Ciao a tutti!
come "qualcuno" suggeriva eccomi qua pronto a reportare sul mio girello!!!


Partenza ore 8:15 da Reggio Emilia carico di belle speranze e una sola borsa da serbatoio
riempita all'inverosimile (compresa 2a giacca invernale e kit antipioggia come consigliatomi).
Mi metto in strada godendomi ogni folata di vento (e moscerini

pensando al bel sole e alle vette che mi aspettano, andatura tranqui in direzione Castelli
Calepio con arrivo proponsticato alle 11:00 quando a Fidenza rientro in me.....
AZZ!!! MI SON DIMENTICATO IL PARASCHIENA!!!




Niente da fare torno indietro con la coda tra la gambe e un nervoso che non vi dico e poi si
riparte, questa volta con andatura più allegra

Dopo 170 Km di pallostrada arrivo dal buon Lupo che mi scorta fino all'albergo e poi
mi ospita in casa sua, così davanti a un divino piatto fumante di pasta al pesto (thanx
to Lupo's mom


Bel "giro aperitivo" tornanti carini comprensivi di GS1200 sverniciante, ma soprattutto il
mio primo passo alpino!!!





Torniamo al campo base e a fine giornata, come Lupo sottolineava, consumiamo il sacro rito
delle "gambe sotto il tavolo" seppur privi di Sacerdotessa e compagno ad officiare.
Saluti e a nanna ...anche se la notte è stata costellata da risvegli multipli dovuti all'emozione
della giornata che doveva venire!






Partenza alle 8:15 dall'albergo per Sarnico dove abbiamo il punto di contatto con Francesco
(su Z750 black) e Simone (su FZ6 lava red) strette di mano, una rapida occhiata alle
gomme dei due centauri e capisco subito che per me sarà una giornata impegnativa!

"Ma endrich dov'è, tu l'hai sentito?"" No ha scritto solo un post e dovrebbe arrivare!"
All'improvviso mi squilla il telefono: è lui, ci vediamo direttamente a Edolo (?) SI PARTE!
I primi km si snodano docili lungo lo splendido lago d'Iseo già teatro del recente 2° Raduno
Fermoni e l'aria frizzante dilegua gli ultimi sbadigli di sonno, quindi risaliamo la valle dell'Oglio
fino ad intercettare il quinto cavaliere in sella al rosso mastodonte guzzi.
Una larga ma curvosa strada non priva di insidie (vedi mucchietto di terra dietro una curva
cieca grazie al quale ho dovuto mettere il pannolone

diviene più fresca e dove decidiamo di fare la prima sosta.

Da qui cominciamo a salire davvero abbandonando l'Italia con una bella strada che, valicando
il confine con la Svizzera, costeggia il lago di Poschiavo per poi divenire tutta curve e tornanti.

La temperatura scende in modo deciso e le zone in ombra pongono qualche dubbio sulla mia
tenuta estiva mesh, ma quando dopo l'ultima curva mi appare il ghiacciaio che domina
il sottostante lago Bianco non esiste più caldo o freddo ma solo la meraviglia e lo stupore
per uno spettacolo che mi riempie il cuore e i polmoni: signori siamo sul passo Bernina!


Proseguiamo verso St. Moritz su consiglio del nostro guzzista per cimentarci nel tunnel
dell'Engadina: la strada si fa largo attraverso pendii coperti di abeti e paeselli dove marcia
lento e indolente un trenino rosso (attenti ai binari che attraversano la strada!!!

Giungiamo dunque all'imbocco del tunnel dove attendiamo con una certa impazienza il
ns. turno: 3km di tenebroso senso unico alternato scavato in mezzo alla roccia (sembra
di essere in un sottomarino!!), freddo umido e fondo semiviscido per la condensa e l'acqua
di stillicidio.
Procediamo con circospezione in fila indiana e con un filo di gas per evitare il colossale
rimbombo e quando sbuchiamo di là c'è il nostro amato tricolore che ci riaccoglie nella
ns. bella patria.
Ebbene si, siamo a Livigno stanchi affamati e in zona franca perciò chi deve mangiare mangi
e chi deve acquistare lo faccia senza timore...



La sosta pranzo con shopping compulsivo si protrae alquanto (ancora una volta il rito delle
"gambe sotto il tavolo" è stato celebrato), ma tutt'a un tratto ritroviamo la ns. missione,
allora via a fare il pieno e si riparte alla volta dello Stelvio ...mah, veramente sono
quasi le 16:00

Ad un certo punto, lungo la strada che da Livigno scende a Bormio, avviene il primo cigolio
sospetto alla ruota posteriore di Lupo: un sassolino? un dado serrato male?
Non sappiamo cosa sia ma una cosa è certa: colpito uno colpiti tutti, il gruppo non si divide!
Inoltre non vorrete mica salire allo Stelvio alle 16:30???


Ci guardiamo in faccia: "è il caso di continuare o è meglio lasciare qui la moto"?
"magari proviamo ancora qualche km poi si vede"
Proseguiamo con molta prudenza scortando Lupo sino a Bormio e quindi Aprica;
nel frattempo il problema sembra essere rientrato.
Il sole che cala e sembra accarezzare i monti prima della buonanotte riaccende la voglia di
casa, la strada del ritorno è veloce e salutiamo endrich che svolta per Brescia mentre
noi tiriamo dritto verso il lago d'Iseo.
Ci godiamo ancora il lungolago ovest con quelle curve così sinuose fino a Sarnico dove il
cuscinetto posteriore del "mostro" nero cede definitivamente e ci troviamo anora una volta
in dubbio se andare avanti o fermarci lì, ma ormai il danno è fatto così decidiamo di proseguire
ai 20 km/h e 4 frecce spianate per gli ultimi gloriosi 5 km verso Tagliuno, dove Francesco
e Simone già ci attendono da qualche minuto con una certa preoccupazione:
ormai sono le 21:00.
Ci salutiamo promettendoci che alla prossima occasione guadagneremo il tanto sospirato
passo Stelvio, così i più tornano a casa mentre il sottoscritto dopo un breve ristoro dal Lupo
rimonta in sella alla volta di Reggio Emilia: la mia dolce metà mi aspetta!
Ringrazio moltissimo Giuseppe (Lupo) senza il quale niente di tutto ciò sarebbe accaduto

Andrea (endrich), Francesco e Simone per aver condiviso con me questa magica esperienza!

Si chiude così un'avventura durata due giorni che per me ha avuto un valore altissimo:
a tre mesi dall'acquisto della moto ho all'attivo un totale di 4300 km tra cui due raduni fermoni,
e una trasferta di 1000 km comprensiva di passi alpini. Soprattutto ho avuto la possibilità di
conoscere tante persone fantastiche e tante passioni diverse nella forma, ma accomunate
dall'amore per la libertà che il vivere la moto può regalare: intendo mantenere e coltivare
questa passione e spero di farlo insieme a voi!
Un ringraziamento speciale a streghetta59 per le dritte su come fare il report!

...davvero siete riusciti a leggere tutto il romanzo fino in fondo???




