Ce l'ho fatta! Eccomi viva e vegeta a raccontarVi questa bellissima avventura: la mia prima uscita in moto, seppurre come zavorra.
Uscita un po' particolare per essere la prima: destinazione in Trentino, precisamente a Folgaria. Solo due ore circa di viaggio ma a temperatura piuttosto rigida, e tutto ciò per mangiare un panino in compagnia di Milleminkja che, come al solito, è arrivato in ritardo.
Partenza piuttosto tardi, ore 11.30 sia per impegni miei sia per aspettare lo sbrinamento delle strade (ore 8 del mattino -4).
Primo incontro sulla statale, sentiamo suonare insistentemente un clacson ed un urlo megagalattico "Marcooooo!!!"; era Tuono, che potrà confermare la nostra partenza (e commentare il mio abbigliamento!!!).
Si imbocca l'autostrada direzione Venezia: Velocità 130 km (ma voi ci credete che andava a questa velocità?) tranne un piccolo pezzo che invitava ad andare un po' (200 ???).
La paura comunque non si è presentata, faceva solo un certo effetto sentire le ruote sull'asfalto e non riuscire a mettere a fuoco il guard-rail che scorreva sulla mia sinistra.
Temperatura buona, salvo per le mani che ci hanno costretto a fermarci per cambio guanti dopo nemmeno un ora di viaggio.
Seconda sosta per benzina e terza.......per bisogni. Altro piccolo inconveniente perchè Marco, non aveva capito che per tre volte gli avevo urlato il mio bisogno, quindi arrivati all'autogrill, ero piuttosto.....sofferente. Dopo 10 minuti torno sconsolata: non sono riuscita a togliermi la tuta!!!!!
Si riparte. ormai siamo a pochi km dalla destinazione (20 km) sperando che tra buche e freddo...io riesca ad arrivare asciutta.
Finalmente arriviamo a Folgaria, a 1300 metri di altezza.
Le ginocchia non vogliono reggersi e le braccia non si vogliono muovere, ma la preoccupazione più grande è quella di raggiungere al più presto....un bagno.
Ci accorgiamo che di fronte a noi la strada è in divieto di accesso, fermiamo la moto in un parcheggio e chiamiamo Giovanni per darci delucidazione, decide di venirci a prendere in auto, anche perchè Mille è in pista da sci e raggiungere quel posto in moto, tra neve e ghiaccio.....beh si, è vero, per Marco non sarebbe stato un problema però......è stato meglio così.
Intanto che aspettiamo che Mille ed amici scendono con gli sci, finalmente entriamo in un bar dove riesco a farmi aiutare a sganciare la tuta!!!!
Nel frattempo Giovanni ci dice che Mille ci mette mezz'ora a scendere ed essendo ormai le due decidiamo di mangiar qualcosa.
Un oretta, arriva Mille e decidiamo di ripartire, si erano fatte ormai le 15.30 ed abbiamo timore sia per il freddo sia per la nebbia (che avevamo incontrato la nebbia a Brescia).
Il rientro è stato un poco più sofferto: decidiamo di non entrare subito in autostrada e ci immettiamo sulla gardesana.
Purtroppo, seppure ridotto, il panino mi ha causato sonno, e sono sicura di essermi addormentata, seppure per poco, un paio di volte. Un po'di paura si, ma di cadere per il sonno. Il freddo del lago mi ha poi svegliato: si stava volentieri nelle gallerie perchè si sentiva "tiepido".
Mani piuttosto ok, come pure le ginocchia, ma stare ferma nella stessa posizione per più di qualche minuto era impossibile.
Quanto manca??? Cominicio a non farcela più, tutto il corpo.....si lascia andare, ci fermiamo e facciamo benzina.......mi sgranchisco un attimo e va meglio. Marco mi chiede se voglio fermarmi un pochino, che manca ancora un oretta ma, coraggiosa, decido di proseguire fino a casa.
Tagenziale di Brescia e di nuovo nebbia!!!! E' stato difficoltoso anche per Marco, non si vedeva niente. Il braccio sinistro non lo sento più, ho paura di non riuscire a tenerlo piegato in avanti e che se ne vada per conto suo, il braccio destro me lo tiene fermo Marco (meno male)!!! Ormai cambio posizione ogni minuto, non ce la faccio più!
Finalmente imbocchiamo l'autostrada ed inizio a calcolare quante uscite mancano "alla fine".
Uscita di Bergamo e a casa di Marco per cambio mezzo: che bello in macchina. Ancora qualche minuto di freddo finchè finalmente a casa, una bella doccia.
In generale potrei dire: bene, lo rifarei. Si tre ore di moto, non di più (oggi sono state 5) e comunque.....quando magari si scalda un po' l'aria. Alla prossima
