Trentino e Dolomiti: Atto II (diario di bordo) - Report Uscite Solitarie o Extra Tinga

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Trentino e Dolomiti: Atto II (diario di bordo)

10407685

10407685 Inviato: 16 Ago 2010 2:03
Oggetto: Trentino e Dolomiti: Atto II (diario di bordo)

Voleva essere una settimana di adrenalina pura...
Voleva essere una vacanzetta (a risparmio) ma che non si facesse mancare nulla...
Voleva essere tante cose che invece non sono e non saranno...

Voleva anche essere un bel report ma lo stato d'animo che ha accompagnato la partenza non era dei migliori...

Quindi, prima di cominciare, lasciatemi dedicare questo report a chi purtroppo non c'è più.....

Premessa
C'è chi ha i parenti in America e chi, come me, ha gli zii a Merano... motociclisticamente parlando è molto meglio la mia situazione

Così, continuando la tradizione iniziata lo scorso anno, mio zio (anch'egli motociclista) mi chiama e mi chiede se per puro caso ho voglia di salire in moto per le ferie.... ovvio che non me lo faccio ripetere due volte e inizio a pianificare... ma al solito non si riesce a rispettare nessun programma... basti pensare che sarei dovuto partire la scorsa settimana, ma lo studio per cui lavoro ha slittato le ferie di una settimana; sarei dovuto partire sabato, ma il monsone ha deciso di abbattersi in nord Italia... Cominciavo ad innervosirmi...

15 agosto - Trasferimento (Viterbo-Merano)
La moto è già pronta, comunque la sera prima di andare a dormire controllo tutto di nuovo: la settimana precedente le ho cambiato olio, filtro e candele (con relativi smadonnamenti) e poi le ho fatto cambiare le gomme (e ricordiamoci questo particolare) quindi è ovviamente tutto in ordine, anzi no, manca la benzina

dovrò anticipare la sveglia di 15 minuti per "provare" a rispettare la tabella di marcia che mi sono imposto....
Controllo le borse, ho preparato tutto... posso andare a dormire.

ore 5:00 sveglia.... doccia, colazione, vestizione con mille dubbi (alla fine attraverso mezz'Italia con tutti i climi possibili): opto per una soluzione leggera.
Esco bello carico e vado al benzinaio, metto il pieno e sono pronto a partire alle 6:30 spaccate (come da programma, cosa assolutamente incredibile)

Ovviamente l'autostrada mi fa venire le bolle così, invece di spararmi 600 km di drittoni infiniti mi preparo un bell'itinerario da 750 km di curve a non finire (intervallate purtroppo dalla pianura Padana...) che sarebbe dovuto essere il seguente (e più o meno lo è stato):

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gufojiro

Ospite

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10407687

10407687 Inviato: 16 Ago 2010 2:08

avevo scritto tutto il report per filo e per segno della giornata odierna... ho impiegato un'ora e safari s'è inchiodato...
vabbè ci riprovo domani

gufojiro

Ospite

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10413690

10413690 Inviato: 17 Ago 2010 14:59

ALURA? ora mi hai messo al curiosità, appena puoi posta il report

mi dispiace per chi non c'è più

monalisa

Senza Targa

Ranking: 25

10413695

10413695 Inviato: 17 Ago 2010 14:59

ALURA? ora mi hai messo la curiosità, appena puoi posta il report

mi dispiace per chi non c'è più

monalisa

Senza Targa

Ranking: 25

10416567

10416567 Inviato: 18 Ago 2010 1:47

(scusate l'assenza ma ero internet-impossibilitato)
riprendo da dove avevo lasciato....

