In occasione del 41° raduno Nazionale del Corpo dei Vigili del Fuoco, organizzato a Cortina d'Ampezzo dal 10 al 12 settembre, ho proposto alla mia signora, nonché neo zavorra convertita da poco più di un mese ai viaggi in moto, ad andare a fare il giro delle Dolomiti e così, venerdì mattina, siamo partiti da casa verso le 11.00 sotto un'acqua battente ma, per fortuna, dopo Imola la pioggia ha lasciato il posto ad un sole che ci ha accompagnati fino al rientro a casa. Visto che in A14 c'erano code fino a Bologna, siamo usciti a Faenza e abbiamo aggirato la fila attraversando le campagne ferraresi e sbucando a Padova, per proseguire verso la prima tappa in autostrada.
Abbiamo raggiunto Conegliano Veneto nel pomeriggio, dove avevamo già deciso di fermarci per la notte in albergo. Dopo una doccia e un riposino ristoratore, siamo andati a cena in una trattoria (consigliata da un collega!), dove si mangia benissimo e dove la cuoca fa la spesa alla mattina per 50 persone; alla sera la signora cucina al momento quello che ha deciso di preparare facendo la spesa (non c'è menù!) e quando ha esaurito le vettovaglie, chiude la cucina e manda via la gente perché non hanno più nulla da offrire, a parte dell'ottimo vino rosso di loro produzione, tenuto in una cantina di un vecchio palazzo, proprio di fronte il locale. E, ripeto, si mangia molto bene, si paga il giusto.
Dopo cena, per smaltire le porzioni dell'abbondante pasto, abbiamo fatto una passeggiata in città con le bici messe a disposizione dall'albergo e poi a nanna.
Al mattino dopo, ci siamo messi in viaggio per raggiungere Cortina e alle 10 eravamo già sul posto. Abbiamo visitato la città, addobbata a festa per accogliere i Vigili del Fuoco da tutta l'Italia e una delegazione venuta apposta dagli U.S.A. per commemorare i colleghi di New York deceduti dell'11 settembre. Ho incontrato tanti colleghi e tanti amici, vecchi soprattutto(!).
Verso le 13 siamo ripartiti alla volta del Passo Falzarego che abbiamo attraversato quasi senza accorgercene e poi abbiamo proseguito verso Arabba, quindi verso il Passo Pordoi da dove abbiamo raggiunto Canazei, per incontrare alcuni amici che ci hanno ospitato a Baselga di Piné e che la sera ci hanno portati a cena in un posto molto chic di Trento (credo si chiami Villa Mandruzzo) e, dopo cena, tornati in montagna, ci hanno offerto un assaggio di un numero imprecisato di diverse grappe fatte in casa. Lascio a voi immaginare in che stato sono andato a nanna.
Comunque, al mattino, dopo aver visto il sole sorgere sulle Alpi, e dopo aver fatto un'abbondante colazione, ci siamo rimessi in moto e ci siamo diretti verso casa, passando per la Valsugana, anziché fare la pallostrada, proseguendo per Bassano del Grappa, quindi Padova, Ferrara, Imola e, l'ultimo tratto, in A14 fino a destinazione.
Siamo rientrati a Fano alle 15.00, dopo due giorni e circa 1.100 km.; per me si tratta di ordinaria amministrazione ma per mia moglie, che solo 40 giorni fa non concepiva affatto di poter andare in giro in moto, neppure per una breve passeggiata, è stato una cosa fuori dall'ordinario.
E anche come zavorra ha avuto un comportamento ineccepibile.
Che dire... complimenti!!!!

Lampsss
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