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moto e mal dischiena
9195760
9195760 Inviato: 22 Gen 2010 0:00
Oggetto: moto e mal dischiena
 

carissimi amici
Volevo segnalare la mia esperienza
Qualche anno fà accusai dei forti ed intensi dolori alla schiena, faccio le solite routine di raggi, ris. magnetica prenotata per marzo (quando mai la potrai fare per tempo?), il quadro è già chiaro con le sole radiografie: 3 o 4 protusioni discali, cervicale rettilinizzata e scoliosi... 0510_sad.gif
Grandioso... che fare? operarsi non se ne parla, dovrò convivere con queste lacune e sperare che non peggiorino eusa_think.gif
Conosco da tanto tempo un dottore molto rinomato che contatto subito e mi offre delle soluzioni strane: oltre che camminare a piedi e fare nuoto le consiglio di andare in moto e di limitare l'uso dell'automobile! una stradale con ammortizzatori morbidi e che non sia troppo pesante... questo verdetto 20 anni fà avrebbe indignato qualsiasi medico specialista ortopedico! icon_eek.gif
Dr.:- L'automobile deve intenderla come una sedia bassissima su cui lei si siede a gambe distese in avanti e con le braccia nella stessa posizione, quando prende una buca o un'asperità sul terreno l'effetto sarà scaricato sulla schiena, in sostanza é come se qualcuno la prenda a calci sul retro! 0509_si_picchiano.gif
Dr.:- La moto, di tipo stradale, sfrutta le gambe poichè sono le leve più grandi e potenti del nostro corpo come ammortizzatori e distribuiscono tutte le vibrazioni verso altre zone lontane dalla schiena, inoltre caricano gli addominali irrobustendoli a vantaggio della postura e nelle curve piegandosi un pò si riesce a dare quell'elasticità a tutto lo scheletro sviluppando e migliorando le capacità di gestire non solo una moto ma il nostro stesso corpo! 0509_doppio_ok.gif
a questo io risposi: - Dr., ma io ho solo uno scooter!! icon_redface.gif
ma lui seccamente ribadì: LO VENDA E SI COMPRI UNA MOTO! 0509_banana.gif 0509_banana.gif 0509_banana.gif 0509_banana.gif
Detto fatto, il 10 novembre scorso ho preso una "Honda CBF 600 S" del 2005 e posso affermare che...
AVEVA RAGIONE!!! 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif
Perfino amici, parenti mi trovano più allegro e sereno, il medico di famiglia poi era convinto che facessi nuoto (ancora non l'ho potuto intraprendere)...
Che dire, sono felice e spero di continuare così, non mi sento un super motociclista e onestamente con questa moto "passeggio" senza correre cercando di prendere sempre più familiarietà col mezzo,
mi diverto e sono felice di aver realizzato un sogno tenuto nel cassetto da troppo tempo
Un grazie a tutti per i tanti messaggi utili che ho trovato e tanti doppio_lamp.gif a tutti!
 
9196178
9196178 Inviato: 22 Gen 2010 4:42
 

Cosi adesso si scoprono pure qualità terapeutiche della moto!


Grandioso!


In ogni caso i complimenti per l'esperienza positiva che ti è successa...dover comprare una moto per curarsi non capita tutti i giorni! icon_asd.gif
 
9196595
9196595 Inviato: 22 Gen 2010 10:54
Oggetto: Re: moto e mal dischiena
 

Ineedascooter ha scritto:
L'automobile deve intenderla come una sedia bassissima su cui lei si siede a gambe distese in avanti e con le braccia nella stessa posizione, quando prende una buca o un'asperità sul terreno l'effetto sarà scaricato sulla schiena, in sostanza é come se qualcuno la prenda a calci sul retro! 0509_si_picchiano.gif


Anche io ho sofferto molto di schiena e devo dire che dò ragione al tuo dottore, la macchina dà più fastidio della moto - perlomeno della mia, che è bella ammortizzata. Anche io preferivo muovermi in moto invece che in auto. 0509_up.gif
 
9199020
9199020 Inviato: 22 Gen 2010 19:43
 

Non posso fare altro che quotare questa esperienza.
Personalmente sono affetto da due ernie discali che quando il tempo fà le bizze, mi assillano e non poco.
Avvolte non riesco a star seduto neanche sul divano, dal fastidio che questa posizione mi provoca.
Ma magicamente, quando sono in moto, una supersportiva pergiunta, tutti i dolori spariscono.
doppio_lamp.gif
 
9203944
9203944 Inviato: 23 Gen 2010 19:58
 

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Che botta di fondoschiena! Vorrei curarmi io con un cbf 600 icon_asd.gif
 
9204718
9204718 Inviato: 23 Gen 2010 23:20
 

Ma non è che sto dottore era anche il proprietario del cbf!?
Io dopo un tot di tempo in moto comincio ad accusare delle piccate (dei dolori) assurde sulle scapole e sulla cervicale da rimanere senza fiato. L'estate scorsa ad esempio, durante una tappa del mio viaggio (sofia- lefkada), mi sono dovuto fermare e sdraiare a terra su un campo perchè pensavo di lasciarci le "penne"... alla fine ho rinunciato anche alla cena, ho mangiato due panini che avevo nello zaino e sono rimasto a dormire li per terra come un barbone. fortuna che facevano 35 gradi...
 
