Eccomi qua, a raccontare questa mia terza partecipazione a quello che è da molti considerato il più importante raduno biker d'Italia ed uno dei più importanti a livello europeo.
Il programma si presentava folto di eventi e spettacoli, purtroppo l'organizzazione ha dovuto far fronte alle intemperanze di Giove Pluvio, vedendosi costretta a ridimensionare il programma, anche a fronte della, ahimé, ridotta partecipazione di pubblico.
Ma, nonostante tutto, quelli che c'erano si sono ben divertiti!


Dopo un viaggio relativamente tranquillo in autostrada (solo poca pioggerella fra Vicenza e Padova) mi prendo la prima lavata proprio a pochi km da Osoppo, e per fortuna che ho fatto appena in tempo ad infilare un'area di parcheggio ed indossare l'antipioggia!
Entrato al raduno riesco subito a trovare la zona camping che mi aveva indicato Devildemon e, dopo pochi istanti, lo scorgo poco lontano che mi viene incontro. Mi saluta con calore, non ci vediamo di persona esattamente dalla Biker Fest dell'anno scorso e mi fa molto piacere poterlo reincontrare. Insieme a lui l'inseparabile amico Daniele e Federico, un loro amico bolognese di adozione, ma rodigino di nascita.
Quasi a festeggiare l'incontro smette di piovere, posso così rizzare la tenda e sistemare le mie cose con tranquillità.
Tutto intorno la solita allegra tendopoli e il solito variopinto campionario di personaggi che popolano i raduni biker, purtroppo si nota che la partecipazione non è massiccia come ci si potrebbe aspettare; il meteo e le previsioni infauste per il weekend hanno tenuto molti a casa ed io stesso, in autostrada, ho incrociato molti bikers che scendevano.
Ecco qui la Tigre, parcheggiata sul viale della zona camping:

Ci dirigiamo verso la zona spettacoli, dove all'ingresso si svolge una dimostrazione di frenata di emergenza in condizioni di aderenza precaria:

Sono presenti alla Biker Fest anche i miei amici e compaesani del Motoclub dell'Orso (che poi è anche il mio motoclub....), invitati dall'organizzazione per esibirsi con la monobike.

Purtroppo il campo di gara è un pantano, e le monobike aspettano malinconiche che le condizioni del fondo erboso migliorino almeno un po'.....

C'è comunque chi si esibisce in estemporanei burnout

E c'è Udo, ormai presenza fissa alla BF (certo che quest'anno pareva più fulminato del solito....):


Il bellissimo Kenworth dell'organizzazione:

(segue)