Val di Magra - Val di Vara. Venticinque contravvenzioni, 5800 euro di multe, con la decurtazione complessiva di 80 sulle patenti di guida dei "contravvenzionati". Sono gli effetti dei servizi di controllo sul traffico di motociclisti effettuati anche sabato e domenica sul Passo del Bracco per prevenire gravi violazioni al Codice della Strada da parte dei centauri che frequentano la nota località collinare.
Le violazioni hanno riguardato soprattutto il sorpasso pericoloso, l’uso di dispositivi silenziatori e di scarico non omologati, l’abbandono di motocicli sulla carreggiata in maniera da intralciare il traffico veicolare, la circolazione contromano in curva o con limitata visibilità, le manovre azzardate, il mancato uso del casco protettivo, i rumori molesti ed inutili che provocano vibranti proteste dei residenti e degli occupanti di seconde case che raggiungono il Bracco per godersi un po’ di tranquillità ma vengono molestati dal transito dei motociclisti
In particolare otto sono state le contravvenzioni elevate per utilizzo di dispositivi silenziatori non conformi ai modelli omologati e che maggiormente, per la loro elevata rumorosità, hanno suscitato le proteste dei residenti (elevate sanzioni per complessivi 592 euro). Nei prossimi giorni saranno sentiti tutti i residenti al fine di verificare se abbiano o meno l’intenzione di presentare querela per disturbo della quiete pubblica o molestie a carico dei motociclisti sanzionati. Quattro invece sono state le contravvenzioni elevate ai sensi dell’art. 180 comma 8 del Codice della strada per inottemperanza all’invito di presentare documenti (370 euro a testa) che potrebbero diventare 742 a testa qualora i sanzionati non ottemperino al pagamento entro 60 giorni ma la loro posizione è al vaglio in relazione alla violazione delle norme penali che impongono di consegnare i documenti di identità ad Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria che, nell’esercizio delle loro funzioni, li richiedano. Impiegato nei controlli anche un team di carabinieri in borghese che, appassionati motociclisti, hanno cooperato alle operazioni percorrendo la nota località con le loro motociclette private e vestiti in tutto come i motociclisti soliti frequentare la zona i quali non hanno avuto sospetti e sono stati così sorpresi in flagranza di gravi violazione del Codice che hanno determinato l’immediata contestazione a verbale e l’elevazione delle sanzioni pecuniarie ed amministrative previste da parte di altri Carabinieri, questi in uniforme e costituenti normali pattuglie, che sono stati chiamati dai colleghi in borghese che avevano fermato i trasgressori.


