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pista cross amatoriale: requisiti e permessi
10564055
10564055 Inviato: 12 Set 2010 12:25
Oggetto: pista cross amatoriale: requisiti e permessi
 



Buongiorno ed un saluto a tutti gli iscritti; io ho appena effettuato la registrazione al sito, per cui scusa ai moderatori se dovessi malauguratamente incappare in quale "c.....a".

Mi presento innanzitutto col dirvi che non sono giovanissimo: ho 45 anni, vivo in un paesino della provincia di Campobasso e vado in moto (enduro, cross, strada) da quando ho iniziato ad impennare con il mio peuget 103 nel 1979......poi la solita trafila 125 (tm), 250 (tm), 300 (tm).....450 (tm), 450 (ktm) più una ducati multistrada 620......ed ovviamente una vespa 125 primavera gelosamente custodita. Per qualche anno ho praticato anche il restauro di moto d'epoca (cross): aspes e simonini.
Dimenticavo.....ho anche un figlio di 15 che mi segue (ktm 450) ovunque.

Come dicevo, il paese dove vivo è piccolo e, a differenza di quanto succede al nord, la passione per i motori, (moto ed auto) non la fa certo da padrona. Solo un gruppetto di circa 20 giovani (e non) scorazzano lungo le mulattiere (tante e belle) che ramificano il nostro territorio. Come gruppo partecipiamo sistematicamente anche alle motocavalcate che vengono organizzate nei paesi limitofi: compreso, ovviamente, a quella che, da un paio d'anni, si organizza da noi.
Ma nei mesi scorsi qualcosa ci ha portati a pensare ad una pista da cross.
Abbiamo pensato che, alternando le solite mulattiere a qualche giro in pista, la nostra passione non potrebbe che invogliare anche altri giovani e ragazzi, anche dgli altrii paesi , ad iniziare una disciplina che, mai da queste parti, ha avuto successo ed adepti.

Mi rivolgo, perciò, al sito per chiedere informazioni su eventuali permessi, requisiti e quant'altro occorra per l'apertura di un circuito da cross.
Resto a disposizione per qualunque dritta e consiglio da parte di tutti e, nel ringraziare la disponibilità che questo sito mi ha dato, colgo l'occasione per inviare cordiali saluti.
Buona domenica......Antonio Lucio COLAVITA (antoniolucio).
 
10564695
10564695 Inviato: 12 Set 2010 15:00
 

non so la trafila burocratica che c'è da fare, ma di sicuro devi trovare una zona che sia isolata dal "mondo".

purtroppo bastano anche solo 5 persone che si lamentano per la polvere e il rumore e tutti gli sforzi fatti vanno a quel paese icon_wink.gif

se hai voglia leggiti questo

icon_arrow.gif Idea stupida... ma.. [vorrei farmi una pista da motocross]
 
10569015
10569015 Inviato: 13 Set 2010 12:06
 

Grazie.
Ho letto un pò di mesaggi che riguardano la mia domanda e.....mi è quasi passata la voglia.
Ma io sono un tipo "tosto" e vado fino in fondo......fino a quando, cioè.......anche il Padre Onnipotente mi dirà: "hai capito o no che non si pùò?"......

Torniamo al serio.

- siamo un bel gruppetto;
- abbiamo circa 15000 mq di terreno lontanissimo dall'abitato (circa 5 km);
- le vecchie masserie (case coloniche) limitrofe sono disabitate;
- disponiamo di mezzi per il movimento terra;
- siamo disponibili ad ogni tipo di intervento per rendere il circuito chiuso e protetto;
- siamo disponibili a qualunque permesso pur di rendere il circuito abilitato sotto ogni aspetto.

Resto a disposizione di chiunque voglia fornire consigli e/o informazioni.

Grazie e buona giornata.
 