9205026
9205026 Inviato: 24 Gen 2010 1:13
 

macchè il mio Dr ha una BMW stradale pesante ma molto comoda icon_razz.gif
 
9205045
9205045 Inviato: 24 Gen 2010 1:22
 

Comunque scapole e cervicale dolorose sui lunghi viaggi sono molto disagevoli e limitatevoli nella lunga percorrenza, magari con più soste e più relax, mica hai fatto 1000km, o giù di lì tutti d'un fiato!!! icon_eek.gif eusa_doh.gif
Robocop e simili forse possono farlo... 0509_lucarelli.gif ma un normale essere umano deve essere consapevole dei propri limiti fisici... 0510_amici.gif prova a fare qualche sosta in più per il recupero psicofisico la prossima volta magari andrà meglio rotfl.gif
 
9206077
9206077 Inviato: 24 Gen 2010 13:47
 

Voglio condividere la mia esperienza. Tanto per cominciare diciamo che anche io (come molti sia consapevolmente che inconsapevolmente) vado in moto a dispetto di una situazione generale muscolo/scheletrica non del tutto perfetta (passatemi l'eufemismo) anche se non soffro di una patologia così accentuata come quella del nostro amico autore del topic.
Io ho cominciato ad usare mezzi motorizzati a due ruote oltre 35 anni fa e dopo le prime esperienze con i ciclomotori il tipo di attività nella quale mi piaceva indulgere era il motocross; ho cominciato in adolescenza (14-15 anni) a praticarlo, ovviamente senza risparmiarmi (a quell'età è inevitabile, quasi naturale vista l'energia soprattutto psicologica). Ho quindo costretto il mio corpo a sopportare tutti gli strapazzi che di quella disciplina fanno parte. Poi per vari motivi ho smesso, passando ad altre attività sportive praticate in maniera meno forsennata (sci, che già praticavo dall'età di 8 anni, ciclismo, alpinismo e ascensioni, tanto per citare quelli che più mi appassionavano e mi appassionano ancora), pur continuando ad usare mezzi motorizzati a due ruote. Ovviamente il fisico nella piena fase di sviluppo ha finito per risentire degli eccessi dell'attività motoristica. Buon profeta fu un mio caro amico che mi disse di fare attenzione perchè "il fisico è come una macchina, se ne abusi prima o poi ti lascia a piedi...". Beh, tutta quella foga (ed i vari traumi che ne conseguirono) mi hanno lascianto vari "regalini". Il risultato è che oggi, dopo averci aggiunto anche trent'anni di moto quasi ininterrotti ed un numero di chilometri sostanzioso (oltre 750.000), mi ritrovo, oltre le inevitabili fratture/distorsioni/lussazioni/e-non-so-che-altro, con lo schiacciamento di due vertebre (L1 ed S5, un classico) con una riduzione dello spazio intervertebrale; credo solo il caso abbia quasi scongiurato la conseguente protrusione del disco. Questa patologia per mia fortuna (e forse grazie agli altri sport), a parte gli ovvii alti e bassi, si è stabilizzata senza peggiorare nel corso degli ultimi anni. Arrivo al punto; ora sono alla soglia dei 50 e, come accennavo, vado in moto da 30, ho sempre posseduto moto sportive e supersportive, tutte di grossa cilindrata (mai meno di 900 o 1000) e di peso notevole (alla fine degli anni settanta la mia prima Honda Bol D'or si assestava come peso nell'ordine degli oltre 270 Kg); ebbene, da quando sono passato a quelle che molti definiscono più estreme non soffro più di dolori alla schiena e paradossalmente quando vado in moto questi (a dire il vero pochi) dolori mi passano. Negli ultimi dieci anni mi sono convertito, per scelta ragionata, a delle cilindrate inferiori (600). Per onore di precisione questa scelta l'ho fatta per avere una moto egualmente godibile ma un pochino meno impegnativa, anche in subordine al desiderio di "sollevare" il fisico da eccessivi strapazzi (impegno lodevole, se fosse mantenuto, ma si sa che di fronte alla moto la coerenza va a farsi benedire...) soprattutto in virtù del fatto che la uso 365/365 anche in città (che non è il massimo). Tornando in argomento, malgrado più di un amico abbia tentato più volte di dissuadermi invitandomi ad orientarmi verso un altro tipo di scelta (ad esempio BMW), io ho perseverato nella mia cocciuta scelta.
Beh, per farla breve, complice anche un "semplice" fisioterapista (purtroppo per lui ex biker), ho scoperto che la mia (quasi inconsapevole) viscerale scelta (la passione a volte fa fare cose in apparenza stupide...) è stata la migliore; senza rendermene conto ho optato per il minore dei mali.
