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, anche se il percorso scelto si è probabilmente rivelato noioso (..... 
.....) , il clima non era certo dei migliori (.... 
.....) , eppoi io mica lo parlo , il francese...... 
, magari riesco a far combinare tutti i "mazzi e controrazzi", e mi unisco alla congrega.....
e ho visto passare diversi scalmanati... 
, anche se il percorso scelto si è probabilmente rivelato noioso
tribal e il duca: per la paziente organizzazione del giro
42: per averci fatto scoprire qualche strada meravigliosa in più (incuriosito dall’origine del nik ora mi toccherà pure di leggere il libro di provenienza..)
Yety: per la sua simpatia infinita (mentre rientravamo ancora pensavo a quella della cagata in pineta che mi scompisciavo dalle risate da solo nel casco!!! Sto ridendo anche adesso 
)
Yety: per la sua simpatia infinita (mentre rientravamo ancora pensavo a quella della cagata in pineta che mi scompisciavo dalle risate da solo nel casco!!! Sto ridendo anche adesso )
Fip....Fiorenzo all'anagrafe
Yety: per la sua simpatia infinita (mentre rientravamo ancora pensavo a quella della cagata in pineta che mi scompisciavo dalle risate da solo nel casco!!! 
oggi al lavoro ero rincoglionito stranulato drogato,pensavoe mi passavano negli occhi quei paesaggi quelle strade, le curve ,gli strabiombi ,quelle vette i prati l' immenso le piege fatte (con le gomme eccezzionali che mi ha consigliato il grande tribal merito suo) ecc ecc ecc................ in officina ho evitato di infilare pistoni perche sicuramente quel motore non sarebbe partito ero troppo troppo
partiamo alla volta di Briancon...litigando non poco con i vari navigatori a disposizione......
oggi al lavoro ero rincoglionito stranulato drogato,pensavoe mi passavano negli occhi quei paesaggi quelle strade, le curve ,gli strabiombi ,quelle vette i prati l' immenso le piege fatte (con le gomme eccezzionali che mi ha consigliato il grande tribal merito suo) ecc ecc ecc................ in officina ho evitato di infilare pistoni perche sicuramente quel motore non sarebbe partito ero troppo troppo
Continua....
Continua.....
( mi stanno su pisello i giessisti, Andrea escluso)....... e anche un raduno per le lunghe forcelle, peccato avevano una meta da raggiungere...
Il mio patto con L'Iseran inizia a mia insaputa, a sorpresa.
Una sera arrivando a casa, butto la palla alla Steffa, gli dico…vai un po' a vedere che scrivono quelle Pantere, tra una battuta e l'altra.
Il giorno dopo…trovo un messaggio della Steffa, che sembra entusiasta, la sera mentre sono li a ingrassare la catena…me la vedo gironzolare intorno alla mia cavalletta e mi fa:
Il mio viaggio a tappe può continuare, ogni volta qualcosa di più impegnativo e di nuovo. Stavolta lo è davvero un pochetto di più.
E' una zingarata in modalità patto di sangue, il che vuol dire che non e' un viaggio della Valtur, la mattina ti svegli, fai colazione e non saprai mai cosa farai fino ad arrivare a sera, percorsi, itinerari e orari sono buttati giù un tanto al braccio, e ben presto il mio sector al polso trova posto nella borsa del serbatoio la mattina per essere ripreso la sera, non fosse cosi, me ne andrei in agenzia di viaggio per prenotare qualcosa di stabilito.
Ci si trova a La Spezia, punto di ritrovo dei due Gruppi che iniziano da qui la loro avventura.
A dir la verita'….pure io non faccio delle gran pieghe, cosi carico e' bella grassa rimanere in fondo senza distanziarmi troppo. Il ritmo e' turistico e il Duca, sempre in fondo, anche quando potrebbe divertirsi di piu'….rimane dietro a farmi sentire il rombo della sua Harley.
Il racconto cronologico di questa tre giorni, non mi verrebbe neanche se mi ci impegnassi. Deve essere un fatto celebrale il mio. I fatti mi rimangono in mente non per ordine di successione, ma per impatto sensazionale. Quindi le date non concordano di sicuro.
Ad esempio, gironzolare in mezzo al paradiso della natura, con tutto il suo spettacolo che e' pronta ad offrirci e a un certo punto, quando la fame e la sete cominciano a farsi sentire….fermarsi nel primo prato che si incontra, stravaccarsi per terra.....prepararsi un panino e godersi la natura.
Oppure quando arrivi in albergo cotto la sera, ti infili sotto la doccia, cominci a riaquistare le forse, ti prepari per uscire, ci si trova intorno a una tavola, ordini…e in quei dieci minuti ti fai due chiacchere riassuntive della giornata.
E che dire del momento della colazione…la mattina presto non lascia alibi. Sei cosi, quello che sei.
Oppure la sera tardi, dopo la cena, dopo i brindisi, dopo le barzellette, dopo l'ultima paglia, dopo la buonanotte, dopo tutto… ti metti su un terrazzino a scambiare ancora due parole con qualcuno, in pace, beato e sereno.
Altri momenti invece sono pure riuscito a condividerli anche solo con la Steffa, ad esempio qualdo il sabato mattina alla sette meno un quarto, era gia' in piedi, pronta a scalare la salita del centro di Briancon, per visitare il centro storico, salite sulla fortezza a fare fotografia, con una fame da lupi e con le i che sgambettava piu' della mia cavalletta.
Pure la Steffa e' riuscita a ritagliarsi dei suoi momenti solo per lei. La vedevo nei passi di montagna allontanarsi per fare foto, ma allontanarsi anche per cercare in quell'ambiente quello che io so', che lei sa', che io so' che lei sa', e che sei sa' che io so'.
Pure con la mia cavalletta, per 1700 Km sempre zavorrato e carico, sono riuscito a ritagliarmi un momento solo per me. Ho ceduto la Steffa allo Yeti, che ne ha fatto custodia amorevolmente. Eppoi giu' per la discesa, staccato dal gruppo, infilato dietro le ruote del Tribal.
Eppoi a ritorno, con il nostro gruppo Emiliano-Romagnolo. Siamo tutti cotti, stanchi. Ce lo diciamo e ce ne accorgiamo guardandoci in faccia. Ci si organizza nelle soste, ci si riesce anche a scherzare sopra e si fa tutto al meglio. E' solo il caldo che ci ruba le ultime forze, ma ormai e' fatta.
Il patto e' stato mantenuto e portato a termine.
Un' altra piccola tappa me la sono portata a termine ed ora si pensa alla prossima.
Ce ne sarebbero tante da dire, ma tante anche rimangono solo ne mio di report, quello che viene solo ricordato e non pubblicato, concludo pero' con un doveroso ringraziamento al Duca a Tribalfazer e a chiunque abbia collaborato alla riuscita organizzativa di questa tre giorni.
E' riuscito meglio che un viaggio della Valtur, e se la prossima volta, lo si riuscira' a fare proprio come lo farebbe la Valtur, avvisatemi che rimango volentieri a casa.
Ma so' che non succedera', altrimenti non sarebbe una Zingarata, in modalita' patto di sangue.
Pure con la mia cavalletta, per 1700 Km sempre zavorrato e carico, sono riuscito a ritagliarmi un momento solo per me. Ho ceduto la Steffa allo Yeti, che ne ha fatto custodia amorevolmente. Eppoi giu' per la discesa, staccato dal gruppo, infilato dietro le ruote del Tribal.
