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Muore un amico. Ero lì. Troppe paternali. Vendo la Moto
4220506
4220506 Inviato: 18 Apr 2008 16:45
 



... vi leggo. Vi ringrazio di cuore.
...Penso e... quasi mi vergogno a stare a fare pensieri su questo tipo di problemi quando c'è veramente un mare devastante che accompagnerà la famiglia di chi non c'è più.
Sono veramente in difficoltà con me stesso e con i miei pensieri e non ci capisco nulla. Ne sto parlando anche con amici del gruppo... tanti pareri e tante opinioni dettate anche e forse dal grado di "vicinanza" con il nostro amico...
Il gruppo... già, il gruppo di amici motociclisti...
Forse è quello che manca per primo.


Lamps
 
4221090
4221090 Inviato: 18 Apr 2008 17:49
 

devo dire che mi ha fatto un certo effetto leggere questo messaggio, soprattutto per il fatto che Pasquale ha il mio stesso nome (e non siamo in tanti, questo fa ancora più effetto). Mi dispiace tantissimo, perdere un amico è terribile (ne so qualcosa). Ti sono vicino.
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Pasquiz
 
4222464
4222464 Inviato: 18 Apr 2008 20:07
 

hey mick.. innanzitutto condoglianze per la tragedia che ti ha colpito, non riesco nemmeno a immaginare il dolore che gira intorno a questo tipo di disgrazie, e comunque rispetto la tua scelta.. ma credo (e lo credo veramente) che questa tua decisione sia un'errore.. io ho un'azienda agricola e ognitanto penso a quante volte rischio seriamente che mi capiti qualcosa di grave mentre faccio il più tranquillo dei lavori (apparentemente tranquillo) ma non per questo cambio lavoro (non riuscirei mai a cambiarlo, probabilmente andrei in depressione!), ti sembrerà sicuramente un esempio stupido ma è in effetti vero, ho visto morire tanti agricoltori proprio mentre fanno una cosa che io faccio in un modo esattamente identico al loro quasi tutti i giorni.. io vado in moto da quando ho 8anni e sento che non potrei mai smettere.. anch'io ho messo in conto quello che potrebbe succedere e un pò mi spaventa, ed è questa consapevolezza che ogni tanto mi fà chiudere il gas, e mi fà stare particolarmente attento.. scusa per l'esempio di prima, ti ripeto che forse ti sembrerà stupido ma è la pura verità..

auguri per il tuo futuro, con o senza moto, rimarrai sempre uno di noi..
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4224477
4224477 Inviato: 19 Apr 2008 9:35
 

barahonda69 ha scritto:
Ciao a tutti.
Sono davvero dispiaciuto per la perdita di Pasquale, per la sua famiglia ancora di più.

Io ho moglie e 2 bimbi, 3 anni Giorgio, quasi 6 Beatrice.
Certo, sono sicuro che se certe brutte notizie leggerle nel forum mi appannano la vista, viverle di persona devono essere traumatiche, lo capisco.
Io la moto l'ho ricomprata il mese scorso, dopo 15 anni di "astinenza".
Sarà egoismo?..non sò. Sono anch'io del parere che "vivere" di per sè è già pericoloso, andare in moto lo è ancora di più! Ma che ci vuoi fare, davvero rinunciare?
Proprio 2 giorni fà mia moglie è riuscita picchiando i pugni sul lunotto di una macchina a fermare il guidatore che, senza guardare, facendo retromarcia stava investendo mia figlia! Lei ha 5 anni, era a piedi e passeggiava con la sua mamma, per poco non la investono!

"Maggiori responsabilità" è giusto che ci rendono più "responsabili", ma non devono toglierci la "vita".

Comunque comprendo la tua decisione anche se, detto in tutta onestà credo che tra un pò di tempo, passando davanti ad un concessionario, entrerai e chiederai qualche opuscolo...quando succederà, il passo sarà breve!...A presto Mauro.


