eccomi a proporre una bella questione di principio, di quelle che mi piacciono molto e mi fanno incaz..tanto, ma tantoo, maa tantoooo



prima di iniziare tengo a precisare che la suddetta l'amica, la conosco da 16 anni...e sono del 93 (fate voi i calcoli).
Ecco la questione: domani sera dobbiamo andare in discoteca e naturalmente, essendo minorenni, necessitiamo di un passaggio genitoriale. Nulla di speciale, lei mi dice che all'andata ci pensano i suoi a portarmi e al ritorno dico che viene mio padre; tutto tranquillo fino a questa quando mi arriva un messaggio:
"Teo guarda ke lunedì nn posso portarti all'andata xk nn ho più posti in macchina...SORRY

in quell'istante i maroni hanno preso a girare così vorticosamente che mio padre si è incazzato che gli rovinavo le tagliatelle fatte in casa. Io le rispondo con qualche insulto e qualche vaff.. e aggiungo che al ritorno può anche trovarsi un passaggio da sola e di non contare su di me. La cosa è andata avanti così fino a poco fa, finché ho deciso di non risponderle più.
Ora, io non ho problemi a trovare un passaggio, anzi si è offerto mio padre stesso, solo che mi scoccia tremendamente fargli fare sia l'andata che il ritorno e forse riesco ad evitarglielo, ma il punto non è questo. Io penso che il gesto sia di una maleducazione e di un poco rispetto assurdi: TU mi hai promesso ti accompagnarmi e mi hai detto di stare tranquillo e TU ti rimangi la parola data quasi all'ultimo pretendendo di avere ragione e addossando la colpa ai genitori. Penso io: ma non me ne può fregar di meno!! Se dico qualcosa ad una persona, specialmente un amico, faccio qualsiasi cosa per mantenere la promessa, piuttosto vado in TAXI io stesso. Oltre al fatto che i miei genitori non si sognerebbero mai di lasciare a piedi qualcuno a cui avevano dato la loro parola solo perché vogliono essere in due in macchina (ma questo è un discorso a parte).
Ok mi sono dilungato fin troppo, cosa ne pensate??? io non voglio rovinare un'amicizia per una cazzat* del genere, ma se non mi chiede scusa riconoscendo di avere sbagliato, sono disposto ad escluderla dalla mia vita (anche se ne soffrirei anch'io), sulle questioni di principio che riguardano rispetto e amicizia non transigo.
bene a voi la parola
