Eccomi qua finalmente seduto davanti al pc, stanchissimo e con uno yogourt alla fragola come aperitivo

Tutto comincia sulle 9.15 quando mi incontro con Giorgio (Diaboliko) proveninente da Cesenatico per andare con lui al ritrovo fissato sulle 9.30 dal parcheggio di Mediaworld dove c'attende un ruspante Iacibon. All'appello mancava ancora Davide (non ricordo il nick sul forum) che arriva solo alle 10.00 per colpa di un suo amico che c'ha paccati senza dire nulla


Alla frase "Mandiamo avanti il nostro Tom Tom" mi metto in testa seguendo i cartelli direzione Firenze, nel farlo ci facciamo un bel giro dell'oca per Imola e quei miscredenti di Brus e Iaci li ho visti chiaramente farsi gesti per dire "ma dove cavolo ci sta portando??!!"...i soliti poco fiduciosi e non ho ancora capito perchè

Ormai per strada verso Firenzuola per il primo tratto becchiamo tutti i possibili rallentatori fra autobus, camion


Ormai è mezzogiorno e anche i nostri stomaci sono quasi in riserva, fortunatamente in cima al Passo Colla (dove si arriva con la strada della Sambuca) c'è un ristorante


Sosta rifornimento a Borgo San Lorenzo e decidiamo di accompagnare Brus verso Bologna passando per la Futa fino allo chalet della Raticosa. Un'altra valangata di curve a buon passo e siamo in cima e per fare rifornimento ci facciamo anche metà Raticosa a scendere fino a Monghidoro e di nuovo a salire. Coi serbaotio pieni siamo rimasti noi tre ravennati (Iaci, Davide ed io) e ci mettiamo sulla strada che porta a...boh verso Castel del Rio ancora. Gran ritmo, unica pecca in una curva no mi è entrata la 3° dalla 4° e mi osno trovato senza il freno motore che speravo dovendo tirare una inchiodata col posteriore. Iaci che mi stava seguendo nel dritto ha comunque deviato quindi non è successo niente anche se il mio spavento...

Ma l'importante è mantenere la calma per cui si va avanti non so per quanto...diciamo abbastanza e ci siamo infilati in una strada detta del Prugno (bello il versante che abbiamo fatto salendo, ma l'altro aveva un asfalto rovinato) che conosceva Iaci e siamo sbucati mi sembra a Riolo Terme. Siccome non era giornata per fare strada dritta ci siamo fatti altre due curve sulla Via della Lavanda per continuare fino a Faenza sulle Caibane

Infine, con la stenchezza e il sole sulla schiena, a casa
Che dire? Personalmente sto giro mi ha fatto scaricare un sacco di tensione che avevo messo su per l'esame di maturità e mi osno divertito moltissimo fra le curve e i solitamente fantastici compagni di viaggio




Unico neo (oltre alla frizione che ha cileccato quando non doveva): adesso non so perchè la luce di stop dietro è sempre accesa -.-'''