Isam 24 aprile - Report Uscite in Pista

La sveglia suona alle 7:00, mi alzo, veloce, impaziente, non vedevo l’ora che suonasse…
Mi preparo e sono fuori a fare gli ultimi controlli alla mia moto. Tutto ok, è lì pronta che mi guarda, in attesa, sicura e fiera, come sempre.
La mia zavorrina ed il nostro migliore amico, improvvisatosi cameraman, stanno caricando la macchina “appoggio” con tutto quello che serve per la giornata.
Bene, si parte.
La strada non è molta, ma sembra non finire mai tanta è l’impazienza.
Giungiamo ad Anagni, quasi mi sembra di sentire odore di motori sotto il casco…
Procediamo lungo la strada che porta al circuito. Ad un certo punto mi si affianca un altro motociclista su un RR: “ISAM?” Mi chiede, “Si ISAM!” rispondo io… cenno d’intesa e percorriamo gli ultimi km insieme. La giornata si mette molto bene.
Ed eccolo che si apre davanti a me… vedo alcune curve con il cordolo bianco e rosso… ho un brivido, che spettacolo.
In breve siamo lì, e come se li conoscessi da una vita, faccio subito comunella con un gruppo di motociclisti di Viterbo che dire fossero simpatici e cortesi sarebbe veramente sminuire le loro qualità. Tre ragazzi impagabili, uno dei quali in particolare si adopera in ogni modo per darmi dei consigli utili all’approccio con quella pista.
Firmo i fogli, mi danno il pass, qualche foto di rito e infilo casco e guanti.
La tensione è alle stelle, non so come descrivervela… il cuore a mille, la salivazione azzerata, iniziano ad entrare i primi piloti, sfogando le loro cavallerie… quella è musica, i rombi dei motori lungo il rettilineo urlano potenza da ogni parte!!
Tocca a me, il commissario mi fa cenno che posso entrare…
Metto la prima, stacco la frizione, sono dentro.
La tensione non c’è più, il respiro si fa regolare, mi sento a mio agio, sembra un comune sabato tra le strade normali.
I primi due giri li spendo per far scaldare bene gomme e motore, e per capire il circuito.
Mi passano come fossi fermo dei piloti davvero bravi, con moto preparate ed esperienza da vendere, ma non mi interessa, penso a me, alla mia moto, al mio momento senza pari.
Le gomme sono calde il motore anche, la moto sta bene.
“Allora andiamo piccola che dici?”
“Certo Andrea, quando vuoi sono pronta!”
“Ok, ma ricorda che non sono un pilota da moto GP…”
“Stai tranquillo si te stesso e impariamo insieme, per il resto non ti preoccupare, ci sono qua io.”
VIA!!
Le curve si succedono sempre in maniera migliore, sempre più decise, sempre più veloci ad ogni percorrenza… La saponetta penso io, chissà quando… tre curve, quattro… Sgrat… Oh mio Dio… di già? No, non ci credo.
Ancora una curva stretta, Sgraaaaaaat…. Azzo, ma sono io??
Il curvone prima del rettilineo… tutto a ginocchio a terra… uno sgraaat lungo una vita, una vibrazione che mi entra dentro per fissarsi nel mio cuore per sempre.
Esco dalla pista, i miei nuovi amici già fuori a riposare mi vengono incontro e mi chiedono come vada… alzo il pollice e quasi con le lacrime gli indico la saponetta… e tra urla e schiamazzi cappottone. Arriva la mia zavorrina e il mio cameraman personale… e giù foto su foto.
E via così per tutto il turno, mio malgrado ogni tanto devo uscire per riposare; vorrei proseguire fino allo svenimento, ma il corpo non può farcela, e non posso rischiare una caduta per affaticamento, sarebbe un insulto alla mia compagna di pista, così fedele, così affidabile, così piena e veloce.
Che dire… mi sento al massimo!!
Un grazie alla mia Zavorrina e al mio amico, che mi hanno sopportato e supportato.
Un grazie ai ragazzi di Viterbo che mi hanno indirizzato al meglio.
Un grazie speciale alla mia splendida CBR, fantastica oltre ogni dire.

A presto ISAM!!!!!

Le foto:

La mia motina è pronta!

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Il posteriore prima...

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L'anteriore prima

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Il posteriore dopo...