Si parte per la Cassia in direzione Siena, la strada ormai la conosco a memoria, visti i chilometri che devo fare me la godo in tranquillità senza strafare nemmeno nel tratto (che adoro) che scende al lago di Bolsena... Sotto l'Amiata mi piange il cuore a non salire ma vale quanto scritto prima, tanti e tanti km oggi e tante tante belle curve ancora sconosciute mi aspettano...
La strada ora scorre un po' noiosa, ma l'arrivo in val d'Orcia mi risveglia per benino: belle curve secche nascoste dietro i dossi e non segnalate sono quello che ci vuole di prima mattina... Ora però comincio a prendere confidenza con la guida soprattutto con la strada bagnata e, poco prima di Buonconvento (dove lascerò la Cassia per addentrarmi in luoghi meno conosciuti delle colline toscane), un bel traverso di posteriore mi fa tornare a più miti consigli... meglio non esagerare (che più o meno è stato quello che ha pensato il vecchietto nel pandino che veniva in senso contrario quando mi ha visto uscire in quel modo da una curva).

Lascio quindi la statale e inizio una serie di provinciali che non si sa bene dove portino, infatti ogni bivio è sempre più povero di cartelli che indichino direzioni conosciute, ma solo borghi e paesini che non sono segnati sulla mia mappa (stampata da GoogleMaps, quindi con relative carenze geografiche e stradali). Dopo poco sbaglio per questo motivo unn bivio e mi ritrovo in un paesino (se quattro case si possono definire tale) che non avrei dovuto attraversare: Grotti. Prendo il cellulare dove ho le mappe del navigatore e controllo se è il caso di tornare indietro oppure si riesce a trovare una valida alternativa: infatti c'è. Svolto così per località Bagnaia e dopo pochi chilometri, svoltata una curva a destra, mi ritrovo su una strada BIANCA (sia maledetto il navigatore). Ormai non conviene tornare indietro e mi metto a testare le mie M5 sullo sterrato e funzionano discretamente

Dopo una decina di km mi ri-immetto sul percorso programmato e continuo in direzione val d'Elsa, purtroppo anche qui la strada presenta dei brevissimi tratti (al massimo una decina di metri) mai asfaltati e non segnalati (inspiegabilmente sempre dietro ad una curva)... Il che mi fa ripensare a quando normalmente decanto i pregi delle strade toscane a discapito di quelle nostrane... Fortunantamente appena mi immetto nella provinciale che porta a Volterra cambio nuovamente opinione. Adesso c'è veramente gusto a guidare tanto durante la salita al paese quanto nella discesa dell'altro versante. Da qui però si torna in pianura e comincio a contare i km che mi separano da Pontedera prima e Lucca poi (dove metto benzina e faccio una piccola sosta).

Con 20 minuti di ritardo sul previsto (anche pochi vista la deviazione sulla strada bianca) mi incammino per la Statale 12 che finalmente oggi completerò (già l'anno passato avevo percorso dal Brennero fino a Mirandola).
Oggi si sale l'Abetone. Il primo tratto è pieno di vacanzieri incolonnati in una grande fila (ricordiamo essere ferragosto) che agilmente supero grazie alle mie due ruote, ma da Bagni di Lucca in poi la strada è abbastanza libera. La temperatura che era salita nella mattinanta comincia a raffreddarsi leggermente e nuvoloni minacciosi ricoprono le vette dei monti dritti davanti a me... chissà...
La salita è uno spettacolo, si guida che è una meraviglia, anche i tornanti si lasciano conquistare senza opporre troppa resistenza. A pochi km dalla vetta inizia a piovere, trovo uno spiazzo appena riparato, mi fermo per indossare l'antipioggia e velocemente riparto.
In cima c'è una folla che non mi aspettavo nonchè un delirio di automobili che, in cerca di un parcheggio, compiono le manovre più disparate. Approfitto per una foto veloce e abbandono il campo prima che qualcuno, più distratto degli altri, decida di festeggiare degnamente il 15 di agosto.
La discesa sul versante emiliano è forse ancora più bella della salita dalla parte toscana. La strada si snoda su un'orografia meno accentuata che evita i tornanti e disegna curve decisamente più guidabili, anche se bagnate. Dopo un po', come al mio solito, guadagno sempre più confidenza col bagnato e ricomincio a guidare allegro sulla sequenza di destra sinistra che mi si para innanzi. Dopo un bel curvone sinistrorso, spalanco e la strada scompare per un attimo da sotto di me, tanto da sentire il motore salire repentinamente per un momento di giri (tipico rumore da posteriore staccato da terra, tanto da sentirmi come su "The Hill" a Cadwell Park) e devo dire che la cosa mi è anche piaciuta

