30.5.2012 .....con Toni, colui che somma i suoi anni ai miei per fare un totale di 134

Mercoledì...sempre il mercoledì, perchè è il giorno in cui la sua "badante" lo lascia libero

E' capitato così che la giornata sia soleggiata, almeno fino al primo pomeriggio, in un periodo di costante incertezza meteo.........ed allora ci siamo chiesti :- Dove andiamo

....ma si, andiamo








Bisogna sottolineare che Toni ha un passato da ciclista; ancor oggi fa qualche giro in bicicletta, ma insieme preferiamo la motocicletta

La strada da Vittorio Veneto a San Lorenzo è di quelle suggestive in questo periodo : sempre all'ombra respirando odor di sambuco, ......e panorama arrivati alla località abitata adesso da un centinaio di persone, ma che rivela un passato molto più glorioso.


Al centro della frazione, se di centro si può parlare, c'è un edificio del tutto abbandonato, ma che ancora conserva le tracce di quel che è stato : ...ufficio postale ....scuola....e le insegne rimaste del Touring Club Italiano, della commemorazione dei caduti nella Grande Guerra, la cassetta d'impostazione; e poi c'è una chiesa ....una grande chiesa con un svettante campanile.



Il vedere, attraverso quel che è rimasto di un passato "vivo" al centro del paese, e le villette moderne e curate tutt'intorno, mi fa sempre confrontare il vivere di allora con l'attuale .....e riflettere.-
Arrivati sulla sponda sud dei laghi di Revine, osserviamo il quieto pescare dell'unico pescatore

facciamo qualche considerazione sulla constatazione che nulla è cambiato negli ultimi trent'anni intorno al lago .....

.........e vediamo le Prealpi Trevigiane che attraverseremo ........

.................e le abbiamo attraversate percorrendo la strada del Praderadego....sostando al passo che sotto molti aspetti ha più storia ed è più "famoso" del parallelo e vicinissimo, in linea d'aria, San Boldo .....







Da quest'anno ....la strada del Praderadego è completamente asfaltata ....e questa è una novità

Le insegne stradali che troviamo dopo il valico insistono nell'indicarci la strada per il castello di Zumelle ; ci arriviamo, ma rispetto all'anno scorso c'è amarezza nel vederlo abbandonato : dissestata la stradina che dall'ampio parcheggio sottostante porta alla porta del castello; chiuso il bar-ristorante per sempre e non per turno; chiuso il castello con l'insegna lacerata e cadente che recita "sempre aperto" .
Peccato

E' rimasto il panorama dal sito dove sorge ......è rimasto suggestivo vedendolo da lontano.




Il tempo, come da previsioni, lascia pensare a qualche temporale pomeridiano in arrivo; sono le ore 13,00 che cosa facciamo

Pranziamo e proseguiamo per il Museo delle Biciclette a Cesiomaggiore



Telefonata a casa e via ....passando per Belluno ed il passo Fadalto ........trovando la tavola imbandita ed il pranzo caldo fra le mura domestiche



aquilasolitaria