Questo, in sintesi, è il riassunto di giro nato quasi spontaneo di un uscita con un paio di amici conosciuti qui sul forum e mai visti prima di allora. Complici del misfatto: Piopio e Troy. Due nomi, una garanzia.
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Premetto, intanto, che ho cannato di bbestia il luogo del ritrovo ma... fortunatamente solo qualche minuto ci separava al raggiungere il gruppetto al giusto supermercato, sulla giusta strada, nel giusto paese, nella giusta regione, del giusto Stato, dove attendeva me e Teo per cominciare il giro (e colgo occasione per chiedere ufficialmente scusa ai partecipanti per l'attesa


(posso a mia discolpa permettermi di dire che forse le modalità di organizzazione del giro non sono state così chiare come avrei invece avuto bisogno di leggere? Hihihi che macello... ecco perchè si usano gli appositi topic nelle apposite sezioni XD)
(ho quasi finito di usare parentesi)
Mi sono agganciato con delle catene all'incrociatore iperspaziale di Teo e son stato trascinato in pochi minuti al punto di partenza, anche con una certa cattiveria devo dire...

Carrefour di Paderno Dugnano sulla MI-Meda.
Tutto comincia qui, con l'obiettivo di fare un giretto tranquillo verso Como, con una "capatina" magari in Svizzera per fare un pieno di benzina, quella buona e ad un prezzo più umano rispetto al nostro.
Tragitto tranquillo e oltretutto, a mio parere, a differenza di quanto mi aspettassi, senza ammazzarsi di slalom in un traffico esagerato che forse è stato placato dalle pessimistiche previsioni meteo.
Ecco... parlo un pochino del tempo. Temperatura perfetta per andare in moto ma, sul lago, quando comincia a calare il sole, in primavera... fa freddo! Ed io mi son dimenticato gli stivalozzi da moto e i pantaloni della tuta. Ho avuto fortunatamente la brillante idea di portarmi l'imbottitura del giubbotto invernale che stava per rimanere sul tavolo con i guanti invernali


Raggiungiamo Como in pochi minuti e percorriamo la strada che costeggia il lago prima di salire per San Fedele d'Intelvi. I tornanti a salire son stati pochino impegnativi, più per l'attenzione da prestare alle auto, che qui non erano proprio poche, che per la strada in sé. Raggiunto il centro di San Fedele d'Intelvi, pausa caffettino. Caffè consumato in forma sia calda liquida che congelata (le coppe del nonno si sono sprecate. Anche i cucchiaini che sono stati sacrificati nel tentativo di scalfire il ghiaccio del gelato, che sarà stato nel congelatore di quel bar dalla fine dell'estate precedete...

S'era fatta 'na certa, ed ci siam decisi a ripartire verso Porlezza. Non so agli altri, ma a me questo pezzettino di strada è piaciuto un sacco. Giù verso il lago non c'era nessuno e l'asfalto mi è sembrato pulito.
Proseguiamo nel tentativo di varcare i confini della Svizzera, dove qualcuno era preoccupato che qualche doganiere fiscale avesse sollevato qualche problema ma... le nostre moto erano tanto belline che non potevi non lasciarle passare

La vista del lago era splendida. Il panorama, già a salire verso San Fedele, rendeva proprio l'idea di una primavera appena sbocciata. Fidatevi della parola perchè lo sveglione (io...



Lugano. Due passi, una sigaretta, giusto mezzo alito di vento (che mi ha sussurrato nell'orecchio sensualmente che forse era il caso di mettere il ripieno al mio giubbotto...) e ci siamo incamminati verso la strada del ritorno.
Benzina benzina! prima di uscire dal confine sostiamo a Mendrisio, dove ho avuto la brillante idea, finalmente, di tirare fuori la macchina fotografica, impressionando il CCD con le nostre moto in questo spettacolare scenario. Nessuna parola descrive la magnificenza dell'opera della natura:




Abbiamo fumato anche qui? Non ricordo... Sicuramente non ho mangiato niente per più di tre ore e stavo rischiando di implodere su me stesso.
Via verso casa... Chiasso e, passata la Dogana, siamo scesi ancora un po' dove le nostre strade si sarebbero poi divise (dopo una sigaretta hihihihi).
Il pomeriggio è stato piacevole, la compagnia più che gradevole e spero di avere ancora occasione di avere tutti come compagni di una piacevole futura gita (ricordatevi la tuta pesante eventualmente hihihi).
Consigliato il giro a chi, a partire dalle nostre zone, ha voglia di scaldare le ruote per la stagione con un giro di circa 200 km, di percorsi vari, sicuramente a tratti panoramici, e non impegnativo.
Alla prossima!