buongiorno a tutti,
eccoci riuniti per il racconto di un giretto che io e il mio amico Pino abbiamo affrontato la giornata del 19-06..
ebbene meglio partire dall'inizio (funziona così..)
sabato sera ci ritroviamo io e pino a ballare in un locale dove è presente musica latino-americana. frequentiamo spesso quei locali per una inconsueta passione per le milf.
tra una tardona e un'altra decidiamo che il giorno dopo saremmo partiti molto presto alla volta dello splughen pass. ci mettiamo d'accordo sull'orario e bon, il mattino dopo alle 8 siamo già svegli.
svegliarmi alle prime luci dell'alba per me è traumatizzanDE, gli occhi si chiudono e la testa gira ancora (sarà l'alcool ancora in circolo del giorno prima?)
mi sono dato un ora di tempo per prepararmi, alle nove pino è fuori con la sua zetina che suona come un forsennato.. credo sia ora di uscire.
vado in box, e come sempre mi fermo in coma due minuti, prima di riprendermi davanti al mio amore.
è sempre così bella.

e ogni volta, a differenza di molte(molte, mo non esageriamo..qualcuna) ragazze che ho conosciuto nella mia vita, è sempre lì. lì che mi aspetta.
un paio di carezze per farle capire che è l'unica della mia vita, un bacino e l'accendo.
il solo rumore provoca in me una sensazione di pure godimento (pubblicità occulta).
ancora non sapevo però che sarei arrivato oltre.

pino intanto fuori si è appisolato.
partiamo alla volta di chiavenna, ai piedi del famoso passo.
da casa a lì son già una bella mazzata di 90 km circa. il problema è che li affrontiamo quasi tutti sulla ss36. una strada che non regala particolari emozioni..
apparte il fatto che più andiamo avanti più la temperatura si abbassa..
ad un certo punto, considerato il livello di ipotermia raggiunto, decidiamo di fermarci per abbardarci un attimino di più..io ho fatto fatica, non riuscivo neanche a girare il volante. ero un blocco di ghiaccio, un tutt'uno con la mia moto..


arrivati, qualche foto di rito è necessaria:

pino

io

il sole è abbastanza debole, le temperature a differenza di dove abitiamo noi decisamente più basse, le moto nella natura uno spettacolo impagabile..

mentre pino decide che è meglio cambiare l'acqua al pisellino, io immortalo le nostre bestie, belle, che prendono il sole.


sigarettina e via, ripartiamo.
le strade iniziano ad imbellirsi, le curve aumentano. il nostro ritmo sale (da 20 km/h a 30-35)
ad ogni curva un brivido lungo la schiena, le nostre ginocchia che bramano per toccare l'asfalto. il limite è vicino.. 50-60 cm e avremmo toccato il ginocchio come ridere..

troviamo uno spiazzale panoramico, il posto ideale per due foto, qualche bacino e palpatina

cosa volete, quando la goduria aumenta in qualchE modo bisogna calmarla no?


il panorama è stupendo.
riprendiamo la marcia verso la cima, dobbiamo fare tutto in mattinata dato che il pomeriggio la compagnia ci aspetta al lago per prendere il sole..
le strade diventano sempre più belle, le curve sempre più curve, passiamo paesini impensabili. mentre la strada scorre veloce una canzone rieccheggia nella mia mente: "là, sui monti con annette, dove il cielo è un po' più blu, là sui monti con lucienne, vieni vieni anche tuuu".. mi sento un vero duro. un vero motociclista.
passiamo tra la flora e la fauna del monte, scivoliamo lungo il lago (???) spluga, la temperatura si abbassa ulteriormente.
lungo la strada molte vacche, ho provato a caricarne una in moto, ma non ci stava. non sono di molte parole effettivamente.
questa cosa però mi eccitava,puzzavo di ormone da ogni poro, questa lugano a cielo aperto mi ha regalato emozioni forti, difficili da spiegare.
questo mio puzzo in effetti ha attirato alcuni animali una volta arrivati in cima:


ebbene, siamo arrivati in cima. superiamo il confine e ci fermiamo a fare due foto al paesaggio. i posti meritano davvero.
se non fosse stato per il freddo artico che mi impediva di star fermo, mi sarei sdraiato nel silenzio della natura a guardare il cielo ore ed ore..



le nostre moto, ruggivano, non vedevano l'ora di fare la discesa che dall'alto ammiravamo.
curve-moto-curve. ecco cosa ci aspettava.
la cosa ci attirava molto, quindi su in sella e via

affrontiamo le curve come valentino rossi e max biaggi sui cavalli di gardaland.
la passione aumenta, i brividi anche.
come raccontavo prima i livelli di godimento salgono sempre di più, l'eccitazione è quasi al culmine.. fortunatamente arriviamo a splughen, se no sarebbe successo l'irreparabile..


splughen è una bella cittadina montanara, assediata din ogni suo punto da motociclisti. mi si è indolenzito il braccio a furia di salutare..
che felicità far parte di una così grande famiglia..
ci fermiamo a prendere un caffè per riscaldarci un po', non racconto tutto ma solo una parte del dialogo tra me e la cameriera:
"scusi quant'è?"
"otto franchi"
"in euro?"
"sono 7 euro e 60"
"PORCA t***a"
..."eh sì qui in svizzera è un po' caro"
"PORCA t***a!"
auhhuauhauhauhuhauhauhauhau
NB. fatto realmente accaduto
fumiamo e decidiamo di tornare, seguendo la stessa strada, senza soste, per goderci al massimo tutto..che goduria!
un po' di foto ricordo..



ps. ebbenesì ragazzi, quando siamo arrivati al lago in compagnia era successo.. avevamo mutande e pantaloni bagnati..



lo consiGLIO A TUTTI; UNO SPETTACOLO!!!
un ultimissima cosa, un saluto a kimo