Condivido in pieno, ho 27 anni e anche io ho una bimba, 7 mesi, si chiama Beatrice, certo avere un fagottino ti cambia molto, ti fa perdere cavalli e ti fa riflettere su tutte le cose che fai. Ogni tanto la lasciamo il week-end dai nonni e io e mia moglie c'è ne scorrazziamo in moto, ovvio che il pensiero è sempre rivolto a lei e di conseguenza non si corrono rischi superiori a quelli già presenti sulla strada, certo la fatalità è a volte crudele, ma che fai molli tutto...rinuncio? So che quando sarò vecchio e sdraiato sul letto impossibilitato a muovermi mi pentirei e sognerei i giri in moto che non ho fatto è mi pentirei di quella vita vissuta una rinuncia per volta.
Credo che sia giusto vivere in equilibrio, non pendere ne troppo a destra, ne troppo a sinistra, anche perchè si cade sempre dal lato in cui si pende.
Se pendi dalla parte delle rinunce rinuncerai a ogni cosa che non sia moralmente, eticamente e perfettamente coerente con l'avere una famiglia, e allora avere una famiglia non sarà più una gioia, ma solo il motivo delle tue rinuncie, è questo non lo voglio, non dirò mai o pensero che la gioia di un bambino abbia trascinato con se la tristezza di una vita vissuta rinunciando e rimpiangendo ciò che avrei potuto fare e che non ho fatto.
Mia figlia è la mia gioia più grande, che come un pezzo di un puzzle si deve incastrare perfettamente tra gli altri pezzi della mia vita, così da creare un meraviglioso e colorato quadro comleto e senza buchi.
 
4224593
4224593 Inviato: 19 Apr 2008 10:02
 

iele123 ha scritto:


Condivido in pieno, ho 27 anni e anche io ho una bimba, 7 mesi, si chiama Beatrice, certo avere un fagottino ti cambia molto, ti fa perdere cavalli e ti fa riflettere su tutte le cose che fai. Ogni tanto la lasciamo il week-end dai nonni e io e mia moglie c'è ne scorrazziamo in moto, ovvio che il pensiero è sempre rivolto a lei e di conseguenza non si corrono rischi superiori a quelli già presenti sulla strada, certo la fatalità è a volte crudele, ma che fai molli tutto...rinuncio? So che quando sarò vecchio e sdraiato sul letto impossibilitato a muovermi mi pentirei e sognerei i giri in moto che non ho fatto è mi pentirei di quella vita vissuta una rinuncia per volta.
Credo che sia giusto vivere in equilibrio, non pendere ne troppo a destra, ne troppo a sinistra, anche perchè si cade sempre dal lato in cui si pende.
Se pendi dalla parte delle rinunce rinuncerai a ogni cosa che non sia moralmente, eticamente e perfettamente coerente con l'avere una famiglia, e allora avere una famiglia non sarà più una gioia, ma solo il motivo delle tue rinuncie, è questo non lo voglio, non dirò mai o pensero che la gioia di un bambino abbia trascinato con se la tristezza di una vita vissuta rinunciando e rimpiangendo ciò che avrei potuto fare e che non ho fatto.
Mia figlia è la mia gioia più grande, che come un pezzo di un puzzle si deve incastrare perfettamente tra gli altri pezzi della mia vita, così da creare un meraviglioso e colorato quadro comleto e senza buchi.


La tua risposta e' bellissima! 0510_five.gif
 
4224870
4224870 Inviato: 19 Apr 2008 10:56
 

Ho letto tanti pensieri condivisibili... l'unica cosa che mi sento di aggiungere, oltre a una preghiera per Pasquale e un abbraccio per chi soffre per lui, è... fa' quel che senti: ogni forzatura sarebbe inutile e dannosa!

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4226539
4226539 Inviato: 19 Apr 2008 15:15
 

Ciao Pasquale

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4227208
4227208 Inviato: 19 Apr 2008 18:03
 

Credo che ci voglia più coraggio a decidere di smettere di andare in moto che al contrario continuare a vivere la tua (nostra) passione.
Ma, qualunque sia la tua scelta, vivila senza rimpianti.....
Forza e coraggio, siamo tutti con te!!!!
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4228025
4228025 Inviato: 19 Apr 2008 20:11
 

iele123 ha scritto:


