credo che CHIUDERE il posteriore/anteriore significhi portare tutta la superficie della gomma a contatto con l'asfalto.

quando pieghi abbastanza porti tutta la spalla della gomma a contatto con la strada (e non appoggi solo sulla parte centrale della gomma) fino alla fine del pneumatico, "chiudendo" così la gomma. chiaramente per i "maschi alfa" questo significa che sono più o meno bravi ad andare in moto e perdono giorni a misurare cm e cm per vedere chi piega di più, chi è a mio avviso un po' più realista sfrutta questo fenomeno per tenere monitorata la ciclistica complessiva della moto.

credo che i piloti non intendano questo...

la chiusura che intendono loro è quella dello sterzo con alta probabilità di lowside...

Link a pagina di Youtu.be
qui accade per una entrata pinzata..


"chiudere il posteriore" non l'ho mai notato oggi se guardo la tv vedo di prestare attenzione

da quel che ho intuito io, che però chiedo di cosa si tratti, penso sia un qualcosa che più si avvicina a ciò che dice om1 rispetto a Alberich. Altri pareri?... magari dai pistaioli

Secondo me può essere intesa in entrambi i modi...dipende di cosa stai parlando...questa terminologia l'ho sentita utilizzare sia per indicare la perdita di aderenza della gomma anteriore, sia da gente che chiedeva come chiudere le gomme nel senso di riuscire a piegare fino al limite massimo permesso dalla gomma (anteriore o posteriore che sia)...

Mi riferivo a quando sento quella frase in una gara, dove nn c'è dubbio che venga sfruttato fino all'ultimo millimetro delle gomme, quindi probabilmente ha anche quel significato, ma a me interessa capire il significato nell'altro contesto ... preso atto di quello relativo all'utilizzo delle gomme.

bellissima la tua firma

[...]se si parla di "chiudere l'anteriore" parlando della guida in pista, ci si riferisce appunto alla perdita di aderenza improvvisa della gomma anteriore con conseguente rotazione del manubrio totalmente verso l'interno della curva. [...]

Grazie manu491, mi hai chiarito diversi dubbi però me ne resta uno che riguarda la parte quotata, mi spiego meglio:
quando entri in piega, per essere efficace, ruoti lo sterzo in direzione opposta alla curva e per l'effetto giroscopio la moto scende in piega. Quindi, come fa lo sferzo, se si chiude l'anteriore, a ruotare all'interno della curva?

Grazie manu491, mi hai chiarito diversi dubbi però me ne resta uno che riguarda la parte quotata, mi spiego meglio:
quando entri in piega, per essere efficace, ruoti lo sterzo in direzione opposta alla curva e per l'effetto giroscopio la moto scende in piega. Quindi, come fa lo sferzo, se si chiude l'anteriore, a ruotare all'interno della curva?

Questa banalissima domanda è quella alla base dell'enigma perché anche io inizialmente pensavo che significasse ciò che riporti tu, il problema è che nella dinamica del movimento della moto lo sterzo è proprio all'opposto della posizione in cui tu ipotizzi sia in chiusura e all'idea che anche io mi ero fatto.

Sia chiaro, nn ti sto contraddicendo, sono un neofita e nn un pistaiolo, voglio solo capire.

Intanto grazie per la chiarissima spiegazione

quello che in tanti chiamano "effetto giroscopico" consiste in realtà nella spinta che si imprime in inserimento di curva al manubrio interno (come se volessimo ruotare lo sterzo dalla parte opposta) ma in realtà il manubrio è sempre girato verso l'interno della curva