10569679
10569679 Inviato: 13 Set 2010 13:32
 

se ti è passata la voglia a te che hai tutto quello che ti serve, pensa agli altri.

avete terreno isolato, ruspe, parecchia manodopera e volontà di fare una pista...non vi manca altro che la pazienza per lo stronzate burocratiche che ci sono in Italia

auguri 0509_up.gif

e se ottieni dei risultati tienici aggiornati 0510_saluto.gif
 
10572477
10572477 Inviato: 13 Set 2010 19:22
 

La cosa migliore che puoi fare è andare in comune e contattare il gestore di qualche altra pista... magari non di quelli che poi vi farebbero concorrenza!!!
 
15824617
15824617 Inviato: 2 Giu 2017 9:27
 

Buongiorno a tutti 
sono un architetto della provincia di Modena e inserisco questo post perchè leggo tanti pareri e opinioni su questo forum e non sempre sono azzeccati. Innazitutto vi comunico che da pochi giorni ho finalmente ultimato le pratiche amministrative per rendere operativa una pista da cross. Vi elenco quello che ho fatto nei 20 mesi di lavoro: 
1. Richiesta al Comune di trasformare un terreno agricolo di 22.000 mq in una superficie ad uso sportivo. Ebbene si...non potete prendere un escavatore e spostare della terra. Non esiste il concetto di "SONO A CASA MIA E FACCIO QUELLO CHE VOGLIO IO!". E' come se voi costruiste 600 mq di casa in un lotto che ne permette solo 500..SEMPLICEMENTE NON SI PUO' FARE! Soprattutto in zona agricola ci sono vari e molti vincoli da rispettare e se il Piano regolatore non lo consente la pista non la potete fare in zona agricola. Questo è il processo più lungo..perchè occorre concordare con l'amministrazione comunale i tempi, i modi, le superficie edificabili ecc...NON E' DETTO CHE QUESTO SCOGLIO SIA OLTREPASSABILE semplicemente perchè l' amministrazione comunale non vuole una pista da cross nel proprio territorio! 
2. Una volta trasformato l'uso del terreno ad attività sportiva, si può iniziare a progettare la pista. Nel mio caso ho potuto constatare che 22.000 mq sono veramente pochi e tirati all'osso. Questo perchè solo la pista se ne porta via 15.000 mq e nei restanti occorre ricavare, parcheggi pubblici, pacheggi privati, verde privato, verde pubblico e tutti quei servizi di base per l'utilizzo della pista (wc, spogliatoi, doccie, spazi per lavaggio tute e moto). La misura minima credo dovrebbe essere sui 30.000 mq. Se poi volete fare anche un bar, una cucina o un ristorante la cosa si complica ulteriormente perchè oltre allo spazio necessario per queste attività vi serviranno ancora più parcheggi, verde ecc... 
3. Il progetto della pista comprende: 
- Convenzione col Comune per la gestione delle aree pubbliche e della pista: Il Comune nel passaggio da agricolo a sportivo vi ha fatto aumentare il valore commerciale del terreno... e il Comune ne vuole una fetta! Questa fetta è una opera pubblica nella peggiore delle ipotesi (ciclabile, pedonale ecc...) o come nel nostro caso la disposizione di utilizzare la pista in forma gratuita per alcuni eventi annuali (scuola guida, eventi motoristici ecc...) 
- Verifica di assoggettabilità a SCREENING: Quà iniziano i dolori! Praticamente vi chiedono di analizzare tutti gli aspetti che potrebbero incidere negativamente sull'ambiente. E se non lo fate o lo fate parzialmente...allora la pratica va in SCREENING (come le autostrade, gli aeroporti, il ponte sullo stretto di Messina ecc...) Quindi occorre fare questa analisi in modo accurato, descrivendo, le fognature, il suolo, l'aria, le polveri che si generano nella pista, il rumore, i rifiuti che produrrete, l'utilizzo di acqua per la bagnatura della pista, facendo una relazione geologica, idrogeologica, e geognostica ecc... Tutte le analisi vanno fatte prima e ipotizzando quello che si otterrà una volta attivato l'impianto. 
- Piano urbanistico attuativo per la definizione di tutti i parametri edilizi, distanze, norme del piano ecc... 
- Ulteriori documenti a corredo della pratica: Dipendono molto da cosa volete realizzare. A titolo esemplificativo: se volete fare una tribuna o una duna di terreno per il pubblico allora vi serve una pratica ai Vigili del fuoco - se volete illuminare la pista di sera per aprire e fare le notturne allora vi serve il progetto dell'impianto elettrico che dimostri che non disturberete con luci puntate chissà dove. 
4. Ok allora adesso sono passati circa 20 mesi da quando avete incaricato il vostro tecnico e avete tutti i permessi e le autorizzazioni per poter partire e costuire la pista. Vi costruite la pista, i bagni, le barriere acustiche se sono previste e tutto quello che c è nei documenti precedenti elencati. Iniziate l'attività. Ma il vostro lavoro non è finito sicuramente qui. Vi potranno chiedere di verificare per un determinato periodo quello che avete ipotizzato nello SCREENING.. e quindi dovrete sostenere le spese per effettuare dei rilievi fonometrici o dei rilievi sulla produzione di particolato PM10..NOx..Benzene ecc.. Se questi dati non saranno conformi a quanto previsto allora i vari enti potranno chiedervi di ridurre l'afflusso di moto o di utilizzare solo alcuni tipi di moto o di aumentare le bagnature della pista o di ridurre gli orari di apertura.... 

