Il motore incazzato e nero
urla nella notte
l'asfalto che scorre
il cuore che batte
dove si trova la mia vita
me lo chiedo in questo nasto grigio
senza respiro
senza tregua
una curva dopo l'altra
le emozioni mi sommergono
sono tante
forse troppe
così intense
mi portan via
in un mondo silenzioso
il cui suono è fragore
non sento niente
eppure eppure
sento tutto
mi sento scoppiare il cuore
sembra doversi fermare
un battito dopo l'altro
sono rapidi e potenti
il mondo è suono
ma io sento solo il silenzio
il silenzio dell'asfalto
il silenzio del respiro
il silenzio delle vene
niente m'importa
tutto ciò che voglio
tutto ciò che sono
si trova in questo silenzio
un silenzio unico
una via che pochi conoscono
racchiuso in un istante
la gioia inespressa
la tristezza della solitudine
il mio istante solitario
la gioia di viverlo
la tristezza di non condividerlo
incrocio altri
siamo insieme
siamo soli
siamo unici
rimane poco di noi
dopo esser passati veloci
un'eco lontana
un immagine residua
un odore inconfondibile
ci chiamano pazzi
ci chiamano pirati
la realtà è una
siamo bambini
siamo appasionati amanti
l'amiamo fino al midollo
le nostre compagne sono gelose
vorrebbero staccarci da lei
vorrebbero tutto il nostro amore
sogno vano
esso è per lei
un'amante di metallo e fibre
fedele compagna
traditrice infingarda
noi lo sappiamo
noi lo accettiamo
noi le diamo molto
a volte tutto
lei ci ubbidisce
lei ci vizia
spesso ci perdona
ma se presenta il conto
se decide per noi
allora il prezzo è un'incognita
può esser uno spavento
può esser un livido
troppo spesso un prezzo troppo alto
ma noi lo sappiamo
ma noi lo accettiamo
niente ci separa da lei
nè le nostre amanti di carne
nè la nostra stessa prole
prima che uomini
prima che amanti
prima che padri
siamo motociclisti.
Scritta in 15 minuti circa...mi è uscita così di getto che ha sorpreso perfino me!

Edit; scusate la parola volgare all'inizio ma mi è venuta talmente naturale che autocensurarla non aveva molto senso!
