
me lo dico sempre, man mano che ho l'occasione di farlo, ormai da qualche tempo
Col tempo poi, si fa un po' di esperienza, si comincia a guidare in tutte o quasi tutte le situazioni, ci si prende la mano, come si dice dalle mie parti, i Km neanche si guardano piu', con la propria attrezzatura, non si fa caso neanche piu' al tempo metereologico, non si arriva a casa stanchi, nessun tipo di sacrificio, ansia o timori.




E questo appena fatto e' un discorso che puo' andar bene per tutte le situazioni che ho incontrato.





Tutto questo e' un fenomeno carnevalesco secondo me.







ma di quello che si e' sentito attraverso la propria sensibilita'.


e mi ha guardato negli occhi.... fisso e con gioia.
Non era curiosita', ma consapevolezza.
Consapevoezza di avermi riconosciuto, di avermi gia' visto, ed avere legato questo momento a un momento passato, con la stessa gioia, la sua come la mia.




quanto sia vero che io sia venuto da te,
o quanto invece sia stato tu a venire da me.


E come per magia, le parole piu' giuste...
sono proprio dentro questa poesia: