Dimmi che moto hai... e ti dirò chi sei.
Il Mototuristico:
Non la ritira neanche dal concessionario, che già si fa montare ogni sorta di comodità: parabrezza alto, borse laterali, bauletto centrale, borsa da serbatoio, manopole riscaldabili, sella modificata al gel, navigatore satellitare, presa per ricaricare il cellulare, paramani, carena integrale, tergicristalli a tre velocità, radio cd e aria condizionata!
Quando la ritira, il concessionario praticamente gli consegna una Volvo SW, e il Mototuristico è felice come una pasqua... la moglie un po meno. Ha speso un anno di stipendi in accessori, e si è dimenticato di inserire nel budget le pedaline posteriori rivestite in gomma, ma ormai ha finito i soldi... per la vacanza in moto se ne parla il prossimo anno. Il povero Mototuristico si accontenterà di qualche uscita domenicale per le stradine dei paesi limitrofi, e con la sua MotoVolvo SW si fermerà ad ogni bar con la leggiadria di un elefante visto che, con gli accessori inclusi, la sua moto ha aumentato il peso del 150%. Però fuori dai bar si formerà sempre un bel gruppetto di appassionati, e la domanda sarà sempre la solita: "scusi, che moto è questa?".
Ma il prossimo anno la motovacanza non gliela toglie nessuno, e lo vedremo affrontare i tornanti dello Stelvio... trainato da un Gold Wing!
Il Motoergosum:
La sua Moto deve rispecchiare la sua personalità: preciso e ordinato a livello maniacale!
La moto si deve comprare nuova, mai usata.
Prima di ritirarla passa dal concessionario e comincia a girargli intorno scannerizzando ogni particolare, poi fa una lista e la consegna al venditore:
1- il portatarga deve essere senza scritte pubblicitarie
2- gli adesivi sul serbatoio "benzina verde" o altri, devono sparire
3- il contakilometri segna 300 metri... come mai??
4- ci sono impronte digitali sul parabrezza
5- la borsa degli attrezzi è un pò polverosa
6- la segretaria che si occupa dei documenti non sorride
7- il portachiavi non è adeguato
8- la vetrina del negozio è sporca
ecc... ecc...
Appena ritirata la porta a lavare e la mette nel suo garage/salotto, ordinato e pulito come una sala operatoria.
La usa di domenica, se non piove e solo se la temperatura è al di sopra dei 14,7 gradi. Ovviamente non monterà mai nessun accessorio after market, la sua moto è come il suo ego: perfetta, come mamma l'ha fatta!
Il Motoracer:
Appassionato di corse sopra ogni cosa. Valentino è il suo Dio, e il garage la sua chiesa.
La sua moto non ha un bullone originale, ha cambiato di tutto e ora ha più cavalli di un ranch californiano! Il suo garage sembra un mattatoio: pezzi di moto ovunque, chiavi inglesi che spuntano da dietro le foto del suo idolo, bandiere sporche e chiazze d'olio sui muri.
Il Motoracer è orgoglioso della sua creatura che alleva e cresce come una figlia. Il suo corpo è una carta geografica, e ogni cicatrice è un ricordo di una curva da commentare con gli amici al bar.
La moglie per lui è all'utimo posto, prima c'è la sua moto , gli amici, il garage, il bar, il concessionario, il meccanico e ovviamente Valentino.
Ogni sabato si ritrova con gli amici per la sua corsa settimanale, il percorso è sempre lo stesso da 15 anni, e quelle curve non hanno più segreti.
L'utimo che arriva paga da bere!
La strada abituale del Motoracer sembra un camposanto, ogni curva ha il nome del caduto sul campo di battaglia, che lui e i suoi amici onorano ogni volta dedicandogli una bevuta.
Ogni sabato alzano i bicchieri e le ruote anteriori... si estingueranno da soli, come i dinosauri.
Il Motoebasta:
E' il classico esempio di chi acquista la sua Moto solo perchè gli piace. La mette in garage e la usa quando può, perchè prima vengono la famiglia e il lavoro. Ogni tanto ci fa un giro con la moglie e poi la rimette a dormire. Non la lava quasi mai, a parte che si sporca poco, ma anche perchè non ha molto tempo da dedicargli. Per lui diventa un problema anche portarla a fare il tagliando.
La rivenderà dopo un paio d'anni, con solo 1500 km all'attivo, dopo insistenti richieste della moglie, che gli dirà: "ma tanto non la usi mai, tanto vale che con quei soldi ci rinnoviamo la cameretta del bimbo!"
La sua Moto farà bella mostra dietro le vetrine dello stesso concessionario che gliel'ha venduta, con la scritta "seminuova"... chi la compra fa un affarone!
Il Motoridicolo:
Manager giovane e rampante. Dà indietro il suo Scooter per una Moto ultimo modello, solo per fare bella figura con i colleghi. La sfoggerà tutta lucida e pulita davanti al bar dove è solito prendere l'aperitivo.
La povera Moto sarà costretta al solito percorso casa ufficio, solo città, di statali, di curve e di autostrade neanche a parlarne! Il Motoridicolo cavalcherà la sua moto sempre in giacca e cravatta, e la rivenderà appena uscirà una qualsiasi altra dueruote che farà più tendenza.
Anche su di lei un bel giorno capeggerà la scritta "seminuova"!
Il Mototamarro:
Personaggio allegro e colorato, sempre presente ai raduni con la sua Moto tutta ricoperta di adesivi.