La discesa è decisamente lunga ma come tutte le cose belle prima o poi deve finire e infatti si arriva prima a Maranello e poi a Modena... inizia la pianura Padana. Rapida sosta per togliere l'antipioggia (sto schiumando) e via.

Non ho nulla contro chi abita da queste parti, ma per chi ama guidare la moto su strade tortuose, qui c'è veramente prendersi a martellate sulle ......

E' ora di pranzo (anzi veramente è già passata) e inizio a cercare un bar aperto: ogni tanto si avvista un cartello che lo annuncia, ma dopo la sosta mi accorgo che il cartello era lì chissà da quanto (fors'anche da prima del bar stesso).
Al quinto (e già ero arrivato a Medolla) finalmente trovo aperto. Mi rifocillo senza indugi e riparto (2 tramezzini grandi come la metà di uno normale e un caffè: 5 €..... direi che sono scappato via

)
Metto nuovamente benzina e mi metto in caccia di altri motociclisti che mi "tirino" come i ciclisti fino a Verona, altrimenti corro il rischio di addormentarmi...

Superata di slancio (grazie alla tangenziale) la città scaligera, finalmente la statale 12 torna ad essere divertente. Inizia la val d'Adige e inizia come meglio non si potrebbe: una gola relativamente stretta a dividere il paesaggio padano da quello alpino, un piccolo intermezzo che immette in un mondo completamente diverso in cui il panorama non è più illimitato come prima ma ben definito e caratterizzato.

Tante moto lungo la strada, soprattutto tedeschi (si riconoscono perché al 99% sono più educati di noi, rispondono ai saluti e guidano tranquilli) e così scorrono i paesi che conosco bene (in moto è solo la seconda volta, ma vengo in queste zone abbastanza spesso): a Trento lascio la 12 per l'ultima deviazione di "gusto" del viaggio, non prima di aver lisciato l'uscita relativa della tangenziale, tanto per non farmi mancare nulla.

Imbocco così la strada per Riva del Garda (l'avevo fatta l'anno scorso ma in senso contrario e mi era piaciuta tanto) fino ad attraversare i laghi di Santa Massenzia e Toblino, spendidi come li ricordavo, per svoltare per Molveno ed Andalo. La strada si inerpica in strette gole tra montagne taglienti mentre il cielo è sempre più minaccioso: comincio a pensare che prenderò qualche secchiata d'acqua quest'oggi....

