Report promesso ad Aquilasolitaria...

Il Giro nasce da una proposta di papi, che il prolungato digiuno - strano a dirsi - non l'ha digerito benissimo...


Ci troviamo quindi alla rotonda di verona Nord, sono le due del pomeriggio, con l'idea di un giretto breve e tranquillo...
Oltre al sottoscritto c'è il Papi, appunto, con la Street nera tutta luccicante, e Fabio con la giapponesina travestita da liceale, ma che va sempre come una signorina navigata, eccome...!
E poi c'è un'apparizione: sembra lucagian, non può essere lucagian... E' LUCAGIAN!

Poco dopo si unisce anche Teo TeddyMaverick, con la cibierrina griffata viggili del fùoco....
Papi per il giro ha le idee chiare: vuole testare la sua nuova moto - ora che l'ha dotata di un assetto diverso da quello stile tavola di legno che gli aveva lasciato il precedente proprietario - su tutti i tipi di percorsi...!

La meta sarebbe la Bocca di Navene, sul Baldo, ma si prende subito per Fumane e ci si inerpica su per Breonio, sui tornanti e poi sulle veloci curve in costa...
Ci fermiamo a prendere un caffè al classico Bar-Ristorante Paroletto, dove - nei cinque minuti necessari - veniamo avvicinati da un anziano signore molto distinto, un vero menagramo da competizione che inizia parlando di morti incidentati, passando alla dipartita di suo fratello più vecchio sulle piste da ballo della lessinia. Mentre ci delizia con i suoi racconti (Papi è attaccato con la destra alla sedia e con la sinistra al tavolo metallici, il gian non posso dire dove ha le mani) il signore prende una sedia: "me sento (siedo) qua con voialtri", dice... e noi ci alziamo subito accampando centinaia di chilometri da fare assolutamente entro sera, e così accendiamo i motori e partiamo a razzo mentre lui ci urla dietro "attenti al giasso!!"....




Dopo questo incontro, devo dire che nei primi chilometri - io guido il gruppo - le curve mi incutono un certo timore reverenziale... Poi l'andatura si scioglie, mentre da Fosse scendiamo a Peri e poi risaliamo la Valdadige verso Chizzola per intraprendere la salita sul Baldo.
A Chizzola troviamo chiusa la strada per Brentonico, così siamo costretti ad arrivare a Mori ed a prendere i larghi tornantoni asfaltati di rosso...

Proseguiamo dopo Brentonico, dove la strada si fa stretta, mentre la montagna ci delizia con i suoi caldi colori autunnali. Sfiliamo davanti al Rifugio Graziani e giungiamo alla Bocca di Navene, un bello sguardo sul lago di Garda, dove ci fermiamo per quattro chiacchiere ed un mini-ristoro.
Ripartiamo che comincia a calare la luce, sono le quattro e mezza, le giornate si stanno davvero accorciando...



Siamo di nuovo in valdadige. da qui riprendiamo un classico. raggiungiamo Sdruzzinà e saliamo al Fittanze via sega di Ala. Foto di rito e giù a Erbezzo.
Qui le nostre strade si dividono: papi, Lucagian e Fabio (gente dell'est) scendono direttamente a grezzana, io e Teddy (cittadini) prendiamo le gustose curvette che ci portano a Fosse e poi, via Sant'Anna e Fane, scendiamo a Negrar.
Alla fine, per me, circa 200 km... ma soprattutto una bella varietà di percorso che ci ha permesso - come al solito in ottima compagnia - di fare qualche bel allungo e qualche piega di quelle giuste, senza fretta...

Ed ora un po' di foto...
Al Paroletto, prima di scappare...

I protagonisti dell'uscita di oggi:
Teddymaverick, altro pompiere volante


Lucagian, dopo Rolfo oggi è la giornata dei redivivi...!


Papi più in forma che mai!


Fabio, Mr. Scioltezza

Ed infine il sottoscritto, che oggi ha fatto da apripista...


Foto di gruppo a Bocca di Navene

Un po' di scorci autunnali dall'alto sul Garda



Il gruppetto al Fittanze...

...mentre cala la sera...

Un classico, ma bel giretto davvero!


