Riuppo il topic per aggiungere un altra considerazione.
Nonostante la sostituzione della ventola, domenica scorsa sono comunque andato in "rosso" salendo un passo con molto caldo ambientale (35°c), motore sotto carico e un po' di traffico davanti.
Dal momento che la termodinamica non è un'opinione, a questo punto è stato chiaro come io avessi sia la ventola non funzionante (poi risolto) e la valvola termostatica "incantata".
In effetti, verificando che:
- la girante pompa acqua (basta aprire il radiatore freddo e veriricare che arrivi del liquido dal tubo di sfiato, in cima proprio sotto al tappo radiatore)
- il sensore di temperatura non fa bizze evidenti (lavora sempre bene, non ci sono allarmi improvvisi, si scalda e si raffredda regolarmente)
- la centralina funziona (lo do per scontato altrimenti son caxxi)
- i fluidi girano nel radiatore e non ci sono perdite nè strozzature
...l'unico anello debole che rimane è la termostatica. La termostatica non dovrebbe rompersi meccanicamente (è un dispositivo elementare) ma potrebbe bloccarsi:
- o tutta chiusa che è molto male;
- in posizione intermedia (casualità pura)
- tutta aperta (non è bene, ma delle 3 è la migliore).
A me probabilmente è rimasta tutta chiusa anche perchè di base, la valvola è costituita da una molla che chiude un passaggio. E' più facile quindi che tenda a stare chiusa che aperta in caso di "rottura".
Morale: ho smontato la termostatica (bestemmie a manetta) e verificato che... disgrazia! mettendola in un pentolino e facendola bollire "apriva" correttamente a 85°C.
In realtà è successo che prima di metterla a mollo io abbia provato a farla muovere usando un cacciavitino. Incosapevolmente, potrei averla sbloccata da qualche residuo che ne impediva lo scorrimento corretto o la completa apertura.
La "sfiga" della Shiver è che essendo scarenata è possibile andare in giro con una certa sicurezza anche se la valvola è bloccata e la pompa fa girare acqua solo e prevalentemente nel circuito breve dentro alle teste. I problemi cominciano nel traffico...
Fosse stata una moto chiusa, il problema sarebbe stato evidente fin da subito: il motore si sarebbe cucinato in fretta, ingabbiato dentro le carene.
Inoltre la ventola non è collegata direttamente al sensore di temperatura (o al bulbo nel caso di altre moto tradizionali), ma alla centralina. Un malfunzionamento della ventola quindi non è in grado di dirci immediatamente che la valvola non va. Infatti il mio caso alla fine è proprio questo: ventola sostituita e funzionante, ma surriscaldamento persistente.
Dal momento che i ricambi ora sono in trovabili (e che l'11 prossimo venturo io devo partire in Spagna... ) e che non posso fidarmi del mio componente smontato, sono riuscito a reperire una termostatica di un Aprilia Leonardo, uguale nella carcassa ma con l'unica differenza che questa apre a 65°C.
L'ho montata senza rimuovere nulla della moto (ma altre scarriolate di bestemmie) e in effetti sembra fare il suo lavoro: la moto non supera in marcia normale le 2 tacche e solo ai primi accenni di traffico raggiunge le 3.
Non è ottimale, ma è assimilabile al funzionamento invernale e comunque mi da la garanzia che il motore sia almeno a 65°C (perchè sotto la valvola si chiude e gira solo l'acqua delle teste).
Meglio che rimuovere completamente la termostatica, diciamo.
Al limite, si può fare uno step temporaneo coprendo una porzione del radiatore ma non dovrebbero esserci problemi.
Se riscontrate problematiche simili (riscaldamento eccessivo in zone d'aria ferma anche con ventola funzionante) drizzate le orecchie perchè potrebbe essere un problema di valvola.
La valvola la produce la BehrT, ma è un ricambio che anche originale Aprilia non costa uno sproposito (in relazione ai danni che può fare...)

