Ed eccoci di nuovo a casa.
Anche quest'anno, per la quinta volta, io e sandy76 partecipiamo al Motoraduno Passo Crocedomini.
Ci troviamo alle ore 11.15 sul curvone delle Coste di S.Esebio con alcuni membri del gruppo GardaLake: Tafraz, Catmichy, Purplesheep e Doggui.
Partiamo in direzione Lago d'Idro, arrivati a Vestone, al semaforo, a causa intenso traffico, decidiamo di svoltare a destra e di salire verso Treviso Bresciano. Bellissima strada all'ombra dei boschi con una temperatura accettabile.
Bei panorami, la strada è un po' stretta e sporca in alcuni punti, ma arriviamo a Capovalle più che soddisfatti.
Da qui proseguiamo verso Cima Rest dove pranziamo sulla terrazza del ristorante Tavagnu.
Proprio sul parcheggio del ristorante la mia R1200GS ADV 2009 (la migliore moto del mondo) compie i suoi primi 80.000 km.



Ci godiamo un po' di aria fresca dato che il servizio non è proprio tra i più veloci.
Ripartiamo verso le 15.00 direzione Idro, e finalmente salendo da Bagolino e Valdorizio arriviamo al Passo Crocedomini intorno alle 16.30.
Pausa di una mezzoretta a godere il fresco e il venticello del passo.
Ripartiamo per arrivare alla location del raduno.
Quest'anno l'organizzazione del raduno ha avuto la brillante idea di spostare la location dalla mitica Località Bazena alla triste zona artigianale/industriale del comune di Bienno.
Perché?
- Il Parco dell'Adamello ha creato problemi e ha vietato l'accampamento?
- La FMI si è lamentata della location precedente in quanto sprovvista di hotel?
- I commercianti da raduno non avevano abbastanza posto?
- Il comune di Bienno ha voluto la manifestazione sul proprio territorio?
Non mi è dato sapere il motivo, so soltanto che molti si sono lamentati di questo cambiamento e qualcuno è pure tornato a casa sconfortato.



Passare da un posto in mezzo alla natura con temperature più che gradevoli, considerato il periodo in cui si fa stare due giorni a 1800 m, sapendo che a valle gli sfortunati muoiono di caldo, è una goduria solo a pensarci, a un altro a 400m, con più di 30° all'ombra in piena zona artigianale/industriale direi che mi è parsa una scommessa persa in partenza.
Pur lodando l'organizzazione e le persone che hanno dedicato il loro tempo per far funzionare questa manifestazione a mio malgrado devo bocciare senza questa infausta decisione.
Capisco che quando la location era al passo bisognasse adattarsi con la scarsità di servizi, che forse era anche il bello del raduno, un qualcosa di spartano diverso dal solito, però, essendo a Bienno, in un paese con possibilità più agevolate per attrezzarsi di strutture e servizi provvisori più decenti, sia nella qualità che nella quantità, mi aspettavo qualcosa di più.
Devo criticare due mancanze a mio parere importanti:
1) le bevande analcoliche e l'acqua non avevano una temperatura fresca, non voglio fare la fighetta, ma con le temperature superiori ai 30° bere acqua e bevande a temperatura ambiente non è una goduria;
2) il servizio di pulizia dei bagni era pressoché inesistente.
Il Motoraduno Crocedomini a Bienno non è il Motoraduno Crocedomini.