Il lago di Molveno si inserisce in un panorama da favola reso ancora più onirico dalle nuvole basse che mascherano le montagne intorno e nascondono la percezione della profondità del panorama stesso.
La strad aper Andalo è completamente zuppa d'acqua, segno che sto inseguendo l'acquazzone ma inizio di nuovo a prendere confidenza con l'arte del "drift" e mi diverto in unscite di curva a moto intraversata. Durante la discesa sbaglio nuovamente strada ma non me ne accorgo subito così, a fondo valle, imbocco la statale per la val di Non al contrario (tanto per aggiungere ancora qualche decina di km al brve viaggetto che sto facendo) me ne accorgo poco prima di San Michele all'Adige (in pratica sono tornato a Trento), smadonno un po' e mi rimetto in cammino per Clés. Man mano che si sale le nuvole sono sempre più basse e inizia a piovere. Rimetto l'antipioggia ma la zip dei pantaloni vuole fare la difficile e riparto con i jeans. La visibilità non è delle migliori e mi perdo così gli sterminati meleti della valle (in compenso il magazzino centrale della Melinda è a bordo strada e si vede benissimo). Come prendo per il passo delle Palade la pioggia comincia ad essere insistente: nuova sosta per finire di litigare con i pantaloni dell'antipioggia e stavolta, dopo una decina di minuti, vinco io. Riparto e comincio a pensare che sotto lacqua guido che è un piacere (quest'anno poi l'ho presa praticamente sempre)... Giove Pluvio deve avermi letto nel pensiero e ne manda giù sempre di più... Io mi diverto lo stesso, l'aslafto poi tiene che è una bellezza (a parte un tentativo di high-side fortunatamente senza conseguenze) e dopo un po' mi trovo al passo, che seppur non troppo alto, con queste condizioni meteo, è decisamente impegnativo. Ormai mi trovo dentro le nuvole ed infatti piove di meno ma l'umidità appanna rapidamente e costantemente la visiera. La discesa è impegnativa: ad aggiungere difficoltà hanno pensato gli ingegneri stradali trentini che piazzano il pavé nelle gallerie, ma ormai sento l'odore di casa e ci bado poco.
Lana, Marlengo e infine Merano.
Sono arrivato. Il contachilometri segna 767 km (di sicuro se n'è perso qualcuno per strada perchè, deviazioni escluse, erano previsti 753) e sono zuppo come un pulcino ma decisamente soddisfatto del viaggio appena compiuto.
Sono arrivato anche abbastanza stanco e dolorante alla mano sinistra: infatti, come avevo accennato all'inizio, nell'officina dove ho cambiato le gomme, il meccanico aveva deciso, senza avvertirmi, di tirare a morte il cavo della frizione così che adesso ho un po' di difficoltà a stringere la mano....

Come al solito il trasferimente attraverso l'Italia è uno dei miei viaggi preferiti perché nell'arco di una sola giornata si riescono a vedere moltissimi paesaggi totalmente diversi tra loro che mi ricordano di quanto sia unica e splendida la nostra terra.

PS: purtroppo le poche foto scattate durante il trasferimento saranno disponibili alla fine del viaggio perché ho dimenticato il cavo della fotocamera che avevo con me. Per gli altri giorni userò un'altra fotocamera.

gufojiro

Ospite

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10416589

10416589 Inviato: 18 Ago 2010 1:58

16 agosto - pausa turistica 1

Complice la stanchezza del viaggio ho voluto dedicare la giornata odierna alla visita (più che altro una passeggiata) alla città di Trento (è incredibile chi si può incontrare in questi luoghi) con tanto di pranzo in birreria

mentre nel pomeriggio ho approfittato per andare a visitare il forte Belvedere a Lavarone (avamposto austriaco a difesa del trentino durante la prima guerra mondiale)

gufojiro

Ospite

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10418939

10418939 Inviato: 18 Ago 2010 16:41

Grande Emanuele

Foggy67

Senza Freni

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10419256

10419256 Inviato: 18 Ago 2010 18:10

Complimenti per la perseveranza!

BlackSkorpion

Solo Gas

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10426334

10426334 Inviato: 20 Ago 2010 0:07

qua ogni sera si visita una birreria diversa e quando torno a casa sono un po' lesso

vi chiedo scusa se i report arrivano con qualche giorno di ritardo

17 agosto - direzione St. Moritz

Sveglia tanquilla e luata colazione (mamma mia quanto sto mangiando questi giorni), una rapida occhiata al percorso e, mentre il mio compagno di viaggio odierno (alias Roberto) si finisce di preparare, scendo a ingrassare la catena (che dopo il viaggio di andata ne ha veramente bisogno). Con tutta la calma di questo mondo siamo pronti a partire.

