Io me lo ricorderò sempre quel 1° maggio... me lo ricordo sempre!!

Stetti letteralmente male per un paio di mesi!!

E da allora la Formula1 per me non ha avuto più senso

IL RICORDO
Un uomo e un mito a prova di sorpasso
Ayrton è ancora qui in mezzo a noi come dieci anni fa. Non c' è bisogno di un anniversario speciale come questo per pensare a lui, per ricordare quegli occhi tristi, quello sguardo profondo, quel sorriso malinconico. Per chi lo ha conosciuto, per chi lo ha amato, ma anche per chi lo ha odiato, Ayrton Senna non se ne è mai andato via il primo maggio del 1994. È sempre qui, dentro il cuore, nel profondo dell' anima, come tutte le persone care che non ci sono più, che ti restano dentro attaccate ai sentimenti. Perché era un uomo speciale anche lontano dalle monoposto che guidava come un dio. Dei suoi vecchi record ne resiste ormai soltanto uno, quello delle pole position, un primato che entro la fine dell' anno Michael Schumacher potrebbe migliorare (infatti è stato migliorato). Ma anche senza primati, senza record, senza regni, Ayrton Senna resterà dentro a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Per il suo modo di intendere la vita, il lavoro, la professione. Per il suo modo di pensare, di parlare, di agire. Se c' era Senna che raccontava qualcosa, il giornalista non poteva distrarsi, il microfono doveva restare acceso, il nastro registrare la sua voce. In inglese, in portoghese, in italiano: lui aveva sempre qualcosa da dire, qualcosa che banale non era mai e andava raccontato ai suoi tifosi, ai suoi amici, ai suoi avversari. Schumacher ha vinto 6 Mondiali, 73 gare, (7 titoli, 91 gare al momento del ritiro) è il più grande pilota della storia. Ma Senna non lo sorpasserà mai.
Zapelloni Umberto
Pagina 46
(23 aprile 2004) - Corriere della Sera
La puntata di SFIDE su Ayrton, DA VEDERE!!!