Condivido in pieno, ho 27 anni e anche io ho una bimba, 7 mesi, si chiama Beatrice, certo avere un fagottino ti cambia molto, ti fa perdere cavalli e ti fa riflettere su tutte le cose che fai. Ogni tanto la lasciamo il week-end dai nonni e io e mia moglie c'è ne scorrazziamo in moto, ovvio che il pensiero è sempre rivolto a lei e di conseguenza non si corrono rischi superiori a quelli già presenti sulla strada, certo la fatalità è a volte crudele, ma che fai molli tutto...rinuncio? So che quando sarò vecchio e sdraiato sul letto impossibilitato a muovermi mi pentirei e sognerei i giri in moto che non ho fatto è mi pentirei di quella vita vissuta una rinuncia per volta.
Credo che sia giusto vivere in equilibrio, non pendere ne troppo a destra, ne troppo a sinistra, anche perchè si cade sempre dal lato in cui si pende.
Se pendi dalla parte delle rinunce rinuncerai a ogni cosa che non sia moralmente, eticamente e perfettamente coerente con l'avere una famiglia, e allora avere una famiglia non sarà più una gioia, ma solo il motivo delle tue rinuncie, è questo non lo voglio, non dirò mai o pensero che la gioia di un bambino abbia trascinato con se la tristezza di una vita vissuta rinunciando e rimpiangendo ciò che avrei potuto fare e che non ho fatto.
Mia figlia è la mia gioia più grande, che come un pezzo di un puzzle si deve incastrare perfettamente tra gli altri pezzi della mia vita, così da creare un meraviglioso e colorato quadro comleto e senza buchi.




stesso identico discorso, bimbo di sette mesi Stefano, sembra lo specchio del mio pensiero, unica diversita che mia moglie di moto non ne vuole sapere, cosi' sono costretto a dividermi:
sabato in moto
domenica con la famiglia... in auto.



mickwave solo tu puoi decidere della tua vita,
vuoi smettere per i tuoi figli? bravo e' un gesto lodevole.
ma non smettere per quello che ti dice la gente, smetti solo se veramente lo vuoi!!!!
saluti. cristian
 
4228986
4228986 Inviato: 20 Apr 2008 1:19
 

Condivido il dolore, la lezione di vita e la scelta!
 
4242994
4242994 Inviato: 21 Apr 2008 19:27
 

si parla e si riparla nel gruppo di amici...
hai sempre i dubbio che le uscite "allegre" ti espongano a rischi inutili...
che andare in moto a passo d'elefante non ti darebbe lo stesso gusto...
che fare il mototurista sarebbe bello, ma ci sarà ben un motivo per cui non l'hai fatto prima... e scegli di acquistare e goderti una supersportiva al posto di una touring (o altro di tranquillo).
Non ho parole.

Lamps
 
4245970
4245970 Inviato: 22 Apr 2008 5:58
 

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4246769
4246769 Inviato: 22 Apr 2008 9:27
 

Io in questi giorni mi trovo in una situazione simile anche se l'origine è molto meno grave.

Dopo l'incidente che ho avuto sabato con mia moglie mi sto passando le giornate bloccato in casa con la dolce metà (ancora molto dolorante) che continua a ripetere che bisogna essere dei c....i ad andare in giro in moto con tutti i rischi che ci sono, chi avrebbe pensato ai nostri figli se fossimo stati meno fortunati e così via.

Io non sto ancora pensando a quello che farò quando mi sarò ristabilito.

Da una parte sono tornato alla moto dopo 30 anni di astinenza e nell'ultimo anno e mezzo mi ha dato sensazioni di cui mi ero dimenticato.

Dall'altra parte ho visto tanti incidenti anche mortali che mi hanno portato, specialmente in città, ad avere una guida estremamente prudente.

In città mi superano sempre tutti, quasi quasi anche le biciclette, e per ironia della sorte sabato sera pochi attimi prima dell'incidente sono partito dal semaforo insieme ad un collega in BMW che però ha tirato un po': risultato lui è passato tranquillamente ed io sono stato centrato dall'auto.


Questo per dire che sto ponderando molto attentamente i pro e contro dove da una parte ci sono le sensazioni che solo una moto può dare e dall'altra la quasi assoluta imponderabilità dei rischi.

E' quest'ultima che mi preoccupa di più, si può rallentare agli incroci anche se hai la precedenza, non superare le auto in coda, insomma cercare di prevedere e prevenire quelle che sono le situazioni più rischiose, ma ci può essere sempre nella testa di qualcuno l'attimo di "follia" che gli fa compiere la manovra umanamente imprevedibile e che può essere fatale.

E' ovvio che poi sulla decisione peserà molto la famiglia. Nel mio caso solo mia figlia ha uno scooter mentre il figlio maggiore non ha mai guidato una moto ed il piccolo è troppo piccolo.
La moglie odia la moto in particolar modo ovviamente dopo l'incidente, anche se prima si limitava a non amarla.

