Tutto nasce dalla mia testardaggine nel cercare di rimanere nel gruppo quando si fanno le uscite in moto.
dichiarando la mia manifesta inferiorità, la cosa non mi piaceva affatto ed anche se tanti mi han sempre detto fregatene, io proprio non ce la facevo.
in più, mi accorgevo di fare un sacco di cavolate alla guida, quindi circa un anno fa mi nasce in testa l'idea di fare un corso di guida.
così venerdì 27 maggio mi reco all'appuntamento sotto una pioggia torrenziale ed una bella grandinata...
cominciamo bene penso arrivando in albergo.
all'arrivo trovo uno dei responsabili, quello che poi si prenderà cura di me per quasi tutto il tempo.
cominciamo a chiaccherare mentre arrivano gli altri, formalità di rito, qualche chiacchera per conoscerci e si va a cena.
dopo cena riunione e si inizia con qualche piccolo accenno teorico.
sono scettica, riusciranno ad inculcarmi qualcosa in 48 h?
ll sabato mattina si inizia con prove di frenata... ho l'ansia, dentro di me dico, ma scherziamo, inchiodare con la moto... far entrale l'ABS in funzione, caduta sicura....
ed invece ci riesco, lo faccio e la moto non si scompone, inizio a pensare che forse queste persone ne sanno più di me e quindi entro nell'ottica di provarci...
nonostante le buone intenzioni, il meteo non ci assiste e sotto una bella pioggia tentiamo di fare qualche cosa... all'andata proprio non va, ed io tengo la solita guida a sacco di patata sulla mia moto, andatura lenta, da qui non mi sposto...
andiamo a pranzo, e dopo pranzo una sorpresa, uno degli istruttori dice, ok, tu adesso vieni con me...
e sotto l'acqua mi si mette davanti e mi mostra come dovrei muovermi nelle curve...
chi sa perchè a volte qualcosa si illumina ed io comincio a provare per imitazione il movimento... e ci riesco, nonostante l'acqua, la nebbia, io riesco a guidare in maniera più dinamica...
arrivo in albergo e la prima cosa che gli dico è: mi viene da piangere... per la gioia, è la prima volta da quando ho la moto che mi sono divertita a fare una strada.
dopo cena, ovviamente si discute e si parla ,i l gruppo è affiatato e gli istruttori sono veramente in gamba.
è domenica mattina, stavolta partiamo presto, abbiam da recuperare il tempo perso ieri.
saliamo verso gli altipiani di arcinazzo, e da li a campo staffi, ienne, subiaco, e su e giù, la tecnica migliora, io sempre in coppia con il mio istruttore che mi sta dietro come un'ombra mi filma e cerca di capire dove sbaglio per correggermi.
si fanno le 13 e sono veramente stanca, ora le mie curve hanno un senso, spostarsi sulla moto ha un senso, usare il freno posteriore per chiudere una curva ha un senso...
la velocità di percorrenza aumenta, ora riesco anche a mettere la 4 e scendo e salgo per tornanti in 3 marcia... la cosa mi diverte e sento che la mia moto risponde.
dopo pranzo c'è un cambio, e con me viene un altro istruttore.
tornando verso gli altipiani di arcinazzo ci fermiamo un paio di volte e lui corregge altri errori, dà suggerimenti, mi chiede di fare delle cose sulla moto per migliorare la mobiiltà a dx.
la giornata è finita, ci rimane solo l'ultima riunione per guardarci i filmati, discuterne, comprendere e vedere come è diversa la postura da stamattina all'andata a stasera nel ritorno.
siamo tutti un po cotti, tanta strada, tanta attenzione stancano.
ma siamo anche molto soddisfatti di noi stessi, e lo dobbiamo a loro che ci hanno seguito, aiutato, ascoltato.
morale: un corso di guida sicura su strada serve. serve anche per chi la moto la sa portare.
al corso non c'ero solo io, io ero quella con meno esperienza e con più problemi eppure sono tornata a casa in maniera diversa.
ora riesco a fare i tornanti, le curve cieche o a raggio variabile non mi mettono più paura, perchè so come affrontarle, il misto è diventato finalmente divertente e tutto questo l'ho fatto in 48 h.
arrivi in un modo, con le tue convinzioni, le tue paure le tue verità sbagliate ed esci totalmente cambiato, anche chi ne sa tanto di moto ha comunque affinato e migliorato la sua guida.
