Sicurezza stradale, Adiconsum: serve un "Piano Nazionale"
"Subito la realizzazione di un catasto elettronico dei segnali stradali per ogni Comune, con la sostituzione dei cartelli più pericolosi ..."
I numeri purtroppo non lasciano spazio ad equivoci. Si parla di oltre quattromila morti sulle strade italiane, con la pole position tenuta dalla città di Roma con il più alto numero di incidenti e, soprattutto con il più alto numero di vittime: una ogni due giorni, soprattutto pedoni, ciclisti e motociclisti.
Una recente indagine a campione di Assosegnaletica ha segnalato inoltre che nella Capitale ben il 60% dei segnali stradali non sono conformi al Codice della Strada. "I morti e le migliaia di infortunati - dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - rappresentano un costo sociale non più sopportabile per un Paese che dovrebbe diminuire i costi della sanità e della previdenza. Il rapporto nazionale tra spese per la sicurezza (3 euro pro capite l'anno) e le spese per gli oneri sociali derivanti dall'incidentalità stradale (660 euro pro capite l'anno) è, infatti, del tutto fallimentare, con un esborso di 33 miliardi di euro che varrebbe la pena risparmiare."
"Adiconsum - prosegue Giordano - ritiene non più procrastinabile un piano sulla sicurezza stradale nazionale e ravvisa la necessità di avviare subito la realizzazione di un catasto elettronico dei segnali stradali per ogni Comune e di sostituire i cartelli più pericolosi (stop, dare precedenza, limiti di velocità, passaggi pedonali, ecc.). Per fare tutto questo le risorse ci sono. Il nuovo Codice della strada, infatti, stabilisce che una quota ben precisa delle multe sia destinata al miglioramento e alla manutenzione della segnaletica stradale, anticipando di fatto quanto sarà contenuto nei decreti attuativi.
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