Penso che alla fine riparerò la moto è proverò a tornare in strada per vedere anche mie eventuali insicurezze e/o paure perché se queste si presentassero allora non avrei dubbi nel lasciare la moto perché allora si che sarebbe sicuramente pericoloso
 
4246953
4246953 Inviato: 22 Apr 2008 9:48
 

UncleBob ha scritto:
In città mi superano sempre tutti, quasi quasi anche le biciclette, e per ironia della sorte sabato sera pochi attimi prima dell'incidente sono partito dal semaforo insieme ad un collega in BMW che però ha tirato un po': risultato lui è passato tranquillamente ed io sono stato centrato dall'auto.

Questo per dire che sto ponderando molto attentamente i pro e contro dove da una parte ci sono le sensazioni che solo una moto può dare e dall'altra la quasi assoluta imponderabilità dei rischi.


E' facile cadere in un tentativo di razionalizzare fino al limite. Ma vedila dal punto di vista più oggettivo: tutti e due siete partiti dallo stesso semaforo, senza sapere che il tizio avrebbe girato. Se avesse girato 1 minuto prima, avrebbe preso il BMW e non te - ma il tizio col BMW andava molto più veloce, e si sarebbe fatto parecchio male.

Il rischio di INCIDENTE è sempre presente, ed è come dici tu imponderabile: non puoi essere sicuro di evitarlo. Ma minimizzare i danni sì, lo puoi fare: proteggendoti come si deve, adottando una guida prudente che ti permetta di ridurre prontamente la velocità, di correggere le traiettorie, eccetera.

Il tuo stesso incidente ne è prova evidente: immaginati di impattare a 110-120km/h invece che alla velocità turistica che avevi: altro che 8m di strisciata, facevi 50m di volo... e in 50m c'è parecchio che puo' intervenire in maniera fatale.

Quel che voglio dire è che sì, c'è sempre il rischio, ma non è così imprevedibile, imponderabile, incontrollabile. Una parte del rischio l'abbiamo sotto controllo ogni giorno!
In bocca al lupo a tutti e due.
 
4248706
4248706 Inviato: 22 Apr 2008 13:05
 

mi spiace davvero tanto... ci sono passato, ma per altri otivi ed in maniera differente..

le parole sono inutili, così come il senso di impotenza. si. siamo impotenti davanti a queste cose. inutile girarci attorno.

chi aveva la possibilità di starsene zitto (il tuo amico che ti ha dato dell'incosciente) non l'ha fatto. inutile recriminarci sopra.

sei tu quello che sceglie se adare in moto o no. non tua moglie. non i tuoi figli. solo tu. e se lo fai sei perfettamente conscio che la moto ha piaceri e rischi come tutto il resto.

puoi chiuderti in casa e non uscirne più. credi cambierebbe qualcosa? magar una persona tre piani sopra di te decide di farla finita. lascia aperto il gas e salta tutto il palazzo. ciao ciao a te che te ne stavi nella tua casa "al sicuro".

mi spiace, ma è bene non nascondersi dietro a "ciò che potrebbe succedere". può succedere di tutto. sempre. ovunque.

tu, i tuoi amici, tua moglie ecc avete il diritto di vivere la vostra vita come meglio credete. ricordatevi che la vita è una ed unica. non sprecatela.
 
4256240
4256240 Inviato: 22 Apr 2008 23:12
 

un abbraccio forte a chi in questo momento soffre per la scomparsa di un amico, di una persona cara.
la tua decisione è davvero drastica... magari il tempo... solo il tempo può...
auguri!
 
4260963
4260963 Inviato: 23 Apr 2008 15:30
 

Una abbraccio forte ai familiari...

Incollo un articolo che tratta un caso analogo, se non lo stesso!

