Eccomi qua.
Non sono caduta. Eh eh eh. Come dici tu, Norway, avrei chiesto aiuto, non mi sarei persa d'animo. Oggi ho migliorato un po' le partenze, in compenso arrivata a alla guida sembrava proprio una giornata no.
Oltretutto mi sono sfrantumata la mano sinistra contro un calorifero in ghisa e coi guanti faceva un male cane perchè devo aver preso un nervo, mi pare di prendere la scossa ogni volta che la tocco. Una distrazione piccola ma subdola.
Niente, non riuscivo. Poi mi sono detta: concentrati. Ora basta.
Ho lanciato giacca e borsello sul pratino attorno al parcheggione, ho allentato la chiusura del guanto sinistro e via.
Ho chiuso l'otto, due volte sole, come l'altra volta, ma oggi non credevo ce l'avrei fatta quindi mi accontento.
...
Per ora!
Però ho avuto le mie piccole grandi soddisfazioni.
Il papà del (D)istruttore, che mi vedeva per la prima volta in moto, mi ha fatto un sacco di complimenti per la moto, sembrava un ragazzino entusiasta, mi ha fatto tenerezza!
E finalmente si è persuaso che CE LA FACCIO.
Questa per me è stata la vittoria più grande, anche se non ho la patente, anche se sono più che neofita. Per me vuol dire tantissimo, dopo le umiliazioni che ho dovuto subire in quanto donna, dopo i pianti, le inca**ature che mi sono presa e tutte le volte che mi hanno letteralmente segato le gambe invece di incoraggiarmi almeno a provare.
Soprattutto mi osservava attentamente quando salivo in moto e la tiravo sù dal cavalletto. E adesso che sto apprendendo il metodo

Quindi prima rivincita sul (D)istruttore Senior.
Poi stasera c'era un ragazzo che stasera provava per la prima volta il percorso col 125, perchè poi dovrà iniziare con la Gladius, e non riusciva a completarlo.
E' stata una piccola (grande, perchè sono donna e discriminata!) soddisfazione completare il percorso e sentire il (D)istruttore dire "Guarda lei che l'ha chiuso con quella lì che pesa 200 chili!"



Insomma, sarà niente ma io godevo come un riccio!

...
Ho fatto montare in sella a moto spenta il ragazzo, che sembrava facesse le cose un po' facili, solo per godermi la sua faccia terrorizzata quando ha tirato sù April.
La stessa, credo, che ho avuto io la prima volta che ho tirato sù dal cavalletto una moto vera.
Oooooh come lo capisco.

Sembra passata una vita eppure ancora non so praticamente nulla, ma rispetto a prima mi sembra ci sia una differenza enorme, sto imparando tantissime cose.
Piano piano, come deve andare, come è giusto che sia.
...
Vi confesso, con tutto il cuore, e so che potete capirmi, che quando devo prendere la moto da un lato non vedo l'ora, dall'altro comincio a non dormirci la notte prima, ci penso tutto il giorno e la sera appena metto il casco ho tanta di quell'ansia che sembra di soffocare lì dentro. Non mi vergogno a dirlo.
Poi passa appena stacco la frizione e mi fermo la prima volta. E capisco che le mie preoccupazioni sono quasi del tutto immotivate.
Ma sono fatta così, di mio sono ansiosissima, ma ho sempre stretto i denti e ci ho sbattuto la testa fino ad arrivare dove volevo io.
Molte volte mi sono detta "Ho fatto una cacchiata?" ma quando sono in sella, anche se mi sorpassano tutti, anche i 50ini

Quindi devo solo avere pazienza, quella che solitamente non so cosa sia

Non si può tutto e subito. E' una cosa impegnativa e la gente non capisce.
Peggio per loro!

Non sanno cosa si perdono.
Vi lovvo tutti





Con i vostri consigli, le vostre critiche costruttive, i vostri pareri, i vostri messaggini privati:
Mi fate sorridere, mi fate ridere, mi fate tornare il buonumore quando tutti mi vengono contro o sono depressa per le mie difficoltà, non sapete quale conforto siete per me.
E la cosa che fa sorridere è che non ci conosciamo e a Giordan, o ai colleghi, parlo di voi come se vi conoscessi da una vita.

Poi mi sento inevitabilmente chiedere: "Ma scusa... (nick) chi è?"

Un grazie dal profondo del cuore a tutti voi!