Finalmente sole, sole e ancora sole,


Che giro fare...le possibilità sono tante, ma la voglia è una sola: LA MONTAGNA. Questo stra maledetto inverno è stato troppo lungo e per troppo tempo mi ha tenuto lontano dai fantastici tornati alpini e dall'aria rarefatta d'alta quota.
Ho voglia di andare in Svizzera, la nazione nota per il cioccolato e per il segreto bancario, mi rilassa sempre tantissimo, mi basta valicare i suoi confini per sentirmi tranquillo e rilassato, forse con il suo ordine e la sua pittoricità (si dice?) mi ricorda i libri di Richard Scarry che leggevo da piccolo!

Ravano (voce del verbo ravanere=cercare) sulla rete quand'ecco che capito su un fantastico sito svizzero che mi porta alla dura realtà...sono tutti chiusi.

Seppur disperato non demordo, sfido il labirinto di strade chiuse e mi preparo un bel viaggetto tra Maloja, Livigno, Foscagno fino a Bormio.

Ottimo...carico tutto sul mio TOMTOM e vado a nanna!

Suona la sveglia...era puntata alle 8.30, ma prima delle 9 non apro occhio...sono pigro da far schifo...

Il traffico Milanese è a livelli che sfiorano l'assurdo,

La strada è fantastica, pulita, asciutta...poco traffico e tante curve...insomma una libidine. Tanti tornanti e curve da piega estrema (da evitare viste le basse temperature) ed eccomi a Maloja...paesino sull'omonimo passo.
La temperatura è fresca, ma assai gradevole...il sole scalda, ma le notti sono sicuramente gelide visto che i laghi che separano Maloja da Silvaplana sono ancora ghiacciati.
Il paesaggio che mi circonda è davvero suggestivo, ghiaccio e neve ovunque...stupendo.
Supero Silvaplana e scendo verso St.Moritz...che personalmente trovo un paese orrendo...come fà la gente ad andarci in villeggiatura?...sembra una città!
Superata la fetida città montana invece di girare alla volta del Bernina proseguo dritto direzione Ofenpass. Arrivato a Zernez, dopo aver percorso tutta la vallata costeggiando il fiume Inn e la ferrovia, giro a destra dove ricomincio a salire. Una strada stupenda a strapiombo su una vallata con foreste di pini a perdita d'occhio.
Vorrei proseguire e farmi tutto il passo fino a Merano, ma mi porterebbe fuori strada e lo Stelvio e L'Umbrailpass sono chiusi, a malincuore allora percorro il tunnel a senso unico alternato che mi porta nella valle di Livigno.
Sbucato dal lungo e angusto tunnel mi ritrovo sulle rive di un lago artificiale creato da un'enorme diga il cui attraversamento mi costa un pedaggio di 7 euro!!!!

Arrivo a Livigno...mangio un succulento piatto di pizzoccheri e mi godo un po' il sole d'alta montagna. Alla riapertura dei negozi faccio un rapido giro nelle desolate strade del paese, ma purtroppo mi accorgo che con l'avvento della globalizzazione (e-commerce e ebay in primis) non conviene più così tanto acquistare qui, anche se duty free. Se fumassi ancora ne avrei approfittato, ma sto perseguendo la mia lotta personale di disintossicazione.
Una libidine però me la sono tolta.......alla faccia del caro petrolio (vedere immagine)
Salgo alla volta di Trepalle il comune più alto d'Italia e arrivo alla dogana dove mi fanno il terzo grado: "Chi siete? Dove andate? Un fiorino!".


Vista la quota anche qui il colore predominante è il bianco.
Si scende di nuovo per una strada dissestata e un asfalto in condizioni pessime (in un tornate la gomma posteriore perde aderenza e rischio un dritto...andavo a 40 orari).
Arrivo a Bormio e mi immentto subito sulla statale in direzione Sondrio...la strada per casa ora è lunga e noiosa...che barba la Valtellina!!!!
Epilogo:
Giornata fantastica a parte qualche problema col TomTom (maledetta release 7.5).
Erano mesi che non mi facevo una scarrozzata in solitaria, ne avevo bisogno, sono quei momenti di intimità che ogni motociclista deve avere. Ora rimango solo in attesa dell'apertura degli altri passi...e allora finalmente potrò rispolverare il mio giro da 11 passi elvetici che ho in programma da un più di un anno!!!

Km percorsi: 470
Velocità media: 87 Km/h
Velocià Massima: NP

Tempo in marcia: 5 ore 20 minuti circa
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