Troppi incidenti delle due ruote sul Gargano
"Il Moto Club Manfredonia sollecita più controlli L'ultimo funerale per un incidente in moto sul Gargano si è avuto la scorsa settimana. Si trattava di un centauro dì Cerignola che con l'arrivo della primavera aveva deciso di trascorrere una gior­nata a Vieste percorrendo la litoranea che parte da Manfredonia. Come lui e la sua moto, finita in pezzi sull'asfalto, di vittime delle due ruote cene sono state tante altre sul Gargano. Un'inaccettabile carneficina a cui ha deciso di ribellarsi un motociclista d'eccellenza, Vittorio Velasquez, presidente dell'A.S.D. Moto Club "Il Centauro" di Man­fredonia. «Ogni domenica e festivi la strada Manfredonia-Vieste viene presa d'assalto da centinaia di centauri - rac­conta Velasquez - fino a quando dovrà es­sere pagato un tributo di sangue prima che intervengano gli orga­ni preposti in maniera drastica?», Già, perché una passeggiata in moto deve rimanere tale e non diventare un nuovo mo­do per morire. Cosa fare? Più controlli e più severità, ma anche corsi per i giovani che si trovano fra le mani mezzi che vanno da 0 a 100 km in 3 secondi e toccano velocità di oltre 250 km fora. «Ci vorrebbe un de­terrente drastico. Ad esempio: a chi commette una infrazione (velocità, guida spericolata ecc.) se­questrare il mezzo e non più restituirlo, diffidare il conducente, per periodi abbastanza lunghi, dalla gui­da di un mezzo a due ruote, più sorveglianza sulla strada da parte della Polizia Stradale», suggerisce Velasquez, che aggiunge «Sono un vecchio motoci­clista e forse mi è andata sempre bene, ma penso che quello che sta succedendo sia un modo balordo per morire». Più controlli, dunque, e al più presto, vista la bella stagione ormai alle porte, per porre un freno a ciò che ormai sta diventando una vera strage."
 
4262341
4262341 Inviato: 23 Apr 2008 18:09
 

karbhala ha scritto:
Una abbraccio forte ai familiari...

Incollo un articolo che tratta un caso analogo, se non lo stesso!

Troppi incidenti delle due ruote sul Gargano
"Il Moto Club Manfredonia sollecita più controlli L'ultimo funerale per un incidente in moto sul Gargano si è avuto la scorsa settimana. Si trattava di un centauro dì Cerignola che con l'arrivo della primavera aveva deciso di trascorrere una gior­nata a Vieste percorrendo la litoranea che parte da Manfredonia. Come lui e la sua moto, finita in pezzi sull'asfalto, di vittime delle due ruote cene sono state tante altre sul Gargano. Un'inaccettabile carneficina a cui ha deciso di ribellarsi un motociclista d'eccellenza, Vittorio Velasquez, presidente dell'A.S.D. Moto Club "Il Centauro" di Man­fredonia. «Ogni domenica e festivi la strada Manfredonia-Vieste viene presa d'assalto da centinaia di centauri - rac­conta Velasquez - fino a quando dovrà es­sere pagato un tributo di sangue prima che intervengano gli orga­ni preposti in maniera drastica?», Già, perché una passeggiata in moto deve rimanere tale e non diventare un nuovo mo­do per morire. Cosa fare? Più controlli e più severità, ma anche corsi per i giovani che si trovano fra le mani mezzi che vanno da 0 a 100 km in 3 secondi e toccano velocità di oltre 250 km fora. «Ci vorrebbe un de­terrente drastico. Ad esempio: a chi commette una infrazione (velocità, guida spericolata ecc.) se­questrare il mezzo e non più restituirlo, diffidare il conducente, per periodi abbastanza lunghi, dalla gui­da di un mezzo a due ruote, più sorveglianza sulla strada da parte della Polizia Stradale», suggerisce Velasquez, che aggiunge «Sono un vecchio motoci­clista e forse mi è andata sempre bene, ma penso che quello che sta succedendo sia un modo balordo per morire». Più controlli, dunque, e al più presto, vista la bella stagione ormai alle porte, per porre un freno a ciò che ormai sta diventando una vera strage."


Scusate l'OT... ma non sono per niente d'accordo!
 
4267221
4267221 Inviato: 24 Apr 2008 9:42
 

Dottormonoruota ha scritto:
Scusate l'OT... ma non sono per niente d'accordo!


Quoto. Sono d'accordo sul principio ma non sulle misure drastiche e assurde che propone.
 
4267245
4267245 Inviato: 24 Apr 2008 9:44
 

Idem.
 
