Ciao a tutti!
Oggi mi è capitata una cosa particolare... sarà perche giro in moto da poco e ancora da meno giro in città... però spesso ai semafori mi sento "sfidato" da certi esaltati...
Io in citta procedo sempre a ritmo tranquillo e non mi infilo mai negli spazi se sono in coda... intanto 1 minuto in più non mi cambia la vita nel tragitto... oggi mi sono piazzato in centro corsia ad un semaforo rosso... ero il primo... subito uno con un maxi scooter mi si affianca restando praticamente sulla riga bianca del centro (bah...) con la coda dell'occhio vedo che si e fermato un mezzo metro più avanti... a "spinta" allinea la ruota anteriore alla mia... nella testa mi scatta la molla "e questo che sta a fa?" mi giro e mi fissa...
mi rigiro e mi sta ancora fissando poi fa un gesto con il casco per dire "andiamo" un po' sconcertato torno a guardare il semaforo (lungo come la quaresima come avete potuto capire 
) scatta il verde e... lo scooterista parte come un pazzo dando fondo al gas 
io tranquillo metto in prima e parto bello rilassato mentre nella mente do del cretino al tipo
Questo e il caso più eclatante capitato ma spesso quando ai semafori sono il rpimo o il secondo della fila e davanti o dietro ho un amacchina un po' prestante mi sembra che questi geni spalanchino sempre un po' tanto il gas per fare i fighi o non so che roba... a voi capita? personalmente mi da un po' fastidio come cosa... io non vado sempre a velocità tartaruga ma se voglio essere allegro vado fuori città e mai ho sfidato altre moto o auto
L'1% ha accettato, adesso è uno dei miei migliori amici 
chi ha vinto?? 
Molte volte lascio stare, qualche volta scatto, s si può, solo per sbrogliarmi dal traffico. Non disdegno la partenza allegra, ma a manetta, no di certo. Con il traffico e i pedoni in centro, mai. Non ricordo quale utente disse "facciamo sempre a gara a chi arriva prima dai zero ai cento chilometri ora, facciamo a gara a chi si ferma prima. Dai cento allo zero". 
Credo sia una buona idea. 
)
Django magari via MP mi spieghi perchè mi ritrovo sempre a quotarti 
mi inchino alla tua dialettica demolitrice 
