- Sono le ore 8,00 e già il sole scalda ........scalda, ma con una percentuale di umidità altissima .........afa, afa ......ti senti la pelle bagnata anche due minuti dopo una fresca doccia.


- Il piacere della guida, al mattino, è qualcosa di speciale .........mi è difficile spiegare la sensazione che provo .- Mi fermo dopo pochi chilometri dalla mia Sacile .........a Vittorio Veneto .......proprio davanti un pub che si appresta a riordinare ciò che la sera prima è stato adoperato : bicchieri utilizzati sui tavoli .......sedie sparpagliate....... cicche sulla soglia d'ingresso, ecc. ecc. ..........e con la signora, proprietaria, scambio il primo buongiorno della giornata.

Ho una meta in testa : l'altopiano di Asiago ....... meglio dire l'altopiano dei sette Comuni ........ e forse, ancor più precisamente, l'altopiano ed il passo di Vezzena.
Non mi sento, però, un pacco postale con "mittente e destinazione" ; non mi sono mai sentito così, ed allora passando per Combai (TV) ----famosa per la sagra delle castagne---- mi incuriosisce la vista di una chiesetta ubicata in punto panoramico. Centinaia , anzi di più, sono le volte che ho percorso quella meravigliosa strada fra Follina e Valdobbiadene, e mai, pur vedendolo sempre quel punto panoramico, l'ho raggiunto. E' arrivata anche la sua ora : raggiunto e gustato



-Ho letto da qualche parte che fra Valdobbiadene e Feltre c'è una antica distilleria ; così stamane l'ho cercata e trovata ........e visitata con le spiegazioni del proprietario che voleva farmi assaggiare le grappe di sua produzione, ma che




Ora mi aspetta un tratto di strada con un po' di traffico, commerciale e turistico di transito ..........la Valsugana, da Primolano a Caldonazzo.
La percorro in allegria, sempre comunque con il naso all'insù su quelle strapiombanti pareti rocciose .......... col pensiero alle strade e sentieri che si arrampicano.........che hanno dell'incredibile.
E' così che arrivo alla "strada del menador" che mi porterà dai laghi di Levico e Caldonazzo all'altopiano e passo di Vezzena.
Una meraviglia di strada sotto ogni punto di vista; la godo percorrendola piano piano, fermandomi spesso, con pensieri che lasciano nel dimenticatoio ogni preoccupazione umana, e con la gioia d'esser vivo.






Sono pochi chilometri di salita e così torno anche indietro per ripercorrerla un'altra volta, aggiungendo qualche emozione in più.-
E' da poco passato mezzogiorno .... non ho appetito, ma mi fermo lo stesso all'Hotel-ristorante di passo Vezzena, se non altro per scambiare una parola con il gentile proprietario-gestore.

Poi "perlustro" la zona .........panorami .........memorie della Grande Guerra .........chiesette storiche ristrutturate.......ecc. ecc.






E dopo tutto ciò, l'incontro con una signora motociclista che ringrazio per il buon pomeriggio passato assieme; GRAZIE ancora





lampsssssssss
aquilasolitaria