4268568
4268568 Inviato: 24 Apr 2008 12:01
 

[/quote]Troppi incidenti delle due ruote sul Gargano
"Il Moto Club Manfredonia sollecita più controlli L'ultimo funerale per un incidente in moto sul Gargano si è avuto la scorsa settimana. Si trattava di un centauro dì Cerignola che con l'arrivo della primavera aveva deciso di trascorrere una gior­nata a Vieste percorrendo la litoranea che parte da Manfredonia. Come lui e la sua moto, finita in pezzi sull'asfalto, di vittime delle due ruote cene sono state tante altre sul Gargano. Un'inaccettabile carneficina a cui ha deciso di ribellarsi un motociclista d'eccellenza, Vittorio Velasquez, presidente dell'A.S.D. Moto Club "Il Centauro" di Man­fredonia. «Ogni domenica e festivi la strada Manfredonia-Vieste viene presa d'assalto da centinaia di centauri - rac­conta Velasquez - fino a quando dovrà es­sere pagato un tributo di sangue prima che intervengano gli orga­ni preposti in maniera drastica?», Già, perché una passeggiata in moto deve rimanere tale e non diventare un nuovo mo­do per morire. Cosa fare? Più controlli e più severità, ma anche corsi per i giovani che si trovano fra le mani mezzi che vanno da 0 a 100 km in 3 secondi e toccano velocità di oltre 250 km fora. «Ci vorrebbe un de­terrente drastico. Ad esempio: a chi commette una infrazione (velocità, guida spericolata ecc.) se­questrare il mezzo e non più restituirlo, diffidare il conducente, per periodi abbastanza lunghi, dalla gui­da di un mezzo a due ruote, più sorveglianza sulla strada da parte della Polizia Stradale», suggerisce Velasquez, che aggiunge «Sono un vecchio motoci­clista e forse mi è andata sempre bene, ma penso che quello che sta succedendo sia un modo balordo per morire». Più controlli, dunque, e al più presto, vista la bella stagione ormai alle porte, per porre un freno a ciò che ormai sta diventando una vera strage."[/quote]

Ecco cosa si limita a dire un MOTOCLUB da queste parti.

Potrebbe dire invece che:
- le strade del gargano sono insicure perchè battute da tanti imbecilli automobilisti - nonchè "guidatori della domenica" di autocarri, camper e roulotte - che, nel fare le numerosissime curve, fanno fatica a stare nella propria corsia invadendo l'altra corsia > ma non l'ha fatto;
- le stesse strade sono troppo strette per l'affluenza turistica che NON SOPPORTANO per INADEGUATEZZA e hanno pochissime aree di sosta e di manovre in sicurezza > ma non l'ha fatto;
- bisogna sensibilizzare amministratori e politici per realizzare le fondamentali infrastrutture in tutte quelle aree > ma non l'ha fatto;
- il povero Pasquale era solo caduto dalla moto, ma investito da un automobilista ..... verso il quale la Procura della Repubblica si è espressa per omicidio colposo > ma non l'ha fatto;
- la realizzazione di numerose vie di fuga onde evitare gli esistenti strapiombi, salva la pelle a tante persone e può salvare vite umane, basti pensare alle manovre imprevedibili accidentali di qualche veicolo che è colto eventi imprevisti durante la marcia > ma non l'ha fatto;
- viste tante moto nell'area territoriale, si poteva auspicare al più presto la realizzazione di una pista > ma non l'ha fatto....

Devo aggiungere altro?!

Lamps
 
4277239
4277239 Inviato: 25 Apr 2008 16:18
 

fry56k7 ha scritto:
Intato desidero dirti che mi rammarico, per quello che ti e' successo!
Per fortuna, ancora una esperienza simile, non l'ho ancora provata!
Desidero in oltre fare le condoglianze alla famiglia del ragazzo.
Pero quello che desidero dirti e':
Così ho deciso.
Non ho mollato la moto.
Ho cambiato approccio alla moto.
Basta pieghe, basta adrenalina, basta rischi inutili che non ti rendi conto nemmeno di correre, basta uscire per cercare solo di fare meglio le stesse curve, basta menate su sospensioni, gomme, assetti ecc ecc. per strada è comunque troppo pericoloso.
Io pero', invece del castom (moto con scarso controllo) ho una ipersportiva che uso giornalmente, in ogni condizione.
La moto qualunque essa sia non e' piu' o meno pericolosa, e se si, la mia e' molto meno pericolosa di qualsiasi castom A PARI VELOCITA', ma l'APPROCCIO SBAGLIATO alla moto, che la rende pericolosa.
Fai come ti dice il tuo cuore, ma ricordati che la MOTO NON E' PERICOLOSA ma siamo NOI I PERICOLOSI se lo vogliamo, con qualsiasi mezzo di locomozione, comprese le nostre gambe!
Desidero ricordare, che uno di quelli che ha sbagliato l'approccio alla moto ce l'ho in casa ed e' mio figlio!