Egli tende ad attaccarli nei punti giusti, come a voler sottolineare ogni minimo particolare della sua amatissima moto. Non tralascia niente: Brembo sui freni, Pirelli sui cerchioni, Shell sul serbatoio, Givi sul bauletto... ecc ecc. Ovviamente adesivi The doctor e 46 ovunque!
Con gli amici al bar parla solo del suo pneumatico posteriore e dei limiti raggiunti in curva. Simile al Motoracer ma più allegro e coinvolgente, con la sua moto che sembra un taxi!
Il Mototamarro ha un solo scopo nella vita: arrivare a superare il 72% di inclinazione in curva e i 160° di elevazione sulla ruota posteriore.
Il Mototuristamarro:
Ha girato il mondo, e non lo nasconde. La sua Moto è attrezzata meglio di un camper. I suoi bauletti laterali e il baulone posteriore, sono ricoperti di adesivi di ogni posto che ha visitato, compresi quelli immaginari, e se ne vanta con gli amici. Le sue avventure risuonano per tutta la provincia, e quando parla con qualcuno che ha appena fatto 3000km in Germania, lo guarda dall'alto in basso come se avesse fatto solo il giro dell'isolato.
Lui ha portato le sue ruote a Capo Nord quando tu avevi appena comprato il triciclo!
Mentre tu mettevi la tua moto nel garege della pensione Miramare di Rimini,lui dormiva all'aperto, accanto alla sua moto, nel deserto del Sahara!
Mentre tu facevi festa in piazza, lui ha passato il capodanno a percorrere le vie della seta!
Mentre tu andavi all'Oktoberfest, lui attraversava le cime dell'Himalaia!
Mentre tu eri fermo con la gomma a terra in autostrada e aspettavi l'ACI, lui smontava e riparava da solo la moto tra gli indigeni del Madagascar che lo guardavano incuriositi!
Qualsiasi viaggio tu abbia fatto... lui lo ha già fatto (e ti fa vedere pure l'adesivo!)
Non puoi nulla contro la sua esperienza!
Il suo Dio sarebbe stato Tex... se cavalcava una moto!!!
Io sono un Mototurista...
E voi... in quale vi riconoscete?

Claudio
AGGIORNAMENTO
La scenza fa passi da gigante e in queste ultime settimane sono stati scoperti altri due nuovi "esemplari" di motociclisti.
In verità quando si scopre una nuova specie già si sapeva che esisteva, ma basta classificarla ed è subito "nuova" (anche la forza di gravità esisteva prima di Newton, ma fino a che una mela non gli cascò in testa nessuno sospettava della sua esistenza!)
Il Motobuttero
La sua moto è una Harley... e basta! Non conosce altro! E più è vecchia e meglio è... perchè magari divorzia, ma l’Harley non si cambia!
Veste come uno sceriffo del west: pantaloni e giacca di pelle con frange, spille e patch appiccicate dovunque e stivali di pelle pitonati!
Spesso va in giro anche solo con il gilet, senza maglietta... sfoggiando braccia, peli e pancia da scaricatore di porto. Cerca anche di mettere in mostra i suoi tatuaggi che spesso si fa fare anche sulla testa rasata.
Il codice della strada gli impone il casco, ma ne farebbe volentieri a meno, optando per un cappello da cow boy originale, ma visto che lo deve indossare per forza allora che sia il più piccolo possibile! Al posto della visiera usa occhiali da saldatore, e copre il viso con la bandana oltre il naso.
Le cromature della sua custom luccicano anche di notte. Basta un lampione e illumina un intero isolato, mentre i suoi scarichi aperti tuonano così forte da far sbagliare ogni volta le previsioni del tempo!
Ama stare in “branchi” di almeno 40 moto e ritrovarsi in raduni affollatissimi, dove oltre all’odore di gomme bruciate si distingue anche quello d’ascelle!
Il tempo dedicato alla pulizia delle cromature è inversamente proporzionale a quello dedicato alla sua igiene personale... sembra sporco, in realtà è un macho!
Il Motobuttero è molto solidale con i suoi simili, ma estremamente chiuso verso gli altri motociclisti.
E’ facile riconoscerlo perchè... se è originale... non saluta mai!!!
Il Motobutterotarocco
Molto simile al Motobuttero ma si distingue da alcuni particolari.
Non cavalca una Harley ma una custom di altra marca, spesso giapponese, ma fa di tutto per appartenere alla categoria: trucca la sua moto con ogni diavoleria after market, dagli scarichi alla sella tutto deve assomigliare il più possibile ad una Harley, e passa le sue giornate in garage con una moto che non ama (perchè sogna l’Harley) ma smonta e rimonta con una passione infinita.
Veste in maniera più sobria e spesso con vecchi indumenti militari.
Sogna la vita da "easy rider" e le montagne del Nevada, ma ogni lunedì mattina il suo lavoro lo fa ripiombare nella più cupa realtà.
La sua povera moto seguirà il cammino del Motobutterotarocco fino all’agognato acquisto, inviando continui messaggi al suo padrone che non ce la fà più: “basta! Non sono quella che vorresti che io sia! Sono stanca di essere derisa ad ogni raduno... e adesso mi fermo... tiè... così la prossima volta vai in macchina!”
Con tutti i soldi che ha speso sulla sua custom, a quest’ora era uno dei maggiori azionisti dell' Harley Davidson!