Attaversiamo Lana tappezzata di cartelli per il loro concittadino Armin Zoeggler (spero si scriva così), pausa benziana e si comincia a salire per la val d'Ultimo. Superati i primi tornanti la strada si snoda tra verdi prati e paesini da cartolina, tra torrenti e animali al pascolo, i paesini si susseguono come d'incanto (e altrettanto d'incanto non vediamo il bivio per andare a prendere la val di Sole). Arrivati a Santa Gertrude la strada finisce con sommo stupore: una rapida occhiata alle mappe e ci accorgiamo che in effetti la val d'Ultimo non ha sbocchi così siamo costretti a tornare indietro fino a metà strada dove troviamo i cartelli per la val di Non e la val di Sole. Qui la strada comincia ad essere un po' più impegnativa (almeno a livello di guida, infatti Rob me lo perdo quasi subito); superiamo il passo e nella discesa mi fermo a controllare ogni bivio per essere sicuro della strada (anche perché in teoria vorremmo essere a pranzo a Livigno o St. Moritz).
Imbocchiamo la val di Sole in direzione Tonale, la temperatura è decisamente confortevole (mentre in val d'Ultimo faceva discretamente freddino) e incontriamo anche un bel po' di traffico. Il passo viene conquistato abbastanza agevolmente

Ci scambiamo le moto (dopo aver descritto il problemino al cambio della mia Hornet) e quindi scendiamo verso Ponte di Legno per iniziare a salire il Gavia. La VTR è molto più difficile di come ricordavo (più che altro non riesco ad avere un'ottima confidenza in piega) e appena iniziamo il Gavia si accende anche la spia della benzina. A metà salita mi fermo per due foto e aspetto l'arrivo di Rob che mi chiede di tornare sulla sua scomoda VTR perché non riesce ad abituarsi al cambio della mia Hornet.

La strada è qualcosa di allucinante: la sede stradale è strettissima, ogni tanto (spesso) ci passerebbe un'automobile a malapena, non esistono protezioni di alcun genere e lo strabiombo è lì ad attendere un minimo errore di chi sale... ma tutto questo è comunque il suo fascino. Il cielo nel frattempo si è rabbuiato e il panorama che si mostra vicino la vetta diventa così sempre meno terrestre e sempre più lunare. In vetta motociclisti e ciclisti soddisfatti per l'impresa della scalata (soprattutto i secondi: ho incontrato un gruppetto contentissimo di essere salito per la seconda volta, una per versante).

Dopo un po' ripartiamo alla ricerca di un benzinaio che troviamo però soltanto a Bormio. E' tardi (sono già passate le 3) così cerchiamo un posto dove mangiare qualcosa lungo la strada, ma spesso troviamo già chiuso (strano) poi troviamo un bar con ottimi panini alla carta.
Verso le 16 ripartiamo per salire i passi del Foscagno (con tanto di dogana e GdF appostata a tradimento lungo la discesa verso Bormio) e d'Eira per arrivare a Livigno.

Qui, vista l'ora, decidiamo di prenderci un aperitivo e tagliare via dal giro l'arrivo a St. Moritz (che era la meta effettiva del giro).
Benziniamo fino all'orlo e ripartiamo in direzione Svizzera dal lato del lago del Gallo pronti a salire l'ultima asperità di giornata.

La salita per il passo del Fuorn è tutta un'altra cosa rispetto alle strade percorse in giornata, la strada è decisamente larga e le pieghe vengono naturali fino allo sbocco in val Müstair.

La discesa ha qualche tornante in più fino all'arrivo nella valle che si percorre piacevolmente. A Santa Maria, sempre per colpa dei ritardi accumulati in giornata, scegliamo di non salire l'Umbrail e saltare lo Stelvio (che avevamo previsto solo come ipotesi) e continuamo verso l'Italia in direzione Glorenza. Imbocchiamo quindi la val Venosta mentre comincia a piovigginare, ma non fa niente di serio. Superiamo i paesini e, prima di tornare a casa, ci fermiamo per un aperitivo alla Forst

Giornata di bellissimi panorami e di strade poco interessanti a livello di guida: qualcuno mi prenderà per matto (qualcuno l'ha già fatto) ma voglio tornare a salire il Gavia, stavolta in bicicletta

Ecco il percorso seguito

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gufojiro

Ospite

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10426635

10426635 Inviato: 20 Ago 2010 1:48

18 agosto - pausa turistica 2 (München)

Visto che si tratta comunque di una vacanza, mi prendo un altro giorno di riposo dalla moto e con i parenti decidiamo di fare una visita lampo a Monaco di Baviera.