Ciao a tutti i MOTOCICLISTI!

NB:la scorsa domenica, il 13.aprile, é sucesso un incidente in auto molto terribile incui sono deceduti la mamma, il padre, il fratello, la nonne ed il nonno di Melanie Rifesser, l unica sopravvissuta a questo tragico momento che ha cambiato per sempre la vita alla 15enne di Ortisei


In quello che dici c' è un po' di verità, però è anche vero che sfido chiunque a comprare un GSX-R e girarci come fosse un 50ino per poiscaricare l' adrenalina solo quando si va in pista (chi ci va poi).
Quanto può durare un atteggiamento prudente su una moto che ti invoglia a correre, ad aprire, a superare in accelerazione le file di macchine che vanno lente? A parità di velocità sicuramente una sportiva è molto più maneggevole di un custom , ma come dice zurzein il custom ti fa concepire l' andare in moto in modo diverso ed è proprio lei che ti dice di non correre e di prendersela tranquillamente con la sua impostazione ed il suo atteggiamento. L' esatto contrario di una supersportiva che ad ogni curva, ad ogni macchina davanti a te, ad ogni partenza da fermo ti dice tutta un' altra cosa; un po' come il diavoletto e l' angioletto che compaiono ai lati della testa nei film come metafore visive delle cattive tentazioni e del buon senso. Tu riesci a resistere sempre al diavoletto? Complimenti, ma credo che siano in pochissimi a farlo, a lungo andare è quasi impossibile dai.
Il fatto è che su strada andando veloci i rischi aumentano in maniera esponenziale. Così come i danni di un' eventuale caduta. Se c' è una probabilità diciamo di 5 che una vecchia con la macchina non ti vede o calcola male il tempo se vai a 60 col custom, questa probabilità diventa 500 se stai andando a 120 in accelerazione con un ninja; così come diminuisce esponenzialmente la possibilità di evitare l' incidente e di non farti troppo male in caso di impatto. E poco influisce il fatto che una sportiva abbia una ciclistica ed una manovrabilità di gran lunga superiore ad un custom.
Per questo condivido il messaggio di zurzein. Non voglio dare la croce addosso a chi corre troppo o a chiunque abbia una super-sportiva;
il fatto è che un autobus che fa un' inversione a U, una macchina che scappa fuori da uno stop quando non dovrebbe, un furgone che si scansa all' ultimo per schivare un ostacolo mentre su stai dietro etc etc sono tutte trappole micidiali che se vai veloce è quasi impossibile evitare. Per non dire quanto siano più gravi le conseguenze di un impatto ad alta velocità.
E' sempre una questione di rischi e probabilità, secondo me se prendi la vita da harleysta diminuisci di molto i rischi rispetto all' andare in giro sempre rapidi e veloci con una R1.
 
4312016
4312016 Inviato: 29 Apr 2008 17:30
 

condoglianze... non so mai cosa dire neppure io in queste situazioni
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4312363
4312363 Inviato: 29 Apr 2008 18:05
 

mi dispiace tantissimo sia per te sia per pasquale sia per la sua famiglia..... solo non condivido la tua decisione di abbandonare la tua passione per questo avvenimento...... si è vero in moto si muore ma si muore anche a piedi o in macchina...... se un tuo amico fosse morto perchè stava attraversando la strada allora tu avresti smesso di attraversare le strade? Io credo che continuare ad andare in moto possa essere anche una sorta di omaggio alla memoria di Pasquale che condivideva la tua stessa passione.



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4312907
4312907 Inviato: 29 Apr 2008 18:44
 

icon_exclaim.gif Scusate ma vi sembra normale che il MOTOCLUB di queste parti dica quello di cui al post in precedenza?

Se i motociclisti stessi direbbero quelle cose figuriamoci chi dal di fuori leggendo non condivide passioni ed hobby della moto!!!
 
