Visto che nessuno si prende la briga di farlo... beh allora ci provo io a buttare giù un reportino della domenica dolomitica!
Non ho mai scritto un report dopo un giro in moto,ma stavolta sento che è una cosa da fare! detto questo iniziamo col racconto della giornata, che a dire il vero inizia sabato sera, sul tardi.
La partenza è prevista dalla mia casa in provincia di Treviso ed è qui che i tre Idioti (come loro si definiscono) mi raggiungono. Sarrusoia, in ferie, era già qui, ma ZzetaA e Luca si presentano quando l'orologio segna 1.20 di sabato notte e la palpebra è già calata... Quindi dopo i saluti di rito e un paio di cazzate tutti a nanna a riposarci per la giornata che ci aspetta.
IL mattino seguente apro gli occhi svegliato da dei sinistri cigolii che provengono dall'altra camera


Finalmente si parte, direzione Verzegnis, per fare subito un bel riscaldamento sulla Sella Chianzutan. Peccato che la strada per raggiugerla sia di una pallosità mondiale, però una volta iniziara la salita mi rendo conto che la sofferenza è servita a qualcosa! La strada è veramente da



Dopo essere stati alleggeriti dei nostri averi decidiamo di ripartire e quindi via verso il Monte Crostis. Mi viene da ridere perchè sapevo che era stretto e impervio, ma non sapevo avesse uno sterrato così lungo. Immaginate la colonna formata da due Monster ma soprattutto da un CBR 1000 e un 999R.. ridicoli! Scesi dal Monte molto in fretta ci fermiamo per una piccola sosta dove vengo amabilmente insultato per la scelta del percorso.
Mentre espletiamo le nostre funzioni fisiologiche ZzetaA esprime la volontà di provare il Monster 1100 e allora cosa aspettiamo? Cambio di moto e partenza in direzione Sappada. Non avevo mai guidato una SS e onestamente mi sentivo proprio negato, poi un 4 cilindri, io abituato al 2, mamma che fatica!!! Raggiunta Sappada anche Luca vuole provare il Monster e allora altro scambio e stavolta mi tocca l'S2R 800 da guidare salendo al Passo Tre Croci. Che dire un altro feeling! Stavo facendo il rispettoso, dietro a Luca che portava la mia zavorra, quando mi fa un cenno e una volta avvicinatomi mi dice: "Vai vai a fare lo stupido con loro!" Mi sono quasi commosso


A Cortina ci fermiamo per una sosta benzina e ripartiamo subito per il Falzarego, stavolta con la mia motina! IL Falzarego non è più una novità, però mi piace sempre, sia per la strada che per il paesaggio. Ci fermiamo in vetta per un gelatino e per sgrachirci le gambe. Io comincio ad avere dolori preoccupanti alle ginocchia, ma decido di stringere i denti e di proseguire con i tre Idioti in direzione Passo Pordoi. Il Pordoi lo abbiamo fatto alla svelta e non ho molti ricordi, a parte l'asfalto scivoloso.
L'ora comincia ad essere tarda ma mancano ancora tre passi e svariati chilometri quindi dopo una brevissima sosta bancomat a Canazei ci facciamo il Karerpass (mi piace un sacco il nome in tedesco!) e la salita per il Lavazè tutto d'un fiato. Il Lavazè l'ho fatto solo due volte, ma devo ammettere che merita di essere provato! IN cima al passo decidiamo di goderci un a merendina (per me ovviamente a base del'immancabile speck dell'Alto Adige accompagnato da dei fantastici cetrioli!). Le mie ginocchia si lamentano ma non voglio mollare, anche perchè una volta arrivati a Cavalese non ho molte oportunità per tornare a Treviso: o il Manghen in compagnia o il Rolle da solo con zavorra. Scelta scontata e via per il MAnghen, passo di una bellezza unica, secondo me. Ed è qui che dopo un po' di riposo la mia strada e quella degli Idioti si separa. Infatti raggiunta la Valsugana io me ne vado verso Feltre, loro ovviamente dalla parte opposta.
Non vi sto ad annoiare con il racconto del rientro sulla via feltrina, tra auto e code varie, meno male che vicino a casa mi posso concedere le ultime pieghe sul Montello! Arriviamo a casa, io e la mia zavorrina, quasi alle nove, con delle evidenti difficoltà motorie causate dal lungo tragitto, ma con la gioia negli occhi per la fantastica giornata trascorsa



Chiudo con i ringraziamenti a:
Sarrusoia, cioè quel cagnaccio di mio fratello, con cui ho condiviso, oltre ai 600 km di domenica anche 500 km sabato. E' stato bello anche perchè a memoria non avevamo mai fatto tanti km insieme. Speriamo di rifarlo presto
ZzetaA e Luca che non conosco così bene, ma che sono veramente due Idioti



E su tutti e tre devo dire CHE MOTOCICLISTI! Per resistenza, capacità di guida e amore per le due ruote! e poi mi hanno sempre aspettato senza mai lamentarsi... GRAZIE!
Ringraziamento anche alla Anto (la mia zavorra), che ha accettato di dormire una notte con in casa 4 uomini e ci ha pure preparato la colazione!

E qui chiudo! Alla prossima
Giorgio (BillyRay)
PS se qualcuno ha foto le posti che io non ne ho fatte!!!