La spiegazione sta nel fatto che la postura in sella è "più fisiolgica", molto meno stressante per la schiena; su una granturismo o una sportiva il peso del corpo viene distribuito su 5 punti, ovvero i quattro appoggi costituiti da braccia e gambe più il sedere (+ interno coscia). In questa postura la schiena è costretta a stare ben dritta ma piuttosto angolata rispetto alla provenienza delle sollecitazioni, che è sostanzialmente verticale, consentendo così di poter subire solo quelle componenti che provengono allineate con la schiena (grazie all'azione di filtro delle gambe). Questo avviene principalmente per via della posizione delle pedane che permettono alla muscolatura delle gambe di sostenere il busto e di filtrare meglio le asperità della strada e secondariamente per la posizione delle braccia che aiutano a scaricare parte del peso del busto e della testa (con aggiunto il peso del casco...).
C'è da dire che questa non è la panacea, certe patologie sono inevitabilmente incompatibili con talune attività ludiche/sportive. Però è anche vero che con le opportune precauzioni si può continuare a godere di certe passioni senza essere costretti alla rinuncia definitiva. Da questo punto di vista una sportiva pura forse non rappresenta il massimo a causa dalla ridotta capacità di assorbimento, per via di sospensioni che seguono la tendenza (modaiola) ad essere sempre più rigide. Probabilmente una granturismo che ha un'impostazione meno estrema rispetto ad una sportiva, potendo godere di sospensioni e sella un po' più morbide (decisamente più adatte alla conformazione delle nostre strade) rappresenta la scelta migliore: quando parlo di granturismo escludo, ovviamente, le naked che non offrono alcuna protezione aerodinamica e quindi sottopongono ad uno sforzo ulteriore a causa della spinta del vento che viene necessariamente contrastata con uno sforzo di braccia superiore.
Alla fine della fiera oggi sono sempre più convinto di avere (sia pure con motivazioni differenti da quelle di altri) fatto la scelta migliore per me e se mi permettete una nota di colore, questa convinzione è suffragata dai fatti visto che ancora "je do' er gas.." (come dicono a Roma).
Buona strada (sempre e comunque) a tutti.
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EDIT:
Io un paio di volte l'anno mi sottopongo (molto volentieri) ad un ciclo di fisioterapia per tenere a bada alcuni problemini soprattutto alla parte alta della colonna nella zona delle spalle/cervicale perchè la mia struttura fisica è molto esile (avevo trascurato di specificarlo) a causa di altre patologie (che non sto a spiegare) che mi tiro dietro da lunghissimo tempo.
Molto utile un po' di ginnastica posturale che si può fare da soli quasi ovunque per tenere una certa "scioltezza" (le contratture, specie nella zona della cervicale, sono micidiali...).
 
9206470
9206470 Inviato: 24 Gen 2010 15:10
 

io ho lo scooter e faccio nuoto regolarmente dal '92 (2 volte la settimana).
uso lo scooter tutto l'anno e a volte anche con percorrenze giornaliere (la domenica) superiori ai 500/600/700 km (record 850 per arrivare ai castelli della loira). mal di schiena non l'ho (in moto), ma se vado in auto a volte si e a volte anche quando sto in piedi fermo o troppo al pc. Se invece lavoro, corro, cammino o ....niente. icon_biggrin.gif
 
9209375
9209375 Inviato: 24 Gen 2010 22:53
 

quoto in pieno frozenfrog: il troppo stroppia, ma alla fine chi la dura la vince e sono contento che non rinunci al piacere di guidare una moto. Mi fà onore che una persona come te mi faccia partecipe della tua straordinaria esperienza. Credimi sono commosso e mi regali un sorriso pensando a quando cercando di sopravvivere durante le interminabili notti più buie cominciavo a vedere una nuova alba...
Può sembrare strano che una passione per le due ruote possa mettere in relazione tante persone nell'unico fattore comune che ci ricorda che siamo uomini con lo sguardo rivolto all'orizzonte lontano oltre i tempi che verranno... Biker for ever...

GRAZIE A TUTTI
 
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