4314236
4314236 Inviato: 29 Apr 2008 20:21
 

mickwave ha scritto:
icon_exclaim.gif Scusate ma vi sembra normale che il MOTOCLUB di queste parti dica quello di cui al post in precedenza?

Se i motociclisti stessi direbbero quelle cose figuriamoci chi dal di fuori leggendo non condivide passioni ed hobby della moto!!!


no, non è normale e non è accettabile: a meno che non sia stata riportata solo la parte più "giornalistica" (in senso negativo) del suo discorso, stento a credere che chi lo ha pronunciato sia il responsabile di un MC.
il suo dovere sarebbe quello di mettere l'accento sui pericoli e sulle contingenze da te esposte, che sono quelle che costituiscono le cause principali degli incidenti.

certo che se poi uno ci si mette d'impegno per farsi male, con una guida spericolata, non c'è strada sicura che tenga ma non vedo una grossa differenza di pericolosità tra una moto prestazionale ed una "tranquilla": nessuna moto, come nessuna arma, è pericolosa di per sé; pericoloso è l'uso che se ne può fare e quanto veloce si DECIDE di andare, rispetto alla situazione in cui ci si trova.

limitarsi, come suggerito, ad utilizzare un custom piuttosto che una moto non preserva certo da un eventuale investimento da parte di un altro veicolo! (dinamica comune ad un grossa fetta di incidenti motociclistici)
e "serve" solo a ridurre il margine d'intervento del pilota in una situazione di emergenza, infatti un custom rispetto ad una moto generalmente:
- dispone di freni meno potenti;
- consente un minor margine di tenuta nel caso ad esempio nel caso che per un errore di valutazione si giunga troppo veloci in una curva;
- a causa delle sue quote ciclistiche (avancorsa e passo) non consente di scartare un ostacolo con la stessa agilità.

questi tre aspetti limitano di molto la sua "sicurezza attiva"
quella necessaria ad EVITARE un incidente.

anche se quello di cui praticamente non dispongono i veicoli a due ruote in genere è la "sicurezza passiva" cioè quella necessaria a ridurre i danni di un incidente inevitabile: l'unica sicurezza che può offire un veicolo del genere è quello di essere sbalzati in un punto in cui sia possibile non farsi (troppo) male, e qui diventa fondamentale il discorso del tipo di dispositivi di contenimento adottati (barriere New-Jersey piuttosto che guard-rail a ghigliottina), separatori di carreggiata (quanti scontri frontali si potrebbero evitare!), arredo urbano non pericoloso (pali, paletti e altre trappole piantate in giro per la città) ecc. ecc.

un pensiero per il motociclista che ci ha lasciato,
di chiunque sia stata la colpa.
 
4314493
4314493 Inviato: 29 Apr 2008 20:38
 

mickwave@da una parte sono daccordo con te,sicuramente per ora non riusciresti ha guidare con la testa,magari col tempo ti passerà,anche se capisco che sarà difficile visto che l'hai vissuto in prima linea
datti tempo
 
4444245
4444245 Inviato: 13 Mag 2008 21:42
 

condoglianze.. anche se non condivido la tua decisione..
..forse perchè sono giovane e immaturo..
ma fin ora ho capito una cosa dalla vita:devi fare quello che piu ti da pace dentro di te..
ciao
 
4445151
4445151 Inviato: 14 Mag 2008 5:12
 

doppio_lamp_naked.gif
 
4464520
4464520 Inviato: 15 Mag 2008 19:11
 

... vi leggo con attenzione e cerco di seguire sia la discussione che il mio istinto.
Vi posso dire cosa si prova a starsene così.. a friggere per fare la cosa che ritieni giusta.
Intanto rileggo riviste, parlo di motociclismo e di modelli di moto con amici e conoscenti appena posso, scambio pareri ed impressioni di guida con chi prova altri modelli...
il pensiero ricorre sempre... al piacere di guidare la moto "sportivamente" con la percezione del comportamento della moto o della tua guida e la scorrevolezza del mezzo.... con le ruote possibilmente sull'asfalto.
E poi via ricorre il pensiero a tutte quelle buone sensazioni adrenaliniche della moto tra le curve che si muove come un furetto...
Bah, ragazzi non è che sia un ragazzino... ma è meglio che mi fermi qui Sennò non ci credo neanch'io che dovrei essere uomo in maturità. icon_rolleyes.gif

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