Norway ha scritto:
Ai ragazzi non fanno problemi, se li fanno sono casi rari, quindi hanno poco o niente da lamentarsi.
Poi non credo proprio che siamo frignone, se dici così hai avuto la fortuna di non incontrare gente che ti offende. A me è capitato che un vicino di casa, a cui nemmeno rivolgevo la parola mi si avvicina mentre salgo in moto e mi dice "Ma non ha proprio niente da fare?" riferendosi alla moto. Poi un cliente l'anno scorso perchè mi sono assentata un pomeriggio dal posto di lavoro, perchè ero al pronto soccorso e di conseguenza non ho potuto consegnargli un lavoro per cui ero già in anticipo da giorni, ha avuto il coraggio di dirmi che invece di andare in giro a fare il maschiaccio, dovevo stare a casa a far figli, che è colpa delle donne come me, che in Italia non nascono bambini. Somma questi commenti a tutto il resto e poi vediamo se non ti lamenti anche tu.
Se poi ha pure la sfiga di essere pure un po' imbranata come me, invece di sentirti sostenuta, ti danno pure le mazzate, l'orgoglio e l'autostima scendono sotto terra.
Se riesci ad essere indenne a tutto ciò, ti invidio tanto, vorrei essere come te, e non lo dico con sarcasmo, lo dico con sincerità.
Non sono d0’accordo, non commentano perché siamo donne, commentano a c***o perché sono ignoranti loro e di solito più sono ignoranti e più pare che ne abbiano da dire e in tutti i campi. Ma invece di prendertela e dargli così soddisfazione, prova invece a divertirti un po’, prova a chiedergli di motivare le loro idee… e vedrai che nulla di logico e razionale sa uscire dalle loro bocche, solo frasi fatte imparate a memoria. Ma questi sono ovunque, sono quelli che pretendono di insegnare come si lavora agli operai che lavorano x es. dentro ad uno scavo; sono gli intelligentoni che bloccano le code agli sportelli pubblici, sono i prevaricatori da sterili comizi al bar e fioriscono proprio dove trovano gente in difficoltà o che in quel momento non gli può rispondere per le rime… alla fine sono solo da compatire, pensa che dramma se un giorno si svegliassero con occhi per vedersi e orecchie per ascoltarsi!
GaiaMetallicA ha scritto:
secondo me tante sono seghe mentali.. perchè i ragazzi non si fanno di sti problemi? perchè le frignone siamo noi, dai!
a me, sinceramente, non interessa degli sguardi delle altre persone..
la domanda che mi faccio é: voglio andare in moto?
rispondo sì
basta. ho finito di farmi dei problemi..
Però è anche vero che i primissimi tempi in moto una/unO può essere imbarazza e questo va ad accrescere la tipica imbranataggine iniziale … io i primi tempi mi sentivo gli sguardi di tutti addosso, mi sentivo un’intrusa e temevo che mi avrebbero smascherata “mah questa non è una motociclista!!” ma era sola una proiezione della mia paura, quella di fallire e di scoprire che fuori non ero come mi sentivo dentro, ovvero una motociclista. Ma poi passa, mentre cresce la sicurezza quella scende e più si è sicuri e più ci si gode la propria moto e il feeling col proprio mezzo non fa che rafforzarsi, poi un giorno ci ripensi e ti rendi conto d’essere stata una motocista da sempre, anche quando ti sentivi un’aliena senza più un pianeta dove ritornare, anche quando solo guardavi le altre moto e non facevi altro che sognarne una tua… motociclisti li si è dentro e non perché c’è chi identifica in quel “ruolo”.
kikapr ha scritto:
... stavo volando, non potevo crederci..mi sembrava di aver ricevuto la tanto agognata approvazione..in quel momento ho realizzato che non sono pazza, ma particolare, originale, rispetto alle altre, ma normale..
lo scrivo ora perchè oggi ho realizzato che è stato un momento magico, che ha fatto si in me qualcosa cambiasse
sono 4 settimane che accendo la mia moto,senza più paure, sicura di me stessa, orgogliosa di me stessa, fiera di essere una biker!
Mi fa piacere, però non dimenticare che tu esisti al di là del giudizio degli altri, tu sei tu, non sei quella che vedono gli altri, quella che preferirebbero e nemmeno quella che ammirano… alla pirandello “uno nessuna centomila”, dai diventeremo pazzi se davvero dovessimo dare retta a chi circonda che siano essi padri, fidanzati o amici… già è dura stare dietro alle nostre evoluzioni interiori, fuguriamoci al giudizio/aspettativa altrui. Fai le cose per te, fai le cose che rendono felice te e non aspettare che siano gli altri a dirti se vai bene, che te ne fai della loro approvazione? Ti do lo stesso consiglio che do a me stessa ogni giorno, non mettere più la tua felicità, senso di realizzazione nelle mani degli altri… dai come puoi affidargli un potere su di te così grande? Conquista te stessa e capirai che in realtà non avevi mai avuto bisogno dell’approvazione degli altri, tu sei altro, tu sei tu ed esisti a prescindere del resto… coi tuoi limiti, coi tuoi difetti, con le tue doti e qualità… con tutto il diritto che ha ognuno di noi di essere perfetto nella propria imperfezione.