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come procede la "petrolizzazione" dell'Abruzzo
9736160
9736160 Inviato: 23 Apr 2010 22:16
Oggetto: come procede la "petrolizzazione" dell'Abruzzo
 

ho trovato questo articolo
Link a pagina di No-petrolio-abruzzo.com

icon_evil.gif icon_evil.gif icon_evil.gif icon_evil.gif 0509_mitra.gif

lo scorso finesettimana si sono tenute in Abruzzo manifestazioni di protesta contro il probabile futuro centro Oli di Ortona e a quanto si legge qui sembra che il programma di "petrolizzazione" dell'Abruzzo sembra non essere solo una favoletta

ora sembra si voglia coinvolgere anche la provincia di Teramo

quello che so e che i miei amici in Abruzzo hanno partecipato a queste manifestazioni e onestamente spero che sempre piu' persone si uniscano

e che ghezzo 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif
 
9741196
9741196 Inviato: 25 Apr 2010 1:57
 

prima abbandoniamo la libia senza sapere che trasudava petrolio, poi ci rifiutiamo di usare quello che abbiamo...

solo in italia.
 
9745487
9745487 Inviato: 26 Apr 2010 1:00
 

DemaDev ha scritto:
prima abbandoniamo la libia senza sapere che trasudava petrolio, poi ci rifiutiamo di usare quello che abbiamo...

solo in italia.



C'è una certa differenza tra scavare un pozzo in un posto come la libia e deturpare una delle più belle terre d'italia (perchè se non ci sei mai stato, non puoi capire...)




Utilizzare il petrolio italiano per risparmiare pochi spiccioli, che a noi non porteranno quasi nessun cambiamento del prezzo finale, almeno che lo si faccia col minor impatto ambientale possibile e non con i progetti attuali....
 
9745806
9745806 Inviato: 26 Apr 2010 9:22
 

DemaDev ha scritto:
prima abbandoniamo la libia senza sapere che trasudava petrolio,


Per fortuna dato che non fu molto conforme al diritto internazionale

DemaDev ha scritto:

poi ci rifiutiamo di usare quello che abbiamo...

solo in italia.


Infatti solo in Italia puntiamo al nucleare quando il resto del mondo già cerca di abbandonarlo per puntare a solare, eolico e biomassa icon_wink.gif
 
9749663
9749663 Inviato: 26 Apr 2010 20:09
 

Sorpasso-a-Dx ha scritto:


Infatti solo in Italia puntiamo al nucleare quando il resto del mondo già cerca di abbandonarlo per puntare a solare, eolico e biomassa icon_wink.gif



No ti prego... un'altra discussione sulle energie alternative dove nessuno è d'accordo su quello che dice l'altro, no....
 
9750938
9750938 Inviato: 26 Apr 2010 22:18
 

qui bisogna passare ad una cittadinanza piu' attiva

per interessi di grandi societa' vogliono distruggere una zona bellissima 0509_mitra.gif

e ste cose sono accadute e accadranno in tutta l'Italia

0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif minkia, sarei dovuto partire da Milano per stare li con gli altri 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif
 
9751657
9751657 Inviato: 26 Apr 2010 23:30
 

Teo86x ha scritto:



C'è una certa differenza tra scavare un pozzo in un posto come la libia e deturpare una delle più belle terre d'italia (perchè se non ci sei mai stato, non puoi capire...)

Immagine: Link a pagina di Sphotos.ak.fbcdn.net


Utilizzare il petrolio italiano per risparmiare pochi spiccioli, che a noi non porteranno quasi nessun cambiamento del prezzo finale, almeno che lo si faccia col minor impatto ambientale possibile e non con i progetti attuali....



Quoto in pieno! icon_wink.gif
 
9754755
9754755 Inviato: 27 Apr 2010 15:03
 

mi chiedo quali calcoli e quali aspettative ha l'ENI verso il "centro oli". Lo sanno anche i bambini che questo petrolio è troppo giovane e talmente tanto poco che l'impresa non vale assolutamente la spesa.
Sanno altrettanto bene che l'impatto delle petroliere sull'agricoltura sarà devastante, distruggendo quell'indotto che gira intorno all'olio e al vino di queste terre, quindi un duplice danno... e questo lo sanno.

sinceramente non capisco a quanto valgano ancora le manifestazioni, qui ci vuole AZIONE vera e non chiacchiere da bar!!!
 
9755398
9755398 Inviato: 27 Apr 2010 16:29
 

MAURO650CS ha scritto:
mi chiedo quali calcoli e quali aspettative ha l'ENI verso il "centro oli". Lo sanno anche i bambini che questo petrolio è troppo giovane e talmente tanto poco che l'impresa non vale assolutamente la spesa.
Sanno altrettanto bene che l'impatto delle petroliere sull'agricoltura sarà devastante, distruggendo quell'indotto che gira intorno all'olio e al vino di queste terre, quindi un duplice danno... e questo lo sanno.

sinceramente non capisco a quanto valgano ancora le manifestazioni, qui ci vuole AZIONE vera e non chiacchiere da bar!!!



Dove sono le fonti ufficiali sulla quantità e sulla qualità del petrolio?

Lo dicevano anche della basilicata... e ora invece è il giacimento più grande d'europa continentale, si estrea l'80% del petrolio italiano classificato come ottima qualità. Fino ad ora sono stati estratti circa 50 miliardi di dollari in petrolio e altrettanti sono stimati a partire dall'anno prossimo.

Il problema, a mio avviso, è un altro.. Dove sono questi soldi? Perchè non ne vediamo i frutti?
Se anche l'abruzzo riuscisse a fruttare 200 miliardi di dollari, a quanto ammonterà la perdita? Turismo, agricoltura, esportazione di vini... che impatto avrà?

