Come vivo la moto alla mia età?
La uso, ci vado al lavoro, vado a farmi qualche bel giretto possibilmente con la moglie, ci faccio le vacanze (con la moglie), cerco di tornare a casa intero, non faccio lo sborone, non faccio finta di avere 20 anni, "I take it easy", non mi faccio troppe menate, cerco di non ghettizzarmi anagraficamente...
Fa differenza (a parte di sicuro avere più buon senso ) averne 20, 40, 50?

Fa differenza.A 20 anni ti credi immortale,fai mille cazzate e non ti rendi conto,e sei fortunato se hai molta fortuna,scusa il gioco di parole,ma è così.A 40 già rinsavisci un pò e dai dell'idiota a quei ventenni con l'ultimo modello di ipersportiva,la tuta ancora incerata,che ti sorpassano,sfiorandoti,magari in curva cieca. A 60,la moto la vivi,la godi,l'accarezzi,la coccoli,la saluti,la chiami per nome,la porti a fare passeggiate,diventi tutt'uno con lei e quando torni a casa,la copri e poi stai ancora un'ora a guardarla,non vorresti mai lasciarla sola.
C'è differenza,non credi?

con la cretinata,la moto è i meno,per te non ci sono pezzi di ricambio!

Ma perchè sei tutto un "pezzo"di ricambio?

Amando anch'io le moto d'epoca vedrei con favore qualcosa tipo la nuova Scrambler della Triumph, vestito all'antica, ma cuore moderno.
Anche se in realtà preferisco ancora le originali, infatti vorrei ricomperarmi le "mie" moto: Honda 750 Four e Suzuki 380 GT ,cosa fattibile se non fosse per il prezzo della Honda molto meno per la Suzuki.
Soprattutto mi ricomprerei il mio Garelli 3 marce, il mezzo che, all'età di sedici anni, mi introdusse al mondo delle due ruote; se ho comprato una moto a 54 anni è anche per ritrovare la sensazione di libertà che mi diede all'epoca quel motorino non modaiolo, rigorosamente non elaborato (anche mio padre lo usava di tanto in tanto) e rubatomi quando era oramai un semi rottame per i tanti (troppi) chilometri.

una moto che mi è sempre rimasta sul gozzo,anzi due,sono la laverda gt 750 e la honda cbx 1000 sei cilindri...il prete mi diceva di non guardarle troppo per evitare di perdere la vista...hi hi hi...

Io mi ricordo che le peggiori erano le Kawasaki 350 e 500, dei mostri di accelerazione, ma con freni e telaio da suicidio. Anche la mia Suzuki non scherzava, aveva un buon telaio ed un motore grintoso, ma montava i freni a tamburo! Quando provai una versione successiva con il disco anteriore mi sembrò una moto fantastica.
A pensarci bene ero proprio un folle a tirare con una moto del genere, oggi non lo farei più!

ola!
mi inserisco nel dibattito su come vive la moto un overfifty offrendo il mio punto di vista.
Dopo un passato agonistico nelle gomme grasse,(e un intermezzo da scooterista "obtorto collo") sono approdato al mondo dei "mangiabitume". Un abito mentale nuovo, uno stile di guida da assimilare tramite modello imitativo ( i giri con i miei "soci" più esperti) e un corso in pista al quale mi sono prontamente iscritto. Tutto questo , e qui verniamo al dunque, perchè il mio modo di vivere la moto è lo stesso: adrenalina, gas e incoscienza (si forse un pochino mitigata dagli anni... ma proprio pochino). E' l'angolo dell'emotività, a volte dell'irrazionalità ma , per me, del vivere appieno e profondamente.....
Non ho difficoltà a essere prudente in rettilineo, in città o nelle situazioni di traffico... ma quando cominciano le curve o quando qualcuno propone una sfida ( a volte mi fa comodo vederla come tale) la parte più profonda e competitiva... esplode.
Ecco, volevo solamente e in punta di piedi, alimentare questo forum al quale "anagraficamente" appartengo

buona strada a todos!

........ A 60,la moto la vivi,la godi,l'accarezzi,la coccoli,la saluti,la chiami per nome,la porti a fare passeggiate,diventi tutt'uno con lei e quando torni a casa,la copri e poi stai ancora un'ora a guardarla,non vorresti mai lasciarla sola.
C'è differenza,non credi?

Già, proprio così. Io a volte mi commuovo pure . Sarà che mi piace andare in giro da solo, sarà che sono over 60 , ma quando mi trovo a qualche centinaio di km da casa mi sento emotivamente in un'altra dimensione. E' una sensazione molto particolare che mi riconcilia con il mondo.... In sostanza, sto bene
Ti passo spesso proprio sui piedi; la mamma di mia moglie abita a Trevozzo

Ciao giuget,se mi passi sui piedi perchè non ti fermi un attimo,un bicchierino è sempre disponibile.
Io abito sopra gli uffici di Girometta legnami,hai presente?
Ciao