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Uno non più tanto giovane nella tua situazione.
 
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