
Il Nivolet non è un posto mitizzato dal punto di vista motociclistico; di conseguenza non è neanche molto frequentato come lo sono i mitici Stelvio ....Grossglockner ....Bonette, tanto per citare qualcuno rimanendo sull'arco alpino. Eppure ha tutte le caratteristiche per far parte dei famosi passi frequentatissimi dai motociclisti, tranne una :- quella di non essere inseribile in un itinerario

Si devono percorrere circa 50 km di fondovalle (Valle dell'Orco) per raggiungere l'inizio dei 20 km di vera salita verso il Colle del Nivolet :- tutti km che, volenti o nolenti, bisogna ripercorrere per tornare alla base di partenza ......ed ecco perchè richiede una giornata solo per lui, da non confondersi con altre destinazioni.


Solo tre chilometri di strada incompiuta dividono la SP50 del Nivolet dalla strada che risale la Valsavarenche in Valle d'Aosta :- fosse compiuto il collegamento, il Nivolet diventerebbe mitico; e giustificato sarebbe pure un pedaggio, offrendo molto più di tante strade a pagamento austriache. Anche qui le marmotte ti attraversano la strada, gli stambecchi fanno le "belle statuine" sulle rocce a strapiombo, la flora con colori meravigliosi incornicia la strada che si snoda tortuosa, a tratti ripida, senza barriere a valle, regalando panorami sorprendenti, stupendi ......



e qualche diga, vista dall'alto, impreziosisce il paesaggio con i laghi, sia naturali che artificiali....

....ed ogni lago ha la sua cascata, con un rumore che rivela abbondanza d'acqua.-

Ho percorso la strada un pomeriggio .....l'ho ripercorsa il mattino seguente (pernottando a Ceresole Reale) e col sole a ponente ed il sole a levante, posso dire d'aver visto le due facce della stessa medaglia :- quella del Colle del Nivolet che non è mai un rovescio.-


Se vogliamo c'è anche "storia" lungo la strada, riportata sui massi rocciosi

La strada non è da moto in piega, ma è da moto che si vuole inoltrare nell'arcano mondo della natura.-