Vorrei visitare tante cose (ricordiamoci che sono quasi un architetto) e mi limito, come prima visita, ad un fugace salto agli stadi (Allianz Arena degli svizzeri Herzog & De Meuron, 2005, e Olympiastadion del tedesco Frei Otto, 1972)

seguiti da una lunga visita al centro di consegna BMW (BMW Welt), opera dei tedeschi Coop Himmelb(l)au (2007), in cui avrei passato volentieri un paio di giorni

dove ovviamente non mancano le moto

giusto per informazione, se decideste di comprare una BMW a Monaco e voleste ritirarla in sede, ve la consegneranno qua:

Cena alla più antica birreria di Monaco, la Hofbräuhaus:

Prima di ripartire mi sono imbattuto in questa sconosciuta

Honda Vigor 650... mai sentita

gufojiro

Ospite

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10427434

10427434 Inviato: 20 Ago 2010 11:23

19 agosto - 3 passi in solitaria

Sveglia tardi (per colpa del tardo rientro dalla Bavaria), così, durante la mattinata, riesco a farmi giusto giusto una passeggiatina tra Merano e Tirolo (poi un giorno mi spiegheranno perché, se Tirolo paese sta qua, il Tirolo regione è in Austria e questa zona è chiamata Sud-Tirolo....). La seggiovia che collega i due centri è spettacolare, sfiorando delicatamente i vigneti della collina

Dopo un veloce pranzo mi rimetto in sella, destinazione val Passiria. La strada di fondovalle è abbastanza divertente (il tratto Rifiano-Saltusio è da leccarsi i baffi) ma si attraversano molti paesini e frazioni e da queste parti il pedone (per fortuna aggiungerei) è sacro.
Arrivato a San Leonardo in Passiria dovrei salire al passo Giovo, ma all'ultimo decido per una deviazione al passo Rombo (mai scelta istintiva fu più azzeccata). La salita alterna tratti più guidati a tornanti (inizialmente non troppo difficili), la sede stradale è abbastanza larga e in buone condizioni (in particolare sopra quota 1500 slm stanno asfaltando di nuovo, col piccolo inconveniente che gli "scalini" tra vecchio e nuovo asfalato sono segnalati solo da una striscia di vernice spray rossa in corrispondenza del salto), i panorami sono molteplici: si passa dalla gola iniziale con le rocce a picco, ad una zona di foresta, a piccoli pascoli fino alle vette rocciose delle montagne.

Scendo per lo stesso versante dell'andata (oltre il passo siamo in Austria e non so dove vada a finire la strada) e mi godo nuovamente i panorami (stavolta senza girarmi ogni 200 metri

) che accompagnano la strada.

Risalgo quindi per la statale che porta a passo Giovo. L'avevo già scalato l'anno scorso dall'altro versante e l'avevo trovato ricoperto di neve (almeno 1,5 metri a bordo strada), stavolta invece la giornata è decisamente calda e trovo fantastici (anche dal punto di vista climatico) i boschi che vengono attraversati dalla strada. Più o meno a metà salita però la strada è bloccata per lavori... stanno montando delle paretie di contenimento, ma fortunatamente dopo 15 minuti ci fanno passare. La vetta ha una bella vista sulle vallate che divide, ma, dopo averla vista innevata, non riesce a suscitare le stesse emozioni.

