apro questo topic consapevole del fatto che poi non potrò più entrare in Tinga...

Sempre più spesso stò leggendo topic in cui viene esaltata la virilità motociclistica non per l'intelligenza con cui si guida una moto, ma solo in base ai numeri che segna il contachilometri.
Percorri 16.000 Km l'anno, sei un motociclista, fanne 2000 e sarai il solito fighetto figlio di papà che usa la moto solo in estate per andare al mare in canotta ed infradito.
c'è qualcuno qui dentro che non la pensa così?
Ecco come la vedo io.
Lavoro in un'officina meccanica che è praticamente in campagna,da casa a lavoro percorro 15 km di strada dritta (3 curve e 4 semicurve) quasi escusivamente in campagna. Quando il tempo è sereno prediligo sempre la moto, ma con tempo incerto o freddo o pioggia preferisco di gran lunga la macchina.
La moto è sacra nel fine settimana (sempre tempo permettendo), ho costruito uno schienale per farstare più comoda la mia ragazza. Adoro la moto per fare viaggi e week-and fuori, magari in montagna. Ho comprato borse laterali morbide per poter caricare ciò di cui abbiamo bisogno e anche qualcosa di inutile che però fà piacere avere dietro.
Il mio abbigliamento tipo in moto è: casco integrale da 300€, giubbino e guanti dainese e stivali oxtar.
Guidare per me è un piacere, un piacere vero, mi piace sentire i profumi, vedere il verde dei monti e l'azzurro dell'acqua, mi piace a volte sollevare la visiera e sentire il vento che a 50km/h ti accarezza la faccia.
Salutare un altro motociclista con la mano, fermarmi aparlare con qualcuno che condivide la mia stessa passione in vetta ad una cima, ma non mi frega una mazza di quanti chilometri possa aver fatto in un anno.
Poi che piacere è guidare sotto la pioggia o sotto la neve, stare iperattenti, ipertesi... ma che c@@@o di divertimento c'è a gongelarsi o guidare sul bagnato? Quando guido devo divertirmi e godermi il tragitto, in quelle condizioni per me è più un sacrificio.
Faccio mediamente 7000km in un anno, ma non mi sento meno motociclista di uno che ne fà 50.000. Stò sbagliando forse?

Veniamo anche al fattore economico, cambiare 2 treni di gomme l'anno, manutenzione, benzina, praticamente a conti fatti se invece di uscire con la moto esco con la macchina risparmio poco meno del doppio (ho una macchian a GPL). Onestamente con tutte le spese che devo sostenere al mese, non potrei proprio permettermi (anche volendo) di fare 40.000km l'anno.
C'è qualcuno che la pensa come me o sono il solo a pensare che il MOTOCICLISTA è colui che guida il suo mezzo con disciplina e nel rispetto degli altri e di se stesso o il motociclista lo fà un quadrante con dei numerini?