SANGUE SULL'ASFALTO
Vola con la moto, è in rianimazione
Schianto tremendo lungo il raccordo
Secondo quanto è emerso dalle prime indagini da parte della Polizia Stradale di Perugia, nell’incidente non sarebbero coinvolti altri mezzi. Il motociclista, L.R., originario di Perugia, avrebbe fatto tutto da solo. Ma è parso subito evidente agli uomini della Stradale che l’alta velocità sia stata quantomeno una concausa molto importante
Perugia, 9 marzo 2009 - Ancora sangue sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle. Un motociclista di 39 anni è in fin di vita all’Ospedale Santa Maria della Misericordia dopo uno spaventoso incidente. Che segue solo di un giorno quello che è costato la vita al romano Alessandro Gozzo, morto mentre gli uomini del 118 tentavano disperatamente di rianimarlo.
Secondo quanto è emerso dalle prime indagini da parte della Polizia Stradale di Perugia, nell’incidente non sarebbero coinvolti altri mezzi. Il motociclista, L.R., originario di Perugia, avrebbe fatto tutto da solo. Ma è parso subito evidente agli uomini della Stradale che l’alta velocità sia stata quantomeno una concausa molto importante. Il centauro perugino era in sella alla sua Honda 600 e stava viaggiando verso Perugia. Tra l’incidente in cui è rimasto coinvolto il motocilista e quello in cui ha perso la vita Alessandro Gozzo ci sono delle analogie.
Intanto, la velocità accomuna le due disgrazie; poi il punto in cui entrambe hanno avuto inizio: in galleria. E’ nell’ultimo tratto del tunnel di Magione, infatti, dove L.R. - per cause che la stradale sta ancora cercando di chiarire - ha perso improvvisamente, e per ora inspiegabilmente, il controllo della potente motocicletta. Che, 'impazzita' è schizzata fuori dalla galleria andando a urtare contro guard-rail esterno e il new-jersey centrale.
Una tremenda sequenza di voli e urti spaventosi, con il povero motociclista catapultato dalla sella che è finito sull’asfalto gravemente ferito.
Quando è successo l’incidente erano da poco assate le tre del pomeriggio: c’era traffico, ma non particolarmente sostenuto. Per cui l’allarme è arrivato praticamente subito alla sala operativa del 118. Che ha inviato un’ambulanza attrezzata per emergenze particolarmente gravi. E le condizioni di salute di L.R. richiedevano tempestività del soccorso e attrezzature rianimatorie. Il motociclista in pochi minuti è stato adagiato su un lettino del pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia. I sanitari si sono immediatamente resi conto dell’estrema gravità delle lesioni: trauma cranico e facciale. Il centauro è ora ricoverato nel centro di rianimazione ed è in pericolo di vita.
Giuseppe Smuraglia

un augurio di pronta guarigione al centauro