La discesa non è niente male, sicuramente più morbida e con meno tornanti del versante della val Passiria e, anche se esposta a nord in mezzo ai boschi, completamente asciutta per una guida rilassata. A Vipiteno cerco un distributore per un rabbocco veloce (mi ero abituato ai prezzi tra Bolzano e Merano simili a Viterbo e a momenti svengo quando leggo €1.450

)

Trovo abbastanza agevolmente la strada per la salita di passo Pennes e subito capisco che, a differenza delle strade precedenti, qua ci si diverte e molto a guidare e piegare...
Comunque non mi trattengo dal fermarmi per un paio di foto:

Ripartito dal masso mi trovo incollato una macchina negli specchietti... non sia mai

Esce fuori lo smanettone che è in me e comincio a guidare di gusto, guardo negli specchietti e la macchian è sempre lì

sto perdendo colpi... decido fi farla passare e capisco... Era una A3 in assetto da rally (non aveva nemmeno la targa

) così mi metto a seguirla per imparare le traiettorie e riesco con poche difficoltà (comunque non del tutto assenti) a restarle dietro fin quasi in cima al passo quando decido che è il caso di accostare per fare due foto...
Mi vergogno un po' per "avergliela data su" ma il tizio conosceva la strada a menadito... la prossima volta non sarà così (anche perché ho deciso che ci sarà una prossima volta, forse anche più di una).

Si scende quindi per la val Sarentina, nuovamente paesini da favola vengono lambiti dalla strada (per non parlare delle nuove costruzioni a Sarentino stesso, dove le nuove tecnologie vengono usate sapientemente e con delicatezza nascondendole tra le abitazioni tipiche) fino alle gole scavate dalla Talvera in prossimità di Bolzano. La strada è meno tortuosa di come era una volta: sono stati scavati 19 tunnel (di varie lunghezze) in pochi km, mentre il vecchio tracciato è ad uso esclusivo di pedoni e biciclette...

A Bolzano mi concedo una piccolissima visita, prima di cena, al nuovo museo d'arte moderna e contemporanea

ed ennesima cena in birreria

mappa del giro:

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(non so perché GoggleMaps non riconosce la vetta di passo Rombo e si ferma un paio di km prima...)

gufojiro

Ospite

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10428684

10428684 Inviato: 20 Ago 2010 14:44

WOW che report!!!!! coi controc....fiocchi!!!!

bellissime anche le foto

e felice che ti siano piaciuti i "nostri" posti

ZzetaA

Very Important Tinga

Ranking: 945

10429731

10429731 Inviato: 20 Ago 2010 17:59

Siccome sono indeciso se invidiarti per le curve o per la birra ho deciso di invidiarti e basta

Bella Emanuè

Foggy67

Senza Freni

Ranking: 187

10431571

10431571 Inviato: 20 Ago 2010 23:18

ZzetaA ha scritto:

WOW che report!!!!! coi controc....fiocchi!!!!

bellissime anche le foto

e felice che ti siano piaciuti i "nostri" posti

i vostri posti sono spettacolari va vanno goduti con i giusti ritmi... come scritto all'inizio ho la fortuna di avere dei parenti per cui mi posso permettere varie visite per apprezzare appieno delle vostre zone (in toto)

gufojiro

Ospite

Ranking: -

10431582

10431582 Inviato: 20 Ago 2010 23:20

Foggy67 ha scritto:

Siccome sono indeciso se invidiarti per le curve o per la birra ho deciso di invidiarti e basta

Bella Emanuè

beh, stasera per non farmi invidiare per la birra sono stato a cena in distilleria....

fai conto che il menù delle grappe prevedeva 24 tipi diversi di grappe e acquavite alla mela (senza contare quelle alla pera, ciliegia, albicocca, etc....)

gufojiro

Ospite

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10435776

10435776 Inviato: 21 Ago 2010 22:43

sono finalmente tornato a casa e il viaggio è finito.... oggi mi sono fatto questo:

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di conseguenza sono un po' stanchino e il report lo scrivo domani con calma

gufojiro

Ospite

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10438909

10438909 Inviato: 22 Ago 2010 19:38

Hai capito che bella vacanzetta (e che viaggio...) che hai fatto!!!

Domattina parto anche io, direzione Valle D'Aosta!!!

A presto Emanuè.

