E’ mattina e una volta sveglio, con grandissima calma comincio tutti i preparativi. Oggi viaggerò in solitaria, Marika non è ancora in grado di salire in moto ma la mia voglia di spararmi un girozzo è troppo grande.


Finalmente si parte, con il cielo che non è certo soleggiato, ma ne abbiamo visti certo di peggiori…
Trotterello allegro in direzione Reggio Emilia, dove poi prendo le indicazioni per il Passo del Cerreto.
Vezzano sul Crostolo, Casina, Castelnuovo ne’ Monti…


Sosta veloce per un paio di foto prima di arrivare sul passo.

Questo è il cielo che mi lascio alle spalle…



Mentre davanti a me, ecco cosa mi aspetta…





Nessun problema, sano pronto a tutto anzi, dovrei dire ‘siamo’…



Riprendiamo la marcia, precedendo attentamente visto che ben presto l’asfalto si presenta molto bagnato, ma soprattutto, in alcuni punti, ricoperto da molte foglie che non danno per niente fiducia…


Più mi avvicino alla cima più la nebbia si fa fitta, fino ad arrivare ad essere un bel ‘muretto’ nei pressi del Passo del Cerreto. Qui faccio una veloce sosta al bar, dove dopo un pezzetto di buon erbazzone, mi bevo un bel caffè caldo.


Il paesaggio è decisamente diverso da quando ero stato qui a fine luglio.




Riprendo la marcia con una leggerissima pioggerellina ed ovviamente la nebbia, che sembra non avere intenzione di mollare l’osso…


Arrivo ad Aulla che sia la nebbia che la pioggerellina mi hanno finalmente abbandonato. Ma è troppo presto per cantar vittoria. Preso la direzione per Pontremoli infatti, ricomincia a piovere e stavolta più intensamente di prima, così decido di infilarmi sotto al primo distributore per indossare l’antipioggia. Decisione saggissima, visto che la pioggia sembra aumentare d’intensità…



Una volta ‘preservatomi’ (




Come per il Cerreto, anche qui l’ultimo tratto che mi porterà al Passo della Cisa, lo percorro con una bella nebbiolina che mi fa vedere proprio poco.
Arrivato…





Giusto il tempo di far le foto e via che riparto in direzione Parma.
Fortunatamente più scendo più la nebbia si dirada e la pioggia abbandona il campo.
Sinceramente non so bene dove sono, ma non posso esimermi dal fermarmi. Devo assolutamente fare qualche scatto al paesaggio, una nuvola bassa e densa offre infatti una vista bellissima…








Mi rimetto in marcia infilandomi dentro a quella densa nube che, per qualche chilometro, mi farà viaggiare ad andatura mooolto tranquilla, visto che non si vede quasi una mazza…!!


Nei pressi di Parma, ecco che ricompare la civiltà… E’ decisamente incredibile il numero di veicoli che non ho incontrato. Durante poi il su e giù per i passi, direi che le macchine sono state veramente pochissime, mentre le moto, nessuna…!!


Attraverso la città per dirigermi verso casa per la solita e stra-conosiuta strada… Chiozzola, Sorbolo, Lentigione, Brescello, Guastalla… Qui decido di non andare subito a casa, ma di fare una breve deviazione. Attravarso il ponte sul fiume Po ed arrivato a Dosolo, passo per Cizzolo, paesino famossissimo per questa via:

(foto di repertorio)




E’ ormai buio quando mi fermo a fotografare il ponte di barche di Torre d’Oglio…

Manco a dirlo ricomincia a piovere, ma in poco tempo sono a casa, un po’ umido ma molto contento.
La giornata si è rivelata mooolto umida ed altrettanto mooolto nebbiosa, ma è stata comunque ottima.

I paesaggi offerti sono stati veramente suggestivi e tutto il viaggio è stato assaporato in maniera diversa dal solito.


362, tanti sono i chilometri percorsi, certo non tantissimi ma posso dire che sono stati tutti gustati, dal primo all’ultimo.


Esperienze assoltutamente da ripetere...

