Ciao,
E rieccoci, infine, in pista … percorre l’(auto)strada che da Abidjan porta a Yamoussoukro (in realtà, nonostante il pedaggio, una buona strada quattro corsie con un buon asfalto, tutto qui …).
Poco prima del casello lascio l’asfalto e mi “avventuro”, il fondo è duro quindi anche senza le tassellate si va discretamente bene, occorre solamente (anche se in foto si vedono poco) prestare ai grossi, e profondi, canali che le piogge della relativa (ed appena conclusa) stagione hanno scavato qui e la: sono “secchi” (nel senso che i due margini, di distanza variabile tra loro, sono duri e pressoché verticali: se la ruota anteriore ci "va dentro male ...) , nascosti, profondi e ti si presentano all’improvviso. Specie in discesa posso essere fastidiose: vado avanti con giudizio e non succede nulla …
Vado avanti - bel bello - per un po’, vagabondando, sino a che sulla strada non mi si para davanti un rozzo cancello con a guardia due “cataste di muscoli neri”
in grado di fare passare a chiunque la voglia di - cercare di ... - andare oltre!!!
Giro il “cavallo” e, celermente, torno verso la strada
… a casa il caffè mi attende.
Francesco
PS: ed ora le foto:
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In pistaaaa ...
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Dalla sella la stessa pista si vede così ...
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Andiamo avanti (come detto lemme lemme ...).
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Saliamo: qui (al centro, un po' più scuro) si vede uno dei "canali" ...
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La vegetazione (in questa foto) è particolarmente verde, nelle immediate vicinanze deve esserci acqua, meglio non indagare troppo. Qul le zanzare attaccano come aerei da caccia ...
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Rieccomi in vista dell'asfalto, da qui in poi sarà l'odore del caffè a guidarmi verso casa: anche per oggi è tutto!