Bombernet

Very Important Tinga

Ranking: 2355

10442575

10442575 Inviato: 23 Ago 2010 13:29

E' il caso di finire di scrivere questo report.... il fatto di essere passato il luoghi dove alcuni di noi purtroppo hanno perso la vita mi spinge a mettere giusto qualche foto dei posti attraversati senza commenti superflui....

Alpi

Appennini

Un saluto a Fabio e Manuel

gufojiro

Ospite

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10442668

10442668 Inviato: 23 Ago 2010 13:39

Avevo promesso anche un paio di fotine del viaggio di andata ed eccole qua:

M5 su strada bianca

Abetone

Lago di Molveno

Passo delle Palade (non si vede bene l'acqua che veniva giù)

gufojiro

Ospite

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10461124

10461124 Inviato: 26 Ago 2010 13:26

...e non dico altro...

maxstirner

Sbk

Ranking: 916

10469639

10469639 Inviato: 27 Ago 2010 19:30

maxstirner ha scritto:

...e non dico altro...

bella antò

ma sbaglio o sono posti che conosci abbastanza bene??

gufojiro

Ospite

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10469742

10469742 Inviato: 27 Ago 2010 19:47

gufojiro ha scritto:

maxstirner ha scritto:

...e non dico altro...

bella antò

ma sbaglio o sono posti che conosci abbastanza bene??

non ci allarghiamo... ne conosco solo qualcuno

maxstirner

Sbk

Ranking: 916

10496671

10496671 Inviato: 1 Set 2010 17:33

E bravo Emanuele

StefRoma

Very Important Tinga

Ranking: 3169

11001941

11001941 Inviato: 26 Nov 2010 17:44

belle foto e bei posti!!!!!

davide83

Senza Targa

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11047622

11047622 Inviato: 6 Dic 2010 18:14

davide83 ha scritto:

belle foto e bei posti!!!!!

peccato che non possa dire lo stesso dei tuoi (sto ovviamente scherzando

):
giusto il mese scorso mi è arrivata una letterina in busta verde del comune di Bagnolo di Po con foto ricordo del viaggio di ritorno....

gufojiro

Ospite

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11047809

11047809 Inviato: 6 Dic 2010 18:48

gufojiro ha scritto:

davide83 ha scritto:

belle foto e bei posti!!!!!

peccato che non possa dire lo stesso dei tuoi (sto ovviamente scherzando

):
giusto il mese scorso mi è arrivata una letterina in busta verde del comune di Bagnolo di Po con foto ricordo del viaggio di ritorno....

euro???
punti???

davide83

Senza Targa

Ranking: 36

11051831

11051831 Inviato: 7 Dic 2010 15:09

beh......vedo che per una giratina al nord non ti sei lasciato scappare molti dei posti e passi che ritengo più belli...

complimenti

Saluti Desmo

sarrusoia-

Very Important Tinga

Ranking: 5085

11277755

11277755 Inviato: 26 Gen 2011 2:07

davide83 ha scritto:

euro???
punti???

12 km/h oltre il limite (già decurtati dei 5 km/h di tolleranza): 170€ e 3 punti sulla patente (buaaaaa

sono stati i primi punti a lasciarmi....ero tanto fiero dei miei 26 punti!!!!!)

sarrusoia- ha scritto:

beh......vedo che per una giratina al nord non ti sei lasciato scappare molti dei posti e passi che ritengo più belli...

complimenti

Saluti Desmo

perché conosci posti brutti in Italia?????

gufojiro

Ospite

Ranking: -

11280281

11280281 Inviato: 26 Gen 2011 17:48

gufojiro ha scritto:

12 km/h oltre il limite (già decurtati dei 5 km/h di tolleranza): 170€ e 3 punti sulla patente (buaaaaa

sono stati i primi punti a lasciarmi....ero tanto fiero dei miei 26 punti!!!!!)

azz...be dai ti è andata anche bene!!

davide83

Senza Targa

Ranking: 36

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