Dove sono gli enti per la salvaguardia del territorio e della popolazione?
 
9758092
9758092 Inviato: 27 Apr 2010 21:51
 

^^

La "petrolizzazione" è l'ultimo dei nostri problemi.
Se tanto è stato fatto in Abruzzo, tanto ne verrà chiesto.

Molto più grave la cavazione o l'edilizia abusiva per l'ambiente di quanto non sia uno sfruttamento del petrolio
 
9760863
9760863 Inviato: 28 Apr 2010 12:57
 

Zorak ha scritto:
^^

La "petrolizzazione" è l'ultimo dei nostri problemi.
Se tanto è stato fatto in Abruzzo, tanto ne verrà chiesto.

Molto più grave la cavazione o l'edilizia abusiva per l'ambiente di quanto non sia uno sfruttamento del petrolio



icon_confused.gif
 
9761063
9761063 Inviato: 28 Apr 2010 13:37
 

anch'io su questa affermazione di Zorak non sono d'accordo oltre che non l'ho capita del tutto eusa_think.gif
 
9761705
9761705 Inviato: 28 Apr 2010 15:13
 

Quando si parla di ambiente non è tutto scontato, spesso sono più dannose le conseguenze che non si vedono che non quelle che sono palesi.

Spesso guardiamo ad una petroliera che si arena in mare e gridiamo al disastro ambientale quando invece fa molto più danno il normale lavare le vasche di una petroliera in un porto.
Se gli impianti e i lavori venissero svolti come si deve l'impatto per l'ambiente non sarebbe così devastante come credete
 
9761880
9761880 Inviato: 28 Apr 2010 15:40
 

quantificare cio' che e' meglio o peggio e' difficile

pero' qui la cosa non e' un comportamento illecito di una societa' che potrebbe essere risolto dalle forze dell'ordine, ma sembra supportata da un programma politico e quindi rischia di trasformarsi in un vero disastro per una regione.
 
9761957
9761957 Inviato: 28 Apr 2010 15:51
 

Zorak, perdonami la domanda, ma tu sai come avviene l'estrazione del petrolio dai pozzi e la condizione di inquinamento riportato al terreno in caso di mala gestione e/o solo per il fatto di trivellare? nonchè al bruttissimo effetto visivo sul territorio, per una regione come l'abruzzo che basa gran parte della sua vita sul territorio a livello turistico e agricolo...

Non serve osservare casi particolari per capire che in italia è tutto fatto con i piedi, per guardare al risparmio e al massimo guadagno.

Senza contare che per spaccare la pietra per arrivare al petrolio vengono usati polimeri tossici. Sono stati usati anche in basilicata contro l'ordinanza del Tar che li aveva vietati.

L'anno scorso è uscito un documentario proprio a riguardo l'intossicazione della terra provocata da uno dei maggiori trivellatori.

Citazione:
“Crude”: la scia velenosa del petrolio


Sicuramente troppo spinto come tutti i documentari di "protesta", ma almeno ci si fa un'idea del fatto che fare un buco e veder uscire la melma, non vuol dire estrarre il petrolio senza danni per l'ambiente.
 
9762033
9762033 Inviato: 28 Apr 2010 16:04
 

Si, mi rendo conto di come avviene l'estrazione e tutti i trattamenti che ne conseguono, così come mi rendo conto di altri tipi di inquinamento, della scomparsa di siepi ecologiche o di abbassamento della superficie piezometrica o di introduzione invasiva o di altre azioni impattanti.
Io posso essere contrario, ma non tanto nel fare estrazioni in giro per l'italia, quanto per essere ancora dipendenti dal petrolio.
Poi chiaramente tutti vogliono l'inceneritore, ma nessuno lo vuole a due passi da casa.
Tutti vogliono la moto, ma nessuno vuole vedersi estrarre il petrolio nel campo davanti a casa, e giù di questo passo.
 
9762135
9762135 Inviato: 28 Apr 2010 16:22
 

Benissimo ma cosi facendo, se tutti fossero di questa idea, non ci sarebbero oasi protette. Perchè se ci trovo il petrolio, devo prenderlo per far andare la moto icon_confused.gif


Non ci sarebbero edifici di interesse storico, perchè voglio la metropolitana e la strada a 3 corsie...

Non ci sarebbero i musei, perchè tanto è tutta roba vecchia... meglio un magazzino per metterci i barili di petrolio icon_asd.gif
 
9765351
9765351 Inviato: 28 Apr 2010 23:59
 

^^
Spesso parto a parlare per assoluti, dando per scontato che gli altri riescano a leggere quello che sta nella mia testa.

Io mi pongo a metà tra gli ingegneri e gli ambientalisti.
Studio scienze ambientali. Tra tirocini, analisi sul posto, piani di valutazione, progetti, studio di qualifica ambientale, queste cose sono all'ordine del giorno.
Un inceneritore eretto nel posto sbagliato può rivelarsi molto più dannoso di una discarica a cielo aperto.
Un inceneritore può abbattere l'inquinamento anche del il 75% solo con la prima fase.

Io non conosco la situazione in abruzzo, ma non succede mai che le situazioni siano o tutte bianche o tutte nere.
Ci sono tecniche diverse di estrazione e lavorazione. ci sono tecniche diverse anche a seconda di quello che si vuole ottenere, greggio, naturale o melma.
Alcuni impianti sparano la melma sul territorio circostante, con un impatto devastante. altri impianti garantiscono impatti contenutissimi e sono continuamente monitorati.
ripeto, dipende da come si fanno le cose.
dipende dalla zona, dalla presenza di sacche e dalla struttura stratigrafica, dagli affioramenti trasversali e da mille altre cose.
non è così facile dire si o no
 
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