Avevo in mente questo giro da un po' di tempo ormai. Lo pensavo, lo preparavo.
Fino all'ultimo momento per via del meteo ci ho rinunciato, poi complice (e meno male) una giornata di sole e anche un periodo un po' basso d'umore, si parte. Ho deciso. Sono convinto, ne ho bisogno.
Domenica tappa in Valle d'Aosta. Precisamente vorrei raggiungere un laghettino dal nome Lsc de Mayen.
Questa la mappa del percorso fatto:
TingApp:

Google:

Città e paesi "toccati" durante la marcia:














Il giro in totale A+R sono 500 km.
Iniziamo...
Parto la mattina per le 10.30, lo so è un po' tardino ma non importa, non ho niente a cui pensare tranne che a passare una bella giornata insieme alla mia moto.
Per motivi legati alla distanza dal punto da raggiungere, opto per l'autostrada (o in gergo "pallostrada") da Rho fino a Ivrea.
Nella mente ripasso il percorso, per arrivare preparato ancor meglio sulle tappe da seguire.
La giornata è veramente bella, son contento che sia così. Qualche km dopo l'uscita di Ivrea decido di rabboccare con un bel pieno in quanto poi vorrei salire in totale scioltezza e tranquillità.
Ne approfitto per uno scatto (solamente per vedere il cielo azzurro, ormai rarità nelle mie parti brianzole

Giusto 5 minuti di riposo, per benza e gambe

Tutto pronto e riparto. La prossima tappa è salire da Ivrea fino a raggiungere Verres, in quanto a questo bivio dovrò salire per raggiungere la prima sosta (diciamo per il pranzo): Brusson.
Le strade sono poco trafficate e gli scenari diventano sempre più belli. Curva dopo curva inizio a scorgere panorami via via sempre più belli.
Mi fermo nei pressi pressi di Bard, per la vista di un piccolo castello.

Il castello si issa sulla destra, inuno sfondo verde e azzurro molto bello.
Il Forte di Bard

Si riprende la marcia verso Verres e la salita inizia sempre di più a farsi interessante.
Nessuna auto in carreggiata, strade tutte per me e la zetina, continuo a percorrere km.
In marcia verso Brusson superato Verres - Tornanti e non solo...

Circondato da strade "deserte" e verde

Risalgo in sella dopo altri scatti con la voglia di percorrere al meglio tutte le curve future.
Sono io, la zeta e il suono provenire dallo scarico. A ovviamente..la strada e il paesaggio! Nient'altro.
Sono rimasto (a parte contento ovviamente) anche sorpreso da come una zona del genere fosse poco frequentata. Evvai!
Curve, tornanti..accelerate..pieghe...sono felice..mi sto godendo davvero un'ottima giornata!
Un po' di km ancora e mi trovo in questo scenario. Mi sono fermato (anzi una forza maggiore mi ha fatto fermare, dovevo immortalare il tutto.)
Più salgo e più tutto diventa ancora più bello

Tutto contornato da un cielo sempre più azzurro, la mia felicità nel NON vedere nessuna nuvola in quel momento era alle stelle!
Nessuna nuvola in cielo, solo verde e azzurro

Adesso è ora di proseguire, punto direttamente a Brusson anche perché l'appettito inizia a farsi sentire (anzi direi la fame...

Questo tratto di strada è stato davvero bello, mi son proprio divertito e sfogato. Non pensavo a nulla via che fare le curve al meglio, per imparare sempre di più a conoscere la mia zetina.
Finalmente giungo a Brusson, paesino molto tranquillo. Mi ispira un bar sulla strada...faccio la scelta giusta. Azzecco il posto!
Ed ora accontento anche la gola.

Il proprietario del bar, incuriosito dal mio "accento" brianzolo mi chiede appunto da dove arrivassi...scambio quattro chiacchere, mi consiglia anche le strade da percorrere (come per esempio il Col de Joux -fatto subito dopo- e nel frattempo sorseggio una buona e sana birra cruda, con un bel panino!

Come non resistere a ciò: Parte I - La birretta del motociclista.

Peccato che la croccantezza e il profumo non possano passare attraverso lo schermo...
Come non resistere a ciò: Parte II - Il panino del motociclista.

Nel mentre assaporavo il panino e sentivo le energie "ritornare", il proprietario mi da le ultime indicazioni per farmi arrivare nel migliore dei modi al Lac de Mayen (mia prossima tappa da itinerario).
E' stato veramente gentile nei miei confronti e molto amichevole. Promosso a pieni voti il panino, la birra e la sua cortesia!

Fotografo una casetta tipica prima di ripartire...mi ha colpito lo stile!

Riaccendo la zetina (riposata anch'essa) alle volte di Saint-Vincent come tappa intermedia, passando per la valle del Col de Joux (dettomi dal proprietario prima).
E a proposito di valli, dopo un tratto di curve davvero molto belle, faccio una curva e mi ritrovo questo:
Il barista mi disse: "Appena farai quella curva, bé lo scoprirai!"

