Frozen io la penso come te..
Ho molti amici che non vengono perchè temono una scivolata, o di beccarsi la neve, o semplicemente di patire freddo.
Io, ridendo li bollo come fighetti.
E dico loro.. intanto partiamo, proviamoci, perchè
è il VIAGGIO quello che adoriamo della moto, NO?
Non sono un kamikaze, se incontro problemi seri, mi fermo.. in un modo o nell'altro tornerò indietro.
Tutto sommato mi rendo conto che molti la moto se la sudano per anni, facendo sacrifici e comprendo che il pensiero di spalmare la carena per terra in un qualsiasi punto "X" compreso tra il Brennero e Passau non li solletichi più di tanto!
Io, che pure non navigo nell'oro, però.... dal mio modesto punto di vista.. sono innamorato della teoria da te esposta.
Sarà perchè da quando ho comprato di nascosto la mia prima moto targata (Suzu G-gamma, usata, nel 2000) ho sempre sognato le scorribande notturne in compagnia di qualche altro teppista

che non si ponesse limiti - non tanto di manetta - quanto di meta.
Per me la moto è anche questo.
E' condividere una strada in condizioni ottime, magari a gas aperto.. quanto trotterellare a passo d'uomo sotto la pioggia più battente, magari di notte, solo, rannicchiato dietro il mio cupolone.
E' avere gli occhi lucidi e il cuore che batte forte nel guardare le nuvole che si addensano minacciose mentre mi infilo il casco e mi preparo a partire per un motoraduno a 250 km. E' l'entrare in un autogrill esausto, bagnato, con la gente che ti guarda e si chiede chi c***o te lo fa fare. E' la birra a fiumi una volta percorsi quei 250 km.. in compagnia di persone che condividono la mia stessa passione.
E' il mio sogno di rock'n roll.
E non esiste fiocco di neve che me lo possa togliere.