Discorso a parte i costi. Per i tecnici considerate nella migliore delle ipotesi 20.000 euro fino ad un massimo di 30.000. Per la pista non meno di 60.000 euro, ma questo dipende tanto da fin dove volete arrivare. 

Detto questo vi posto alcuni consigli utili da tenere in considerazione: 
- NON PARTITE A FARE LA PISTA SENZA AVERE LE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI PENSANDO CHE "Tanto le pratiche le farà il tecnico e si sistema tutto". Questo perchè l'ente X tirerà fuori la norma Y che nessuno conosceva o che viene semplicemente interpretata in modo diverso e quello che avete fatto fino a quel momento è da sistemare o rifare; 
- ASPETTATE DI AVERE TUTTE LE PRATICHE IN ORDINE PRIMA DI SPENDERE UN EURO NELL'IMPIANTO; 
- NON STRESSATE I VARI ENTI SOLLECITANDO PIU' e PIU' VOLTE sperando di ridurre i tempi. E' una cosa fuori dall'ordinario anche per loro e occorre far combaciare le richieste di: COMUNE-ARPA-PROVINCIA-USL-REGIONE VIGILI DEL FUOCO; 
- FIM-UISP e tutti quelle associazioni motoristiche/sportive a cui chiederete informazioni NON SONO VINCOLANTI! Per chiarire questo passaggio è come se vi costruiste una casa seguendo la norma UNI XYZ e non la LEGGE ITALIANA 1234. Semplicemente non si può fare! Prima occorre dare la precedenza alla LEGGE ITALIANA 1234, poi nel caso la pista corrisponda anche alle richieste della FIM della UISP o di qualsisi altra associazione allora sarà omologabile anche da quell'associazione con tutti i benecifi che ne derivano (assicurazioni, pubblicità ecc...) 
-SE SI FA MALE QUALCUNO SULLA VOSTRA PISTA NON AUTORIZZATA SONO CA221 AMARI...poi casomai siete bravi, avete una bella parlantina e ve la scampate, ma se trovate uno che se ne intende un po' e che va a scavare nella documentazione...ALLORA E' FINITA! 

Chiudo dicendovi che se volete ulteriori delucidazioni o siete interessati ad aprire un impianto del genere (motocross-minicross-gokart-quad-flat track ecc...) sono a vostra disposizione e pronto a ripartire per una nuova esperienza anche fuori regione. 

Se invece siete degli appassionati o avete degli amici o parenti che si sono fatti del male...e per male intendo male invalidante a vita sono sempre disponibile ad aiutarvi a verificare se la pista in questione è conforme alle leggi italiane. 

Matteo
 
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