Non vi dico in quel momento cosa provai. Fu una sensazione molto forte...di piacere. Alla vista di questo panorama mi sentii bene.
Una foto vale più di mille parole - Parte I

Riparto perché la voglia di farmi cullare tra quelle curve è elevatissima, mi sento sempre più bene, la mia uscita in solitaria sta regalandomi i giusti premi.
Dopo un tratto di strada, trovo uno spiazzo...(giusto per far notare la strada..)
Una foto vale più di mille parole - Parte II

Pensavate che era solo per questa foto? Sbagliato, arrivando da sopra sulla destra del precedente spiazzo vi troverete questa vista:
Una foto vale più di mille parole - Parte III

Dai è ora di rimettersi in marcia..mi aspettano ancora tante curve..e che curve.
Il sol pensiero che fra poco sarò tra tutto questo, mi fa ripartire carico e molto soddisfatto di come la giornata sta proseguendo.
Provare per credere. Nessuna auto incrociata per tutta la discesa. Anche.

La prossima destinazione è direttamente il Lac de Mayen.
Queste curve nel scendere sono state uno spasso, strade perfette, zero auto, pulite..cosa volere di più?
Curve dolci che una dopo l'altra mi procuravano nient'altro che piacere.
Il sole mi accompagna per tutto il tragitto (anche perché non faceva per niente caldo, 15° circa...) e quindi si stava veramente bene anche sotto questo frangente.
Il tratto interessato per raggiungere il lago va da Chatillon a Maen. Molto bello anche questo tratto di strada.
Finalmente giungo al lago, parcheggio la Kawasaki e mi appresto a vedere il tutto.
In arrivo al Lac de Mayen

Ispezionando il laghetto..
Lac de Mayen - I

Non c'era nessuno, solo una signora incuriosita da questo strano essere tutto in tuta e stivali...mah!
Lac de Mayen - II

Bene, passeggio ancora un attimo guardando il posto (ottimo per fare un pic-nic) e decido di fare un ultimo scatto prima di ripartire, mi aspetta Torgnon e tutti i suoi magnifici tornanti!
Lac de Mayen - III

Per arrivare a Torgnon devo tornare indietro, l'adrenalina inizia a riscorrere nelle vene in quanto mi aspetta un tratto altrettanto entusiasmante...
Verso Torgnon...

La bellezza e la grandezza della valle appena passata (e quella da fare) mi hanno veramente colpito, era immensa.
Verso Torgnon...II

Di nuovo in sella riparto. Ancora una volta spinto da una voglia immensa di percorrere tornanti e curve, immerso in uno scenario veramente spettacolare.
Senza auto nuovamente. Sono veramente riuscito a non beccare nessuno, fantastico!

Superato Torgnon, la destinazione per tornare giù diventa Verrayes.
Questo quanto mi aspetta ancora:
Procedendo verso la fine di Verrayes, un altro tratto allegro e divertente.

Un ultimo sguardo (già che ci sono

Fra poco sarò in mezzo alla valle verso Aosta...

Tutto pronto di nuovo: casco, guanti e passamontagna. Al via la discesa verso Aosta.
Mi son veramente divertito in questo tratto!

Destinazione Aosta, tratto divertente prima di raggiungere la SS26!

Terminato il tratto in discesa mi immetto sulla SS26 da Champagne in direzione Aosta.
Sesta di riposo e mano sulla gamba sinistra. Mi gusto lo scenario (e mi riposo anche un attimino) mentre mi dirigo verso il capoluogo di regione.
Ho ripensato al percorso passato nel frattempo, in quanto una volta vista Aosta, dovrò tornare indietro ed andare nella tanto (da me) odiata pallostrada.
Ma giusto il tempo di pensarci ed eccomi ad Aosta.
Eccomi arrivato ad Aosta - Foto di rito

Parcheggio giusto 5 minuti la moto una volta giunto al centro (più o meno).
Decido di un ultimo scatto, ad un "monumento" prima di ritornare verso casa.
L'ultima foto della giornata trascorsa

Fatta la foto è ora purtroppo di ripartire.
Come tutte le belle giornate passano più che in frettissima. Riaccendo la z, le faccio poco più avanti un pieno di benzina per tornare direttamente a casa.
Sono stato costretto a prendere la pallostrada nei pressi di Saint-Vincent in quanto una frana bloccava la strada per il ritorno verso Ivrea.
Una giornata all'insegna della moto. Una giornata in solitaria che mi ha liberato, fatto sfogare, divertire e non pensare a nient'altro tranne che alla mia moto e quanto sono innamorato di questa passione.
Sono stati 500 km (e facciam passare la pallo...dai mi è stata utile per tornare a casa almeno un po' più in fretta..



Ed ora, dopo aver provato tutto questo...non vedo l'ora di replicare il tutto in un altro scenario simile a questo vissuto domenica!
P.S.
Niente navigatore...solo questo:
Niente navigatore - Andata

e
Niente navigatore - Ritorno

Non mi resta che augurarvi..buon viaggio!

Qui trovate tutte le foto del giro!





JBoss.